Con la messa online del nuovo sito, non potevamo non incontrare il massimo dirigente iseffino per un punto generale sulla situazione delle squadre e per sapere se, e cosa, bolle in pentola a via Nappi. Antonio Boccia sembra più motivato che mai a profseguire la sua ascesa nel panorama nazionale del calcio a 5 e ce lo garantisce subito: <<Siamo al quinto anno di attività ed i risultati continuano a confortare la nostra proposta di azienda sportiva. Anzi, direi che proprio quest'anno in cui stiamo attraversando qualche problema in più a livello societario, il campo conferma che la famiglia iseffina è viva ed unita, il ché mi consente di guardare avanti ancora con maggiore convinzione>>.
È noto il suo legame con le squadre, le quali – non ce ne vorrà, Presidente – nel corso di questa stagione hanno più volte lamentato la sua assenza dai campi rispetto alle abitudini passate. <<Hanno ragione – sorride Boccia – ma diciamo che dall'inizio di quest'avventura, soprattutto per la crescita del movimento, mi risulta sempre più difficile seguire ogni attività. Il primo anno andavo in panchina anche coi ragazzi della scuola calcio; oggi, purtroppo, spesso devo anche scegliere quale partita di campionato vedere delle squadre iseffine, perché talvolta giocano in contemporanea. Questa mia assenza, tuttavia, che in apparenza sembra una debolezza – e forse a livello mio personale lo è – in fondo è la testimonianza autentica della crescita della Società, dei dirigenti, degli allenatori>>.
Ciascuno al proprio posto, dunque, e siamo d'accordo, però quello che può e deve dare il vertice di una Società ai suoi tesserati, Boccia sa che non può venire da altri, infatti promette: <<Domenica scorsa sono andato ad Ischia insieme alla Femminile, lunedì andrò a Cagliari con la Maschile e cercherò di essere più presente, nella speranza che si rinnovi il legame e la condivisione di intenti con tutte le squadre>>.
Si è detto di Cagliari, Sardegna, ovvero la prima partecipazione iseffina ad una manifestazione nazionale. Che effetto le fa?
<<Bello, bellissimo. È un traguardo prestigioso per il Gruppo Sportivo Isef e, di fatto, la realizzazione del primo obiettivo stagionale della Maschile: i ragazzi hanno meritato la vittoria, disputando poi una straordinaria finale. Questa Coppa Italia rappresenta un lustro per le nostre aziende, soprattutto per la scuola, ma è anche motivo di orgoglio personale. Si dice che facciamo grandi progetti, pensiamo in grande e questo fa piacere, anche se spesso segue un po' di ironia, ma quel che è certo è che nell'indole dell'iseffino doc c'è la capacità di emozionarsi ancora per un traguardo raggiunto e per la individuazione di una nuova meta all'orizzonte. Pensare di essere partiti cinque anni fa con un gruppo di pochi e cari amici e prenotare oggi una trasferta in aereo è già una gran bella soddisfazione>>.
Certo, ma in questo passaggio c'è anche un retaggio di esperienza maturata anno dopo anno grazie alla collaborazione di tante persone…
<<Tutti, chi più chi meno, hanno contribuito a questa nostra crescita. Quando ad inizio anno parlai con la Maschile ad uno dei primi allenamenti, dissi ai ragazzi che ora che avevamo scelto loro decidendo di misurarci con ambizioni di vittoria, dovevano rappresentare anche coloro che, purtroppo, non stavano più con noi. Mi riferisco ai vari Mattiello, Potenza, Tirelli (e ne citerei almeno altri venti) che nei primi quattro anni hanno indossato con grande amore la nostra maglia. Poi, c'è soprattutto il lavoro di dirigenti e tecnici, in particolare di Cruz che per anni, oltre ad avere avuto la guida dell'Area Tecnica, ha anche allenato in prima persona più di una squadra>>.
Ora Cruz fa il digì ed allena la Femminile, com'è il rapporto con gli altri mister?
