Terminate le gare di andata dei play out. La spunta il Centro Aktis, mentre Napoli Arpino ed Eboli pareggiano. Nulla è ancora delineato e si deciderà tutto nel ritorno previsto per il 5 giugno.
CENTRO AKTIS-SIMALDONE 7-4
CENTRO AKTIS: Bianco, A. Rinaldi, Bauduin, Puglia, F. Rinaldi, Montuori, Pullo, Berardone, Ronga, Minopoli, Longobardi. All. Turtoro.
MARIO SIMALDONE: Bosco, Serino, Ocone, Soricelli, G. Castiello, Facchiano, Pinto, S. Solinas, F. Solinas, D. Catalano, F. Catalano, A. Castiello. All. Solinas
MARCATORI: 4'Pinto (S), 10' Pinto (S), 13' Pullo (C), 19' D. Catalano (S), 24' Berardone (C), 30' Minopoli (C), 33' Minopoli (C), 37' Berardone (C), 42' Montuori (C), 50' F. Rinaldi (C), 61' D. Catalano (S).
Il Centro Aktis brilla nel secondo tempo e fa un grosso passo in avanti verso la salvezza. Tuttavia il 7 a 4 rifilato al Simaldone non scalfisce le speranze di permanere in C1 per i beneventani che tra le mura amiche, al Palatedeschi, hanno sempre offerto il meglio di sé a discapito di un rendimento esterno altalenante maturato dai partenopei (3v,3p,11s). Collettivo di Mugnano pervaso dal consueto intorpidimento di inzio gara che spiana la strada agli ospiti. Al 10' Pinto trascrive il suo nome per due volte sul tabellino dei marcatori. I padroni di casa si svegliano dal torpore al 13': Pullo con una grande conclusione di destro trafigge Castiello ed accorcia le distanze. Il match dei sanniti termina al 20', minuto in cui Domenico Catalano incrementa nuovamente il vantaggio. Dopodichè il Simaldone va in catalessi. Il Mugnano sale in cattedra acquistando metri e schiacciando gli avversari nella propria metà campo. Prima del duplice fischio Berardone e Minopoli riassestano lo score. Primo tempo: 3-3. Cio' che si vede nella ripresa non subisce alcuna variazione rispetto al trend di fine prima frazione: Mugnano padrone del campo, Simaldone contratto e privo di idee. Solo Pinto e Domenico Catalano trovano qualche spiraglio per impensierire l'impeccabile estremo difensore locale, Antonio Rinaldi, autore di interventi spettacolari. L'oblio si abbatte sul gruppo di Solinas. I casalinghi ne approfittano per portarsi sul 7 a 3 grazie a Minopoli, Berardone, Montuori e Fabio Rinaldi. In pieno recupero una grave disattenzione della difesa giallonera consente a D. Catalano di ridurre il passivo. Si deciderà, dunque, tutto sabato prossimo nel palasport di Benevento. Il Centro Aktis per salvarsi puo' permettersi di soccombere con 2 gol di scarto.
NAPOLI ARPINO-EBOLI 3-3
NAPOLI ARPINO: Maglione, Mariano, Buglione, Paolella, Danise, Valentino, Illiano, Rocco, Ruggiero, Ciotola, Madonna, Visconti, Gragnata. All. Illiano.
Eboli: Taffarel, Pacileo, Castagna, Petillo, Rimoli, Faiella, U. Iuorio, Cantalupo, Guerriero, M. Iuorio. All. Naimoli.
MARCATORI: 5' Faiella (E), 31' p.t Ruggiero (N), 37' U. Iuorio (E), 40' U. Iuorio (E), 44' Visconti (N), 50' Visconti (N).
Un pari utile solo all'Eboli che nel ritorno di sabato prossimo (forse al Palasele) disporrà di due risultati su tre per centrare la permanenza nel massimo campionato regionale. Il Napoli Arpino gioca a sprazzi commettendo gravi ingenuità in fase difensiva. Una di queste si materializza al 5' e permette a Faiella di portare in vantaggio la compagine salernitana. Eboli sciupone sotto porta, ma solido nel reparto arretrato. Gli uomini di Naimoli gestiscono bene lo score per 25 minuti. Poi capitolano quando Ruggiero concretizza un'azione di ripartenza nel recupero del primo tempo riequilibrando i conti. La ripresa per i locali inizia un quarto d'ora più tardi. Nel frattempo Umberto Iuorio coglie la palla al balzo e realizza una doppietta nel giro di 3 giri di lancette (dal 7' al 10'). Il Napoli Arpino si affida alle sortite del suo uomo più rappresentativo e dotato tecnicamente: Visconti. Il bomber traghetta i rossoblù al pareggio tra il 14' ed il 20'. Negli ultimi 10' la stanchezza inizia ad affiorare, complice la giornata afosa. Le squadre si allungano e non riescono ad essere mai pungenti. Al triplice fischio solo gli ospiti possono uscire dal campo indenni e col sorriso sulle labbra. Si complica notevolmente il cammino del team di Casoria, le cui speranze di salvezza si assottigliano notevolmente.