Riceviamo e pubblichiamo
Sono Sara Di Benedetto, giornalista e addetto stampa della Magic Five Flegrea. Il presente valga come testimonianza diretta e comunicato stampa in merito ai fatti accaduti sabato 19 gennaio nel palazzetto di San Vitaliano, dove si disputava la partita di calcio a 5 di serie c1 tra la Mecobil Pese e la sopracitata Magic Five. E?stata una partita avvincente, moto sentita da entrambe le parti e disputata nella massima tranquillit? con il massimo spirito sportivo (data l?indiscussa ospitalit? ricevuta dallo stesso presidente Alfredo Tramice)?questo fino a pochi minuti dopo l?inizio del primo tempo. Gli animi caldi della tifoseria di casa erano gi? abbastanza manifesti con continui cori invettivi contro la Magic Five (che per? potrebbero considerarsi far parte del gioco) ma nessuno prospettava un simile degenerare. Siamo sul 5 a 2 e, come ovvio, la tifoseria flegrea non ha represso l?esultanza ma pur sempre in maniera contenuta e rispettosa, non offendendo. In questo momento un esponente della tifoseria avversaria, in maniera tutt?altro che sportiva (tanto per usare un?eufemismo), si ? cos? rivolto al presidente della Magic Five Luigi Guardascione a lui vicino: ? ..se pareggiate ti tolgo gli occhiali?e ti picchio? ed non ? da leggere tra le righe il tono di minaccia. Non passa molto tempo e la minaccia si concretizza: uno schiaffo al viso e gli cadono gli occhiali. Il Presidente (aggiungo persona dal carattere per niente bellicoso) ha evitato di aggravare la situazione e, per non aizzare gli animi, pur in uno stato di palese sconcerto, ha continuato a godersi la partita. E? qui che, probabilmente per la preoccupazione di una facile rimonta, si scaldano eccessivamente gli animi della tifoseria del San Vitaliano che accentua i toni offensivi e volgari, anche verso le donne che intanto esultano per il terzo gol segnato su calcio di rigore. Si perde il controllo della situazione. Non ? subito chiaro che un focolaio sta incalzando. Offese dirette ad una donna della tifoseria con appellativi tutt?altro che civili, bestemmie e offese dirette alla famiglia. L?uomo che l?accompagnava non poteva certo esimersi dal difenderla ma tutto ci? accade ancora attraverso la modalit? verbale. Botta e risposta di offese, lo stesso tifoso, dall?imponete fisicit?, che ha precedentemente minacciato il presidente, si avvicina all?uomo con manifesto intento violento. Il presidente Guardascione ? proprio l? e tenta di intervenire tra i due verbalizzanti per calmarli e nello specifico si rivolge allo stesso dal quale ? stato minacciato dicendo: ? Dai, lascialo stare, manteniamo la calma non ? il caso di arrivare alle mani?. Lo ripete per tre volte mentre cerca di separarli. Alla terza, il tifoso di san Vitaliano gli sferra una testata al viso, Luigi Guardascione cade a terra e tira con s? il suo aggressore come difesa dagli altri che vede arrivare su di lui. In campo non ancora si accorgono di ci? che accade ma dopo qualche secondo ? impossibile non rivolgere l?attenzione in quella direzione. Sono attimi di panico indescrivibili, scene di una violenza che ha tutto fuorch? il civile. Uno sciame di persone si muove dagli spalti della tifoseria avversaria, tutti sul presidente e su chi ? subentrato per tiralo fuori dall?aggressione. Le transenne divisorie tra il campo e gli spalti cadono?, pi? precisamente volano, e il parapiglia coinvolge anche il campo. Il portiere Di Sapia, il preparatore dei portieri Alessandro Maida e il dirigente accompagnatore Pier Giorgio Musella cercano di difendere i loro compagni ma ricevono calci in faccia, calci sulla schiena, testate e pugni, non ? facilmente distinguibile un corpo a terra che viene calciato come un sacco. Si provvede, e pertanto confermo quando sostiene il presidente della Mecobil Alfredo Tramice, che si ? immediatamente, pur con molte difficolt?, sgomberato il palazzetto dalle tifoserie. In campo poche persone?steso sul campo di gioco Alessandro Madia, sofferente che tra lo stato confusionale e i lamenti causati dal dolore per un calcio diretto al viso pronuncia con difficolt?, prima di perdere i sensi, queste parole: ? Volevo solo dividerli?sto male, sto male..?. Poco pi? distante una ragazza venezuelana, Genesis Puerta Peroro, fidanzata del portiere Di Sapia, sviene dal dolore?rimane sul pavimento in evidente stato di choc lamentando dolori al viso: trema, lacrima ma non riesce a parlare e resta in tale stato per circa 15 minuti fino all?arrivo dei soccorsi del 118. Giunge anche la polizia che tenta, attraverso le testimonianze, un riconoscimento dell?aggressore scatenante il parapiglia che intanto si ? dileguato. Ci