Non poteva mancare il consueto appuntamento con la "report", rubrica in cui verrà attribuito un voto ad ogni compagine di C1 tenendo conto dell'ultimo risultato conseguito in campionato e del piazzamento in classifica. La trentesima giornata non è stata foriera di particolari sorprese. Tutte le gerarchie sono restate invariate nei piani alti della classifica. In zona salvezza ha prevalso solo il Centro Aktis.
MACERONE 7
Con la solita nonchalance la capolista ha domato il Simaldone ottenendo il massimo risultato con un sforzo discreto. Continuano a volare via i fogli del calendario e la settimana che anticipa le festività pasquali potrebbe davvero essere l'ultima di C1. Solo due vittorie in quattro partite servono per brindare al raggiungimento della cadetteria. Il tecnico Volpe ha preferito smorzare gli entusiasmi, ma ormai lo si puo' dire: il Macerone è in B.
MARIANELLA 8.5
E' valso oro il successo in quel di Sant'Egidio del Monte Albino. Primo tempo stellare macchiato da un calo di concentrazione della ripresa che per poco non consentiva ai locali di impattare. Scarallo si è erto a salvatore della patria parando l'impossibile e sventando un tiro libero allo scadere. Superato un ostacolo arduo. Giovedi' arriva l'Omnigas e si paventa la possibilità concreta di ipotecare la seconda piazza.
SAN MARZANO 7
Il San Marzano è in leggero deficit fisico. Gli atleti sono stremati da una scalata impressionante del girone di ritorno ed ora stanno pagando le spese di un accumulo di acido lattico che tuttavia non fa scattare nessun campanello d'allarme. L'Eboli ha messo in difficoltà i ragazzi di Barbato, soprattutto nella prima frazione, ma la compattezza e la caratura di un gruppo ben consolidato hanno spianato la strada verso i tre punti.
CUS AVELLINO 7.5
Malgrado una prestazione scialba non agli standard abituali, gli irpini hanno prevalso nel derby quando la sfida presentava i suoi titoli di coda. I bianco verdi hanno strozzato in gola le urla di gioia del Solofra costretto ad arrendersi alla furia di Marrone e Padovano. Conquistata la quarta piazza in solitaria, ma paradossalmente potrebbe non bastare per agguantare i play off dal momento che se terminasse ora il campionato, il Città delle Acque (quinto) potrebbe giocarsi le sue chanche post season con il Marianella e l'Avellino no.
CITTA' DELLE ACQUE 7
Recuperare tre gol ad un Futsal Afragola agguerrito voglioso di tre punti per la salvezza con una formazione molto rimaneggiata è senza dubbio un'impresa. Il Città delle Acque ce l'ha fatta salvando almeno l'imbattibilità ma non la quarta piazza. Da elogiare comunque i ragazzi di Atronne che hanno mostrato un notevole spirito di sacrificio cercando di sostituire anche i compagni assenti. Una squadra operaia.
CASAVATORE 7
Voto non riferito alla sgambatura contro il Sarno, bensi' al filotto di due successi esterni che hanno mandato in orbita il team del patron Caturano distante due lunghezze dalla post season. La gara in terra salernitana è servita in primis per far rifiatare parte del gruppo schierando dei giovani under 18. In più, importanti le otto reti di Varriale che riaprono anche i giochi per la leadership in classifica marcatori.
CAPO MISENO 4
Sul più bello i flegrei si sono inchinati all'Omnigas abbandonando definitivamente ogni speranza play off. Praticamente concluso un campionato di alti e bassi in cui nella prima parte della stagione si parlava di un Capo Miseno proiettato verso la leadership. Gli unici due successi del girone di ritorno hanno determinato una caduta rovinosa della parabola. Il rush finale sarà utile per sgranchire solo le gambe.
SOLOFRA 7
"Non cambierei mai la mia squadra con quella dell'Avellino". Con fierezza il tecnico Cocchia ha mostrato totale attaccamento alla sua compagine uscita a testa alta dalla Tendostruttura Coni di Atripalda. Il Solofra ha reso un derby irpino avvincente aperto sempre ad ogni risultato. Basti pensare che quando gli arbitri hanno indicato i due minuti di recupero il parziale pendeva a favore dei rosanero.
