Come già la settimana scorsa, dove non c’è stato alcun comunicato in merito alla gara di Aversa contro il Tonia, ci troviamo in difficoltà nel commentare un’altra gara che ha poco a che fare con il futsal, perchè palesemente condizionata dall’operato della partita precedente del fenomeno arbitrale denominato Salvatore De Micco.
Per fortuna che, la scorsa settimana, c’è stato la video sintesi fatta dal portale Punto 5, cosi che non c’è stato bisogno di fare un articolo o un comunicato che commentasse quanto accaduto in quel di Aversa, ma abbiamo lasciato parlare le immagini, perchè ogni aggiunta di commento sarebbe risultata superflua.
Dopo cinque giorni da quello scempio, ci siamo poi dovuti trovare di fronte alle conseguenze di ciò che aveva scritto quel genio della conduzione arbitrale e con le relative decisioni del giudice sportivo che recitavano così: tre mesi di squalifica al dirigente Romano, un mese all’allenatore Puzone, due giornate ai calcettisti Fergola e Di Vico (quest’ultimo non espulso durante le fasi di gioco, quindi altra perla del portento della sezione di Nola) ed una giornata per Spasiano, Mezzogori e Tortora.
Da annotare anche la multa alla società di 250 euro con la motivazione che: ”nostri tesserati non identificati prendevano a calci lo spogliatoio arbitrale”, strano visto che li aveva espulsi praticamente tutti e che i superstiti erano meno delle dita di una mano, ma vabbè ai prodigi che può partorire quella materia grigia del fischietto di Nola non c’è limite alcuno.
Quindi come poter commentare oggi, una gara di campionato giocata senza praticamente due terzi della rosa e con l’impiego di praticamente tutta la juniores per poter raggiungere il minimo di calcettisti utilizzabili in una partita? E’ una gara che è stata fortemente falsata dalla precedente, il tutto senza voler fare una colpa agli avversari di questa giornata, i Sanniti, che hanno avuto il grosso vantaggio di affrontare una squadra completamente decimata, senza ovviamente avere un coinvolgimento diretto nella cosa.
Il primo tempo di questo “presunto match” di campionato finisce infatti sullo zero a zero, a dimostrazione dell’anormalità di questa gara, con i Leoni che tentano (con i cinque giocatori che gli sono rimasti: Petrella, Serra, Riemma, Passaro e De Martino) di scardinare la difesa beneventana, sapendo allo stesso tempo di non poter sprecare molte energie, dovendo essere impegnati per sessanta minuti più recupero in questa partita.
Quindi del secondo tempo, và annotata solamente la grandissima prestazione difensiva di Serra, che da capitano e da vero Leone, segna anche il goal che sblocca la gara, con un discesa personale e con un sinistro micidiale che sfonda la rete avversaria, impersonificando la rabbia di un’intera squadra, società e tifoseria.
Un plauso và fatto anche all’immensa grinta di Riemma, che ha lottato ai limiti dell’ipossia su ogni pallone, alla caparbietà di Passaro, che si è sacrificato per i compagni nonostante non giocasse un minuto da tre mesi, alla costanza di De Martino, che ha avuto il merito oltre del sacrificio, di segnare anche il goal del due a zero che ha chiuso il macht ed infine all’attenzione di Petrella, che oltre a non commettere la benchè minima sbavatura, ha anche parato un tiro libero fondamentale quando il risultato era sull’uno a zero.
La gara si è quindi conclusa sul due a zero e, sperando di non dover più assistere a cose di questo genere, salutiamo gli amici di Benevento dei Sanniti, con l’augurio di risfidarci in una vera gara nel girone di ritorno, perchè questo non è futsal.