La scelta degli allenatori forse è stata la più difficile: non ne abbiamo sbagliata nessuna! Atronne è un signore, si è calato nella nostra dimensione e si è èmesso subito al lavoro. Sembra che stia da più anni con noi per come ci siamo legati e a lui vanno grandi riconoscimenti per il rendimento della Maschile. Miele era una vecchia idea di Cruz per l'Under 21 e devo dire che è valsa la pena attenderlo, sia per il rapporto che ha da subito instaurato coi ragazzi che per i risultati che, per molti sorprendentemente, sta ottenendo. Iamunno è al secondo anno da allenatore della nostra Under 18 e i risultati parlano da soli, non solo per la vetta della classifica, ma soprattutto per il feeling che ha saputo instaurare coi suoi. Inoltre, insegna all'Isef dove i suoi atleti stanno beneficiando di una speciale borsa di studio per meriti sportivi, il ché lo lega ulteriormente alla famiglia iseffina. Con Cruz, poco da aggiungere a quanto ho sempre detto, se non la conferma di un rapporto che da vent'anni va oltre il legame professionale. Altra new entry è Emilio Annunziata, anch'egli come Iamunno atleta della Maschile, che sta portando avanti egregiamente il progetto "Allievi" di Calcio a 11. Infine, ci sono il professor Palmieri, i collaboratori, i dirigenti, i massaggiatori, tutti gli istruttori della scuola calcio che negli anni hanno fatto, e tuttora continuano a fare, un lavoro eccezionale. Tra i tanti, cito e ringrazio Antonio Conza, uno dei primi ad entrare nella nostra famiglia e sicuramente una figura importante del Gruppo Sportivo Isef>>.
Ora, veniamo a qualche nota un po' più dolente, ovvero la sconfitta in finale di Coppa Italia Regionale Femminile…che ne pensa?
<<Capita, ci può stare, ma non per nascondermi dietro il velo del fatalismo. Questo gruppo, come ho ricordato spesso, ha raggiunto risultati sensazionali in tre anni e quest'anno, nonostante mille difficoltà, è ripartito per giocarsi senza maschere la vetta nazionale. La sconfitta di Coppa brucia, eccome, anche perché ci priva di una partecipazione nazionale cui tenevamo tanto, ma di positivo ci ha dato la consapevolezza che, anche con una rosa sempre meno ampia, siamo sulla strada giusta per confermarci leader in campionato>>.
Dopo l'esordio dell'argentina Argento, si attende il debutto di Gimena Blanco, nazionale argentina alle ultime Olimpiadi di Pechino, di cui si parla come di un fenomeno. Quando giocherà?
<<Il prima possibile, ma andiamo cauti con le definizioni. Siamo in attesa del transfert e speriamo di poterla schierare presto, magari già domenica. È figlia di un altro calcio femminile e poi è chiaramente dotata di numeri straordinari perciò stupisce a prima vista, ma ha pur sempre 21 anni, nonostante abbia maturato diverse esperienze internazionali. Credo, tuttavia, che se saprà calarsi nel nostro calcio a 5 femminile, riuscirà a distinguersi e contribuirà alla crescita dell'intero movimento. I campionati, lo abbiamo dimostrato, si vincono con il gruppo ed il lavoro del campo, in cui poi brillano individualità come quella del nostro capitano Lina Flaminio, eletta l'anno scorso miglior giocatrice italiana>>.
Ora, scaramanzia a parte, ci dica come si immagina a giugno prossimo?
<<Come sempre, sicuramente impegnatissimo con gli esami di maturità a Scuola>>
…invece, sportivamente parlando?
<<.. in B con la Maschile e col tricolore sul petto della Femminile. Sono i nostri obiettivi dichiarati ad inizio stagione e più che mai confermati ora. Inoltre, spero di essere orgoglioso delle mie squadre come lo sono sempre, soprattutto delle due Under di cui si parla sempre rispetto ai sacrifici che fanno ed ai risultati che ottengono>>.
Presidente, in conclusione, visto che è in tema di complimenti, le piace la nuova grafica del nostro sito?
<<Bella ed accattivante, davvero complimenti all'autore (Antonio Flaminio). Ora possiamo ripartire anche con la comunicazione: presto, infatti, annunceremo delle novità importanti, con l'inserimento di nuovi collaboratori che si occuperanno anche della gestione del sito per un più puntuale aggiornamento, augurandoci che i frequentatori abituali ci diano man mano dei suggerimenti e ci forniscano delle preferenze. Un'ultima cosa cui tengo tantissimo è invitare i nostri tifosi, gli appassionati e le tante persone che si interessano dei nostri percorsi agonistici a seguire di più le partite iseffine: le squadre hanno bisogno del sostegno e del calore del nostro pubblico!>>.