Al palapozzillo di Sala Consilina il Lounch Match di questa prima giornata metteva di fronte lo Sporting San Pietro C5 contro il Green Park.
Davanti ad una cinquantina di persone la gara non ha deluso le attese, lasciando i tifosi di ambo le squadre in ansia fino al 65simo.
A spuntarla è la squadra ospite di Olevano sul Tusciano, che vìola un campo difficile dove poche squadre usciranno indenni.
Pronti-via, ed il match entra subito nel vivo, con occasioni da ambo le parti ed i portieri protagonisti; a sbloccare il risultato però è la squadra di casa con un preciso contropiede finalizzato da Abate Chechile; il suo tiro viene parato da Guaccio ma senza essere trattenuto, ed in una sorta di “gol non gol”, l’arbitro la vede dentro e concede il gol ai padroni di casa.
Il Green Park, orfana del prezioso Bottone, non si da per vinto, ed in pochi minuti ribalta il parziale, con un gol di Volzone su schema da punizione, e con una caparbia azione personale di Guerino Poppiti.
In questa fase della partita il Green Park sembra controllare con tranquillità, e sfiora più volte il terzo gol con Bucciero, Primicerio, Farina e Caiazzo; ma proprio mentre sembra che la partita stia prendendo la strada di Olevano, un imbucata del numero 7 di casa Abate Chechile consente a capitan Di Donna di battere l’estremo difensore Guaccio e raggiungere il 2-2.
Dura solo un attimo lo smarrimento degli olevanesi, che a distanza di due minuti prima tornano in vantaggio con un gran gol di Caruccio, bravo a finalizzare un assist invitante di Poppiti, e poi si portano sul 4-2 grazie ad un gol di capitan Primicerio in contropiede, ma gran merito del gol va ad attribuirsi a Lupo, che recupera palla in fase difensiva, semina un avversario e davanti al portiere fornisce un invitante assist a Primicerio che deve solo spingerla.
Sulle ali del doppio vantaggio si va negli spogliatoi per il meritato riposo.
Nella ripresa il San Pietro prova ad alzare la pressione, ma gli unici pericoli vengono dalla distanza con precisi tiri che vedono Guaccio sempre concentrato trai pali.
Il Green Park sembra controllare la gara, senza disdegnare ficcanti contropiedi con Volzone e Bucciero, che più di una volta vengono sventati dal portiere di casa; ma nei cinque minuti che vanno dal 20’ al 25’ il Green Park si fa schiacciare nella propria metà campo senza riuscire a ripartire più, forse a causa di un quartetto con tre giocatori difensivi ed uno solo offensivo, ed in questi minuti il San Pietro accorcia le distanze con un tiro dalla distanza di Di Giuseppe, con doppia deviazione che inganna il portiere, e solo l’esperienza degli esperti Primicerio e Tenaglia, e le parate di Guaccio fanno si che non venga vanificato quanto di buono fatto precedentemente.
Mister Aldo Poppiti legge il momento e ritrova l’equilibrio con il reinserimento di Bucciero nel roster, capace di tenere palla in attacco e far salire la squadra, e così il Green Park torna a creare occasioni per chiuderla, ma il portiere Valdianese tiene a galla la squadra di casa.
Quello che succede negli ultimi minuti è da infarto: al minuto 29 tiro libero per il Green Park per fallo subito da Bucciero al limite dell’area avversaria: Guerino Poppiti decide di calciare non dal dischetto , ma dal punto in cui è stato commesso il fallo; inconcepibilmente l’arbitro fa schierare la barriera, dicendo che se non si batte dal dischetto del tiro libero, lo stesso diventa un semplice calcio di punizione.
Tra lo sbigottimento generale Guerino Poppiti chiede all’arbitro di battere dal dischetto, ma la giacchetta nera (gialla nella circostanza) gli comunica che ormai ha scelto di calciare la punizione e non può più cambiare scelta; ne seguono due minuti di caos totale, dove gli olevanesi protestano per l’enorme ingiustizia, ed il San Pietro protesta per la perdita di tempo; a farne le spese un giocatore valdianese che viene espulso lasciando la squadra di casa con un uomo in meno per i minuti che mancano alla fine del match.
Dopo minuti concitati l’arbitro non si ravvede dell’errore, ed il gioco riprende con una semplice punizione respinta prima dalla barriera, e con doppia ribattuta miracolosamente sventata dal portiere della squadra di casa Calandriello.
Sull’azione successiva, un errore in disimpegno di Tenaglia crea l’ultima clamorosa occasione per il San Pietro, che pur con uomo in meno colpisce il palo dopo una mischia in area.
A quel punto il direttore di gara fischia la fine sancendo la vittoria dei ragazzi di mister Aldo Poppiti.
In definitiva, vittoria meritata e di carattere per il Green Park, dimostratasi squadra più completa, con una buona base atletica dovuta all’ottima preparazione svolta, ed una panchina lunga con tanti ricambi utilizzati, ma l’incapacità di chiudere la gara, e l’orgoglio dei valdianesi ha fatto si che gli olevanesi rischiassero di non portare a casa i meritati 3 punti.
Migliori in campo Primicerio e Guaccio per il Green Park ed Abate Chechile per il San Pietro.
Fino al fattaccio finale, buon arbitraggio del direttore di gara, con molta personalità, e capace di tenere in pugno una gara corretta ma molto maschia; ma il clamoroso errore finale, dovuto ad una scarsa conoscenza regolamentare, ha pregiudicato la sua gara, ed ha messo in bilico un risultato che a quel punto poteva essere già acquisito dal Green Park.
Nota a margine: visto l’orario della gara, i ragazzi e lo staff al completo del Green Park si sono intrattenuti per un sostanzioso e goliardico terzo tempo all’agriturismo “I Due Boschi“ di Caggiano, festeggiando la vittoria e rinsaldando ancor di più un fantastico gruppo che si è creato in questi primi mesi.
A tavola la sorpresa Guaccio è stata capace di mettere in discussione la leadership di Lupo, in uno scontro all’ultimo RAVIOLO.
Addetto Stampa ASD GREEN PARK C5