Che tra i due non corresse buon sangue è storia risaputa nell'ambiente. Evidentemente era molto di più viste le dichiarazioni rilasciate da Carlo Saviano, allenatore del Marianella e Claudio Caturano, presidente del Casavatore al termine della sfida di questo pomeriggio. "Abbiamo vinto meritatamente perchè abbiamo fatto tutto noi. Rapporti col Casavatore? Non intendo averne – dice Saviano -. Hanno perso e devono tornare in silenzio a casa. Caturano si è arrabbiato solo perchè ha perso. Non c'è nessun rapporto con il Casavatore, società che per me non conta nulla. Martino? Non è un tecnico, non è abilitato, non è mai stato un allenatore. Noi abbiamo fatto un corso e paghiamo regolarmente le tasse, perchè Martino pur non essendo allenatore puo' sedere in panchina? Quindici giorni fa io non andai in panchina proprio perchè non avevo il tesserino". Ed ecco la replica di Caturano: "Non abbiamo meritato la sconfitta. Nel secondo tempo se l'arbitro avesse avuto il coraggio di fischiare qualcosa in più sarebbe cambiata la gara. Sconfitta che non c'è proprio. Il loro tecnico è la persona più scorretta del mondo che incita alla violenza i propri giocatori. Persone come lui non meritano di allenare, non lo calcolo proprio. Complimenti al Marianella per la vittoria. La mia squadra oggi ha cacciato gli attributi e Saviano sta sfruttando solo il lavoro che ha fatto l'allenatore precedente. Il rapporto con Saviano l'ho interrotto perchè lo ritengo un allenatore scarso, anche per merito suo mi ero abituato alle sconfitte. Saviano deve ringraziare me se ha finito un campionato su una panchina invece di incitare alla violenza. Vorrei infine dire che Martino è un nostro collaboratore, ma siede in panchina come dirigente accompagnatore, il nostro allenatore è tesserato ed è Giovanni Crisci e anche noi paghiamo regolarmente le tasse".