Il Giudice Sportivo, nell'ultimo comunicato ufficiale emanato dal Comitato Regionale Campania, ha inflitto al Futsal Afragola pene severissime: Baldassarre è stato squalificato per 3 turni (uno già scontato contro il Capo Miseno) e il portiere Righi salterà 4 giornate. In più vige l'obbligo di giocare a porte chiuse il prossimo turno interno dinanzi al Mario Simaldone con l'aggiunta della pena pecuniaria di 400 Euro. Il massimo dirigente Gianni Gennarelli assicura che la squalifica di Righi sarà ridotta a 1 giornata per un errore di trascrizione: "Ho parlato con dei rappresentanti del Comitato Regionale, i quali hanno appurato, leggendo attentamente il referto arbitrale, che Righi abbia ricevuto una doppia ammonizione nella gara contro il Capo Miseno, percio' dovrà saltare solo la prossima gara. Lunedi' prossimo inviero' in Federazione una comunicazione per far pubblicare sul nuovo comunicato ufficiale l'errata corrige". Il patron concentra le sue attenzioni sul resto della sentenza emessa dal Giudice Sportivo: "Trovo assurdo che il campo verrà chiuso ai tifosi per un turno con l'aggiunta della multa di 400 euro. Nello spazio antistante gli spogliatoi non è successo assolutamente nulla. I dirigenti della mia squadra si sono solo avvicinati civilmente agli arbitri chiedendo con la massima educazione spiegazioni su alcune decisioni. Questa decisione, peraltro, è sproporzionata rispetto ai provvedimenti presi per la gara di Coppa Italia tra Avellino e Città delle Acque". Gennarelli continua descrivendo alcuni torti arbitrali subiti negli ultimi due turni di campionato: "A Solofra abbiamo perso un punto importante in chiave salvezza perché il secondo arbitro ha assegnato al Solofra un tiro libero convinto che noi avessimo commesso la sesta infrazione, quando invece il primo direttore di gara aveva segnato sul suo taccuino il quinto fallo. Anche gli irpini erano convinti che noi avessimo compiuto il quinto fallo e non il sesto, ma il secondo arbitro si è impuntato concedendo il tiro dai 10 metri. Con il Pegaso è stato convalidato il gol del 3-2 per gli ospiti quando uno dei due arbitri aveva fischiato prima che la palla entrasse per comandare un fallo. Poi nella sentenza si evince che i direttori di gara siano stati attinti da sputi. Anche se questo fosse stato vero, avrebbero dovuto fermare il gioco ed informare i rappresentanti di entrambe le squadre. Se avessero agito cosi', sarei intervenuto cercando di allontanare l'autore di tale gesto". Infine il patron lancia un appello proprio alla Figc: "In tutto l'ambiente calcettistico si fanno degli sforzi economici non indifferenti. Chiedo alla federazione maggiore cautela per questi salti mortali e chiedo agli arbitri di non assumere sempre quell'atteggiamento presuntuoso e saccente, ma di dare spiegazioni ai dirigenti che le chiedono con tutta l'educazione e la civiltà del caso".