E’ una delle piacevoli sorprese del girone A di Serie D, un team che al suo secondo anno di vita sta sbalordendo gli addetti ai lavori per la capacità di giocare un futsal spettacolare e allo stesso tempo redditizio: il Partizan Matese è l’orgoglio sportivo di Piedimonte.
Nell’ultimo match di campionato ha sotterrato di goal il malcapitato Bellona Five Soccer, mostrando tutta la qualità e l’efficacia del reparto avanzato nonché l’invulnerabilità della fase difensiva.
Gioca le sue gare interne nella tendostruttura di Castello del Matese, un gioiellino architettonico che conta 150 posti a sedere. Durante le partite casalinghe della compagine casertana si vive un’atmosfera fantastica, con i supporters locali che diventano il sesto uomo in campo.
Il principale artefice della favola rossoblu è il tecnico Giuseppe De Pasquale, al primo anno di calcio a 5 dopo aver guidato diverse formazioni di terza e seconda categoria campana e molisana.
Mister, perché hai deciso di abbandonare il calcio per guidare la squadra di futsal della tua città?
“Ho accettato l’offerta del Partizan perché mi sono sentito subito al centro del progetto. Il d.s. Pescatore mi ha fatto percepire fin dai primi giorni la fiducia della società, per me è un onore difendere questi colori”.
Il vostro obiettivo stagionale?
“Cercheremo di centrare i play-off, anche se non sarà semplice. Siamo stati inseriti in un raggruppamento misto con avversari beneventani e casertani: è bello confrontarsi con queste realtà, daremo sempre il massimo in ogni incontro”.
Quel è il segreto della vostra forza?
“Ho a disposizione ragazzi fantastici, sia sotto il profilo calcistico che umano. Ad inizio preparazioni eravamo una quindicina, poi abbiamo avuto l’opportunità di arricchire la rosa con calcettisti di esperienza come l’estremo difensore De Marco, prelevato proprio la scorsa settimana dall’Azteca Dragoni. Vogliamo migliorare partita dopo partita, i sacrifici non ci spaventano”.
Il tuo saluto ai tifosi?
“Sono semplicemente meravigliosi. Quando giochiamo tra le mura amiche creano una bolgia che lascia impietrito ogni avversario. Ci spingono a dare il meglio, li ringrazio di cuore. Forza Partizan!”.