Claudio Caturano è un fiume in piena e attacca tutti, stanco dei continui torti che sta subendo la sua squadra per una gestione degli arbitraggi che avrebbe una mira precisa contro il Casavatore: "Non ce la faccio più, sono esasperato, deluso, incazzato e non ho voglia davvero di continuare – esordisce il presidente – . La colpa è anche vostra (televisioni ndr), siete troppo buoni con gli arbitri, non raccontate tutto e questo scempio che subiamo ogni settimana ci fa crollare e ci fa passare l'entusiasmo. Chi dirige gli arbitri non è all'altezza, parla con tutti e quando mi vede dice che con i presidenti non può avere un dialogo. Lo so benissimo che è contro di me, ma se deve strumentalizzare il suo ruolo per affossarmi io mi comporterò di conseguenza e mi farò sentire in tutte le sedi". La sua polemica è fortissima e continua senza un attimo di respiro: "Se prendo un solo euro di multa vado al Comitato regionale campano e dico esattamente cosa accade ogni sabato, con questi protagonisti incompetenti che ci danneggiano e non fanno altro che rovinare tutti i nostri sacrifici. E' vero, nessuno mette in dubbio che sono ragazzi mal pagati probabilmente, ma una volta e per sempre vogliamo dire quanto ci fanno spendere per fare questi campionati? Da noi vogliono i soldi, ci penalizzano subito con multe assurde, hanno il coltello dalla parte dle manico e poi? Dobbiamo stare zitti e subire la presenza di personaggi diletganti buttati su un campo allo sbaraglio, che non conoscono le regole, le applicano come vogliono, due arbitri che prendono decisioni diverse, non è possibile. Questo è davvero l'ultimo anno sempre che ci siano ancora i presupposti per continuare. Se davvero ci fanno un altro torto, io non faccio più scendere la squadra in campo, anzi, me ne vado, abbandono tutto, poi se vogliono continuare lo fanno da soli. Il presidente del Comitato regionale campano deve capire che ci sono prima le società che pagano e investono i loro soldini e poi tutto il resto, altriementi, con questa politica ho solo l'impressione che spingano i club a lasciare, a mollare, a mandare via chi dà fastidio come il sottoscritto che ha il coraggio di protestare sempre. Sono stanco, scocciato, deluso. Basta davvero, o si cambia o il progetto Casavatore finisce qua".