Vit Five-Futsal Coast è stata sospesa all’intervallo sul risultato di 0-1 in favore degli ospiti a causa di una presunta aggressione all’arbitro da parte dei tifosi locali. Matteo Viviano, team manager del club oplontino, ha rilasciato la sua versione dei fatti ai nostri microfoni: “Partiamo dal presupposto che questo arbitro ci dirigeva per la terza volta in stagione (una volta in amichevole, ndr) e che già in precedenza ci aveva creato dei grattacapi – esordisce -. Ma sabato si è superato: ci ha fischiato tutto contro, assumendo un atteggiamento negativo. All’intervallo un nostro tifoso lo ha spintonato, condanno il gesto, ma il suo modo di condurre la gara ha davvero inasprito gli animi sugli spalti. Successivamente si è chiuso nello spogliatoio chiedendo l’intervento della forza pubblica. Arriva una volante della polizia sul posto, e tengo a sottolineare che tutto si era ripristinato per il meglio, l’arbitro aveva già fatto la doccia ed era pronto per andarsene e non continuare la partita. Una cosa davvero assurda, perché deve rispettare i sacrifici che fa una società durante l’anno. Sono pronto a denunciarlo nelle sedi competenti, anche penalmente. Giudice Sportivo? Se perderemo la partita a tavolino, ritirerò la squadra dal campionato”. Viviano aggiunge: “Voglio sottolineare il grande clima di fair play che c’era con la società del Futsal Coast – conclude -. Nonostante tutto, una volta che capito che il match non riprendesse, abbiamo fatto una sorta di terzo tempo per farci gli auguri. E’ questo lo sport che amiamo e che gli arbitri stanno rovinando”.
QUI FUTSAL COAST. Contattato dalla nostra redazione, Mimmo Lagrotta, co-allenatore del Futsal Coast, ha dichiarato: “Non abbiamo visto nessuna aggressione perché eravamo rientrati già nello spogliatoio – dice -. Quando siamo usciti per riprendere la partita, ci è stato detto che l’arbitro non voleva più continuare. Ma, davvero, non sappiamo cosa sia successo in quei cinque minuti”.