Dopo le voci che nelle scorse settimane si erano rincorse circa eventuali sinergie con il Cesinali, Emilio Lanzetta spiega qual è al momento la situazione del Cus Avellino: "Tutto dipende dal potenziamento societario – esordisce il dg irpino -. Abbiamo allacciato dei contatti con persone interne ed esterne al calcio a 5 e nei prossimi giorni avremo degli incontri. Per quanto riguarda il Cesinali, la pista si è un po' raffreddata. Innanzitutto non ci sarebbero state fusioni e loro non avrebbero ceduto il titolo, ma l'idea era quella di valorizzare i nostri giovani in C2. L'ostacolo, però, sta nel fatto che le due squadre giocano contemporaneamente e dunque i dirigenti del Cesinali non sarebbero disposti ad investire nell'Avellino senza la possibilità di vederne le partite: una soluzione sarebbe quella di portare parte della loro folta dirigenza qui, ma al momento le possibilità non sono concrete". Dall'aspetto societario si passa alla panchina e ai giocatori: "Lì è tutto in standby. Tutti i calcettisti vorrebbero rimanere, ma bisogna vedere quali saranno gli sviluppi nel quadro dirigenziale. Una cosa al momento è certa: se non riusciremo a portare avanti un campionato di vertice, come fatto negli ultimi tre anni, ed allestiremo una squadra di giovani condita da qualche elemento d'esperienza, in panchina andrò io che già alleno parte del settore giovanile".