Un calcettista magnifico, un vero fuoriclasse che è riuscito a calarsi nella mentalità della C2 senza variare impegno e professionalità: Lino Suarato è l’anima del Real Ottaviano.
L’altro ieri sera ha permesso alla sua squadra di vincere la Coppa Italia regionale, trofeo conquistato nonostante la concorrenza delle compagini di categoria superiore. Ma le gradi doti tecniche del pivot stabiese e dei propri compagni ha consentito ai fans vesuviani di vivere una notte adrenalinica sotto il punto di vista sportivo.
Classe ’76, nel passato ha conquistato il titolo di capocannoniere della Serie A indossando la maglia dello Stabiamalfi, ma nella massima divisione nazionale ha militato anche tra le fila della Roma RCB. Importanti esperienze in A2 con Vesevo, Caffè Toraldo e Orange Passion, mentre lo scorso anno è stato l’artefice principale della promozione del Cesinali in C1.
A chi dedichi la conquista della Coppa Italia?
“A noi stessi e alla società. Abbiamo lavorato sodo per raggiungere il primo obiettivo stagionale, tornare a casa con il trofeo ci riempie d’orgoglio”.
Come avete festeggiato subito dopo il match?
“La festa è stata rimandata durante la pausa natalizia per mantenere alta la concentrazione in vista del match del prossimo week end, quando faremo visita al Real Futsal Casoria: dobbiamo assolutamente tornare dalla difficile trasferta con i 3 punti”.
Quando avete capito di poter andare fino in fondo nella competizione?
“Abbiamo cominciato a credere pienamente nella vittoria finale dopo aver espugnato il campo del Saviano. Lì abbiamo preso coscienza della nostra forza. Io e i miei compagni eravamo felicissimi di aver messo in crisi una formazione che lotta per l’accesso in Serie B”.
In campionato continuerete a puntare alla promozione?
“Senza alcun dubbio. L’obiettivo societario è di portare Ottaviano nel futsal nazionale. E’ solo questione di tempo: sono convinto che ci riusciremo”.
Cosa ti senti di dire ai tuoi supporters?
“Sono fantastici. Hanno avuto un ruolo fondamentale nella battaglia sportiva contro il Vip Club: sono il sesto uomo in campo, la loro passione non conosce confini”.