OMNIGAS 7
Si conclude anche la corsa dell'Omnigas che virtualmente a quota 43 ipoteca una salvezza che sembrava una chimera qualche mese fa. Per parte del secondo tempo in svantaggio contro il Capo Miseno, la formazione di Imperatore ha saputo ricompattarsi per assestare i colpi vincenti negli ultimi dieci minuti. Da due mesi c'è gioco e lucidità. E se solo si fossero valorizzate al meglio le risorse…….
AFRAGOLA 5
Sempre gli stessi errori: brillante primo tempo, inspiegabile ripresa. Un film già visto in altre circostanze. Il Futsal Afragola nella prima frazione al cospetto del Città delle Acque ha dato l'impressione di poter dilagare. Cosa sia successo nella ripresa forse è a conoscenza dei singoli calcettisti che hanno la colpa di aver mollato la presa consentendo agli ospiti di strappare un punto. Tutto sommato nei piani bassi ha vinto solo il Mugnano e la classifica non desta preoccupazioni.
EBOLI 5.5
La tenaglia tessuta da mister Naimoli ha retto per 40'. La Sisley Eboli stava assaporando uno storico colpaccio nel derby di San Marzano. La contestata espulsione di Pacileo ha condizionato senza dubbio la gara con la perdita di una delle pedine più importanti del roster ebolitano. Rush finale lastricato di insidie. Prossime due gare in casa del Città delle Acque e con il Marianella.
CENTRO AKTIS 6
Nella prima parte di gara di fronte al Casagiove, il Centro Aktis si è dimostrato fiacco e molle sulle gambe. Il doppio vantaggio ospite ha rinsavito i partenopei che hanno sfornato una reazione d'orgoglio volta a blindare il risultato finale. Ritorno al successo dopo sette sconfitte consecutive. I tre punti di ieri faranno da viatico ad altre vittorie fondamentali per arpionare la salvezza diretta?
SANT'EGIDIO 5
Non si puo' regalare un tempo al Marianella. Sant'Egidio svogliato nella prima frazione (0-3) ripresosi nella seconda parte di gara. Doveva essere l'occasione giusta per assestare il secondo trionfo di fila, ma il livore del Marianella ha prevalso. Giovedi' non regge nessun tipo di alibi in quel di Casagiove: vincere per toccare il margine della zona play out.
WONDER LINE 5.5
Undicesimo pareggio della stagione ed ennesima occasione sprecata. Dario Capasso ha sottolineato più volte la prova smagliante dei suoi che trovano spesso difficoltà nel concretizzare anche in complicità degli ottimi portieri avversari. Il mancato successo nello scontro salvezza di ieri potrebbe seriamente compromettere il cammino verso la permanenza in C1 senza l'ausilio dei play out.
NAPOLI ARPINO 5
In vantaggio per due marcature al termine del primo tempo (0-2) e a pochi minuti dallo scadere (1-3), il Napoli Arpino ha subito il ritorno di fiamma della Wonder Line pagando dazio per disattenzioni difensive fatali. Punto inutile che non smuove la classifica.
SIMALDONE 5
Cosa si poteva chiedere ai sanniti al cospetto della battistrada? Non era una gara alla portata del Simaldone che deve focalizzare le proprie attenzioni solo sul match di giovedi' in cui ospiterà il Sarno retrocesso.
CASAGIOVE 4
Gli errori marchiani commessi a Mugnano a tratti hanno del ridicolo. Anche per i casertani sta finendo la lunga agonia della C1. Giovedi' potrebbero essere in C2.
SARNO 4
Malgrado la retrocessione, nella prima frazione il Casavatore ha riscontrato qualche problema.
FORMAZIONE PUNTO 5
Scarallo (Marianella)
Striano (Sant'Egidio)
Esposito (San Marzano)
Giugliano (Afragola)
Amoruso (Città delle Acque)
Marrone (Avellino)
Varriale (Casavatore)
Fierro (Omnigas)
Torelli (Wonder Line)
Berardone (Centro Aktis)
Spezzalegna (Capo Miseno)
Rinaldi (Centro Aktis)
Allenatore: Carbone (Avellino)