Cus Avellino e Città delle Acque si dividono la posta in palio (4-4) in una partita vorticosa ricca di colpi di scena e capovolgimenti di fronte. Si gioca, in ottemperanza al provvedimento emanato dal Prefetto di Avellino, a porte chiuse in quel di Cesinali. Mancano per gli irpini i due portieri Arena e Preziuso esclusi dal tecnico Carbone per aver disertato molte sedute di allenamento. Tra i pali c'è Erba che si adatta anche al ruolo di portiere di movimento. Dall'altro lato mister Atronne rinuncia a Parmendola febbricitante e perde in fase di riscaldamento Cascone. Padroni di casa poco brillanti nella prima parte di gara. Gli ospiti appaiono più determinati e Somma rompe il ghiaccio. I bianco verdi rinsaviscono, entrano in partita ed iniziano ad orchestrare le prime manovre di un certo valore. La truppa di Carbone non accusa il colpo e Marrone perviene al pari imbeccato perfettamente da Padovano. Cala l'attenzione degli stabiesi. I locali premono sull'acceleratore. Uno-due fulmineo di Parente e Marrone che conduce lo score parziale sul 3 a 1. Prima del duplice fischio una clamorosa disattenzione difensiva consente a Cutolo di accorciare le distanze ed andare al riposo sul 3 a 2. La pausa è salutare per il team di Castellammare che ricarica le batterie pervenendo al pari grazie al sempreverde Somma. L'Avellino dilapida nitide palle-gol, sciupa l'impossibile e la dura legge del gol non perdona: Cutolo porta in vantaggio gli ospiti a 10' dalla conclusione. L'assalto veemente del gruppo avellinese culmina al 27' quando i direttori di gara decretano un rigore che Milito concretizza. Angellotti viene espulso per somma di ammonizioni scaturite dalle accese proteste per l'assegnazione del tiro dai dieci metri. Il portiere del Città delle Acque, Amoruso si assurge a protagonista negli istanti conclusivi compiendo un intervento miracoloso volto a salvare il risultato. Entrambe le compagini guadagnano un punto sul Pegaso Capo Miseno consolidando il proprio piazzamento playoff. Il direttore generale del Cus Avellino, Emilio Lanzetta recrimina per le troppe occasioni sciupate dai suoi: "Siamo partiti male, ma dopo lo svantaggio ci siamo ripresi bene fino al 3 a 1. Poi abbiamo subito un gol evitabile che ha permesso al Città delle Acque di accorciare le distanze. Nella ripresa abbiamo sprecato di tutto. Con un pizzico di concentrazione in più avremmo potuto portare a casa risultato pieno. Sul 4 a 3 c'era un rigore netto su Balestrieri". Contento il tecnico ospite, Franco Atronne, per la spettacolare rimonta effettuata dalla propria compagine: "Abbiamo fatto una grande rimonta mantenendo sempre alta la concentrazione. Abbiamo sofferto a tratti il portiere di movimento, poi siamo stati bravi a prendere le misura. Il punto è un risultato giusto. Bella partita. Potevamo essere meno nervosi ed evitare l'espulsione di Angellotti".