
Ultima spiaggia per il Cus Avellino. I biancoverdi, tredicesimi, a quota 25 punti, distano quattordici lunghezze dall’ X-Man Gragnano (dodicesimi) e se finisse cosi, vista la regola dei dieci punti, i play-out non si disputerebbero. Contro un Real San Giuseppe già salvo una vittoria potrebbe non bastare , in caso di vittoria contemporanea dell’X-Man Gragnano, impegnato contro il Gladiator tra le mura amiche. I padroni di casa partono subito con il piede sbagliato, infatti subiscono nei primi dieci minuti un uno-due terrificante, segna Vollaro per gli uomini di Barbato. Il Cus cerca di prendere in mano le redini del match e accorcia le distanze con Di Marzo. Ma il San Giuseppe gioca la propria gara senza regalare nulla e poco dopo trova l’1-3 con Brillante. Prima dell’intervallo Galeotafiore riapre la partita. E’ 2-3. Nel secondo tempo arriva il pareggio con Erba. Gli ospiti iniziano di nuovo a macinare gioco e siglano il nuovo vantaggio con Carbone. I ragazzi di Venezia non ci stanno, Saporito e trova ed Erba, doppietta per lui, trovano il vantaggio. Quando la partita sembra finita e i tre punti alla portata, il San Giuseppe prima pareggia con Severini e poi in extremis anche il vantaggio definitivo con D’Avalos. (a porta vuota, visto l’ingresso del portiere di movimento degli irpini) Il Cus Avellino retrocede un turno prima della fine del campionato, c’è tanto rammarico vista la contemporanea sconfitta del Gragnano. Il d.g. Lanzetta accetta il verdetto: “E’ l’epilogo di un campionato andato male. C’è un po’ di rammarico anche per questa gara, conducevamo fino a pochi minuti dalla fine, un po’ come tutte la gare di questa stagione sfortunata. Il presidente gialloblù Massa onora gli avversari: “E’ stata una bella partita, loro sono stati corretti. Ci siamo divertiti, peccato per la retrocessione dei padroni di casa”.