si potrebbe fermare qui per dare dell?indegno ai fatti di questa giornata ?sportiva?, ma purtroppo si sta prospettando un secondo tempo, non calcistico ovviamente. Tra i pochi rimasti in campo il vice presidente della Magic Five, Luigi D?Alicandro, tenta di filmare col suo cellulare lo scenario sul campo (di calcio o di battaglia?) ma un giocatore della Mecobil lo minaccia di non procedere (a disposizione testimonianza video) e, non essendo stato soddisfatto nella richiesta, subito dopo lo aggredisce. Come ovvio, per rispondere alla precisazione del presidente Tramice, il vice D?Alicandro non resta l? inerme a subire la violenza e cerca di difendersi, cosi come ha fatto precedentemente nel tentativo di tirare fuori dalla calca violenta il presidente e compagno Guardascione. Con spintoni incalzano su di lui ed io stessa intervengo nel tentativo di separarlo. In quel momento il custode del palazzetto lo spinge fuori dal campo e chiude la porta dietro di s?…fuori, fuori dove poco prima era stata spinta la tifoseria tumultuosa che lo riconosce come appartenente alla Magic Five e gli si butta contro con calci e pugni…sarebbe andata molto peggio se non fosse intervenuto il presidente dell?Acerra, anche lui l? per assistere alla partita, a tirarlo via dalla mischia. Questa la ?partita? senza annessione di ?particolari inesistenti?, una ?partita? che si ? conclusa con il pullman della Magic Five scortata nel ritorno dalle volanti della Polizia, una ?partita? che non ha bisogno di essere commentata ma che si commenta da s? con i fatti: sei referti medici a danno di appartenenti alla squadra della Magic Five Flegrea ( in particolare: lesioni del setto nasale per il presidente Guardascione, dieci giorni di convalescenza per il preparatore dei portieri Maida e cinque per il portiere Di Sapia, rottura del dente e mascella contusa per il dirigente accompagnatore Musella e, fatto che ha dell?indegno pi? di tutto, un prossimo intervento chirurgico al naso per la ragazza venezuelana. Vanno comunque fatte alcune precisazioni in risposta alle accuse di una presunta diffamazione:
Seppure sia stato sgombrato il campo dal parapiglia, e non in una ventina di secondi come ? stato detto, si ? solo spostato fuori dalle porte il problema (vedi D?Alicandro) e in ogni caso la partita non poteva essere ripresa.
E? sconvolgente l?intenzione di voler continuare a giocare in quella situazione con tre persone in ospedale, una ragazza in stato di choc e un clima sportivo degenerato in panico.
A dispetto di quanto detto, sono stati coinvolti giocatori.
La ragazza che il presidente Tramice sostiene fosse assistita dal loro medico era in stato di choc e lamentava dolori al viso.
La puntualizzazione del presidente Tramice: ?il sig. D?Alicandro ne ha avuti ma ne ha anche dati? conduce ad una domanda spontanea: se le avesse prese lui se le sarebbe tenute senza difendersi?
Ancora. Lo stesso fatto che in passato si sono verificati simili eventi nel palazzetto di San Vitaliano di Nola che hanno costretto il presidente della Mecobil a giocare a porte chiuse sono indicatori di un atteggiamento recidivo, dunque non si pu? smentire che la tifoseria nolana abbia innescato il parapiglia per puro senso antisportivo e violento fino all?anticivile ( e con questo rispondo alla domanda che il presidente della Mecobil si pone ?che senso avrebbe innescare una rissa sul risultato di 5-3 a nostro favore a 7 minuti dal termine?? Appunto presidente?nessun senso.
E infine, soddisfo la richiesta del presidente Tramice che al termine della sua dichiarazione dice: ?In definitiva chiedo soltanto di raccontare non quello che si crede sia successo ma quello che effettivamente ? successo, nella pi? totale chiarezza, senza l?aggiunta di particolari inesistenti o che possano essere fraintesi, altrimenti si rischia di essere smentiti?. Ebbene presidente questo ? quanto accaduto nella pi? totale chiarezza e, visto che sostiene che la sua societ? ? ?una societ? corretta? ci si attende che lo dimostri con i fatti: la societ? ha l?obbligo e il dovere di rispondere dei danni, ? direttamente responsabile di non aver provveduto alle dovute contromisure per un problema che non ? nuovo, suo malgrado, per la Mecobil. Presidente non accusi terzi di infangamento dell?immagine della sua societ?, se la prenda con la sua pseudo-tifoseria, e con se stesso che non riesce ad isolare i facinorosi; e rimaniamo sopra le parti per i provvedimenti. Per questo ci affidiamo alla giustizia sportiva e civile che siano di esempio per tutti coloro che si dicono amanti del calcio ma che in realt? sono i primi a renderlo sporco.
Distinti saluti
Sara Di Benedetto