Il titolo del Giugliano Licola è di Luigi Guardascione, ma la storia non finisce qua. Roberto Caracciolo si è tirato indietro, ma solo per la questione inerente la paternità del famigerato titolo conteso, questione sollevata da punto5.it qualche settimana fa. Ci saranno però ulteriori risvolti che lo stesso Caracciolo spiega: "Non abbiamo ritenuto opportuno continuare la battaglia per rivendicare le nostre ragioni perchè avremmo creato un danno al campionato di serie C1. Per questo motivo, di comune accordo con mio padre Giacomo, lasciamo il titolo del Giugliano Licola alla persona che lo ha gestito negli ultimi due anni. Ma non finisce qui, ci rivolgeremo alla Procura Federale perchè siamo certi che alcuni giocatori non erano stati tesserati l'anno scorso e tra questi posso citare Maffei, Longobardi, Ranucci e D'Angiò, ed un quinto atleta di cui non ricordo il nome. Dovranno tutti pagarne le conseguenze, presidente compreso". Dura la presa di posizione della famiglia Caracciolo. Luigi Guardascione è all'estero per le vacanze e non ha commentato al momento la vicenda. Sta di fatto che il titolo del Giugliano Licola è il suo, ma lo cederà al migliore offerente vista l'intesa già raggiunta con la Wonder Line Flegrea per un club unico. Un agosto di fuoco, dunque, con le società che si faranno avanti per disputare il massimo campiaonto regionale. Richeste erano arrivate da Carlo Saviano, ex tecnico del Casavatore con un suo progetto, da Gragnano con Agostino Malafronte e da Alberto Bouchè con una cordata di amici. Vedremo gli sviluppi.