E’ senza dubbio uno dei portieri più promettenti del panorama nazionale, un vero guerriero che, quando è stato chiamato in causa, ha lasciato parlare sempre il campo, sfoderando prestazioni maiuscole ed evidenziando doti atletiche e tecniche difficilmente rintracciabili nei ragazzi della sua età: Simone Tatonetti, dopo lo scudetto conquistato a Pescara, arriva all’ombra del Vesuvio per difendere i colori del Napoli Calcio a 5.
Nato nel giugno del 1992, l’estremo difensore pescarese, dopo due stagioni da vice-Zaramello all’Acqua&Sapone, nella sessione estiva di futsalmercato del 2013 scende in Serie B per indossare la casacca del Tollo 2008. Dopo l’ottima annata con la formazione biancoviola, accetta l’offerta del Pescara, esordendo in massima serie nella vittoriosa partita casalinga con l’Asti, totalizzando 4 presenze in campionato, 1 nei play-off e 3 in Coppa Italia, risultando decisivo per la conquista del tricolore da parte dei biancoazzurri.
Uno dei principali artefici della crescita esponenziale dell’ex Nazionale Under 21 è Luca Chiavaroli, preparatore dei portieri del Pescara che, grazie alla propria professionalità e all’esperienza accumulata in tanti anni di Serie A, ha aiutato il giovane calcettista a maturare sia sotto il profilo sportivo che umano.
Luca, dopo aver mostrato le sue doti col club di patron Iannascoli, per Tatonetti è giunto il momento di difendere i pali del Napoli. Quali sono i punti di forza del futsalero abruzzese?
“Innanzitutto sono contentissimo per l’opportunità offerta al ragazzo, che quest’anno ha risposto benissimo ogni volta che è stato chiamato in causa. Confermarsi per un portiere è di fondamentale importanza: Simone è un atleta di personalità e carattere, credo molto nelle sue potenzialità”.
In cosa può ancora migliorare?
“Non si finisce mai d’imparare. Per accrescere il proprio bagaglio tecnico bisogna giocare, e giocando si accumula esperienza. Credo che quella napoletana sia una tappa di fondamentale importanza per la carriera di Tatonetti”.
I campioni d’Italia hanno deciso di cederlo solo in prestito alla compagine campana. Per la società abruzzese può essere il portiere del futuro?
“E’ presto per dirlo. Il Pescara vuole che il proprio tesserato faccia esperienza in Serie A: il Napoli è una squadra solida e ben organizzata, siamo sicuri che riuscirà a valorizzare al meglio il nostro giocatore”.
Il tuo saluto agli appassionati del futsal partenopeo?
“Abbraccio simbolicamente tutti gli amanti del calcio a 5 campano, ringrazio Punto5.it per l’intervista e auguro le migliori fortune a Simone”.