Nonostante la classifica non entusiasmante e la scarsa esperienza di numerosi componenti della rosa, è un team che cerca di mostrare un futsal qualitativo e allo stesso tempo incisivo, non lasciandosi travolgere dall’emotività che potrebbe affiorare per i risultati che tardano ad arrivare, guardando al futuro con rinnovata speranza e gran voglia di migliorare: il Castrum Pigellulae vuole imporsi nel tempo come una delle solide realtà dell’Amalfi sportiva.
Colonna portante del progetto rossoblu è il presidente Walter Vecchi, avvocato di professione ma amante del calcio a 5 minore, che dopo due campionati CSI ha deciso di iscrivere la propria compagine per la prima volta a un torneo FIGC, partendo dalla Serie D e mirando ad una crescita esponenziale della formazione rappresentante la frazione di Pogerola.
Presidente, cosa rappresenta la sua realtà per la città costiera?
“La nostra programmazione societaria ha come fine ultimo quello di valorizzare le zone periferiche di Amalfi. Alle frazioni dei paesi importanti spesso non viene dato un grande risalto, ma sportivamente rappresentano un vivaio inesauribile di talenti. A questi ragazzi vogliamo dare l’opportunità di divertirsi e competere a buoni livelli”.
Perché ha deciso di lanciarsi nel mondo del futsal?
“Nel 2012, anno di fondazione del club, diversi componenti del roster originario si avvicinarono al sottoscritto mostrandomi un progetto prospettico dal grande valore sociale. Noi del Castrum, infatti, siamo molto attivi nel campo del volontariato. Organizziamo spesso lotterie e passeggiate storico-culturali per migliorare la condizione delle persone meno agiate. A Pasqua è in programma una lotteria per raccogliere fondi da destinare all’associazione “Stefano Borgonovo” che da anni finanzia le ricerche per la lotta alla SLA. Col passare del tempo mi sono sempre più affezionato a questa disciplina: per me è un onore essere il faro della mia squadra”.
L’onorevole sconfitta di Angri non smorza il vostro entusiasmo: qual è l’obiettivo da qui al termine della stagione? “Sicuramente ce la metteremo tutta per mostrare il nostro valore. Nel girone di ritorno cercheremo di conquistare la prima vittoria, puntando a migliorare la nostra posizione in graduatoria. Inoltre, proveremo a rendere la vita difficile agli squadroni che occupano i piani alti della classifica, soprattutto quando verranno a sfidarci a Vettica”.
Che insidie nasconde la prossima trasferta contro la Primavera Luciana?
“Affronteremo un team dalla grande tradizione che da molte stagioni calca i campi minori della nostra regione. All’andata conquistammo un punto importante, ma siamo certi che nella loro tana non sarà per nulla semplice. In ogni caso andremo lì per dare il meglio: vogliamo ben figurare contro i cavesi”.
Il suo saluto ai tifosi?
“Sono il nostro orgoglio. Ci sostengono in maniera commovente, li abbraccio tutti. Inoltre voglio ringraziare dirigenza, staff tecnico e calcettisti: nonostante gli innumerevoli impegni lavorativi e di studio, si allenano in maniera professionale da settembre. E questo per me vale più di qualsiasi trionfo”.