Dopo 5 lunghi anni di assenza dal campo da gioco è tornato ad indossare le scarpette per onorare la propria città, affascinato da un progetto basato su una crescita costante nel tempo della neonata società nerostellata: Pietro Gentile è il bomber della Frattese.
La sua doppietta è risultata decisiva per piegare la resistenza del Lausdomini, una delle compagini più in forma del girone, ma il pivot già pensa al prossimo impegno di campionato, che vedrà gli uomini di mister Saviano di scena nella difficile trasferta nella tana della Virtus Acerra.
Ad inizio carriera hai sfiorato l’esordio in Serie B con l’Afragola, disputando successivamente diversi tornei di C2 e D con la Caivanese. Che emozione ti suscita indossare la maglia della tua città?
“E’ una sensazione stupenda. Quando sento esultare i tifosi dopo una nostra marcatura il mio cuore si riempie di gioia. Farò di tutto per rendere felici i miei compaesani”.
Sabato avete sfatato il tabù “Oasis” sconfiggendo il Lausdomini. Come siete riusciti ad avere la meglio sul team mariglianese?
“Aver battuto una formazione forte come quella del presidente Manna ci dà ancor più consapevolezza delle nostre potenzialità. Cuore e passione sono fondamentali per vincere in questo sport: puntiamo a conquistare i 3 punti in ogni match, compreso quello del prossimo week end, quando faremo visita alla Virtus Acerra”.
Il vostro obiettivo stagionale?
“L’infortunio accorso al nostro compagno Sirio Giametta non ci ha permesso di mostrare a pieno le nostre qualità, ma siamo un gruppo compatto e faremo di tutto per centrare i play-off”.
Ad Afragola hai raggiunto l’apice della tua carriera. I ricordi più belli in maglia rossoblu?
“Per giocare a certi livelli ci vuole testa, ma gli impegni lavorativi vengono prima di tutto. Forse se avessi avuto maggior tempo da dedicare a questa disciplina sarei riuscito a disputare tornei di un certo livello, ma oggi come oggi sono contento di difendere la Frattamaggiore sportiva”.
Il tuo saluto alla “torcida” nerostellata?
“I tifosi sono il sesto uomo in campo: ci sostengono, ci seguono, ci spingono a dare il meglio. Nel nostro piccolo cerchiamo di ripagarli impegnandoci al massimo. Lì abbraccio tutti: forza Frattese!”