Ogni promessa è un debito. Ma evidentemente non vale per tutti. Che la stagione del Casagiove Futsal sarebbe stata piena di ostacoli lo si sapeva fin dalla vigilia. Però che i rossoblù avrebbero dovuto addirittura provvedere a pagarsi i campi per gli allenamenti e le gare interne è davvero troppo.
Il momento è particolarmente delicato e non ci riferiamo solo all'aspetto tecnico. La terz'ultima posizione in classifica è l'ultimo dei problemi, il rischio di non poter più continuare la stagione non è più tanto remoto. Lo sponsor principale, infatti, non ha rispettato i patti e all'improvviso sono venuti a mancare i fondi per il prosieguo del campionato. Sul banco degli imputati è finito Nunzio Staiano titolare del marchio Sweet Touch che avrebbe dovuto sostenere le spese gestionali del club ma invece si è tirato indietro. L'accordo era quello di investire una cifra di quattromila euro che sarebbe servita per coprire tutto l'anno. Poi in settimana il dietrofront lasciando l'allenatore Pontillo e tutta la squadra in grossi guai. Staiano si è rimangiato la parola data perché non contento dai risultati della squadra. «Volevo un team competitivi e vincente» avrebbe detto, ma per provare a vincere un torneo così difficile come la C1 servirebbero almeno ottantamila euro. Deluso Antonio Pontillo costretto a pagare di tasca propria due mesi di affitto al centro sportivo San Leucio: «Non è per la cifra spesa – ha detto – ma per i patti non rispettati. Sono profondamente amareggiato per il suo comportamento. Quando sottoscrivemmo l'accordo non parlammo degli obiettivi, era impensabile che con una cifra esigua il Casagiove sarebbe potuto essere competitivo. Lui deluso dai risultati? Stiamo facendo il possibile perché con un gruppo giovane non si possono ottenere risultati strepitosi. Almeno non subito. D'ora in poi saremo costretti ad allenarci una volta sola a settimana e sabato dopo sabato pagare il campo per le gare interne di campionato». L'unica cifra che Sweet Touch sborserà saranno mille euro divisi in due trance, troppo pochi per sperare di risolvere la crisi. «Spero vivamente che Staiano possa tornare sui propri passi – ha concluso Pontilo – anche perché lo conosco da tempo ed è una persona seria e grande professionista. C'era un accordo e dovrebbe rispettarlo. Non possiamo chiedere ai ragazzi di autofinanziarsi fino al termine della stagione. Siamo aperti a qualsiasi soluzione, se qualcuno volesse affiancarci in questo progetto cercando di salvare almeno il titolo sportivo saremo ben lieti di accoglierlo». Armando Serpe-www.casertasport.it