Un fulmine a ciel sereno che colpisce una societ? di serie C2 con il verdetto pi? grave: esclusione dal campionato di competenza. E’ successo al Real Vesuvio che nel comunicato ufficiale di oggi 13 gennaio ? stato estromesso dal torneo in merito agli episodi accaduti nel dopo gara con il Real Amalfi. Ricordiamo per la cronaca che la gara era stata condotta dai padroni di casa stabiesi per tutto il primo tempo e che gli ospiti, con una grande seconda frazione, erano riusciti a ribaltare lo svantaggio aggiudicandosi i tre punti in palio.
Fatto sta che secondo il referto del giudice sportivo (la sentenza la trovate nella specifica sezione) alcuni tifosi hanno ripetutatmente inveito contro l’arbitro e non solo, ma al termine del match ? accaduto il deprecabile episodio di violenza. Quattro ragazzi, secondo quanto affermato dal direttore di gara, lo hanno raggiunto fuori al campo sui motorini, esattamente ad una distanza di 300 metri e lo avrebbero fatto scendere dall’auto sfruttando una situazione di traffico, riempendolo di schiaffi e pugni prima di invitarlo a non riportare niente dell’accaduto. La gravit? ? tale da evitare qualsiasi commento. Spieghiamo che questo club, nato con l’acquisto del titolo del Real Vesuvio, aveva un progetto comune con l’associazione sportiva Real Stabia, il nome voluto per pubblicizzare un idea precisa con l’obiettivo di dare a Castellammare una grande visibilit?. Diciamo che siamo stati testimoni, nel corso di uno speciale Punto 5, della eccellente professionalit? del presidente Elio Coppola che ? riuscito a coinvolgere sponsor di spessore per gettare le basi di un discorso duraturo; diciamo che certamente il contesto in cui questo club si ? dovuto misurare non ? dei pi? felici. Non deve essere per? una scusante per giustificare l’eventuale atto vile descritto e neanche una condanna. Ma un club che a Natale si prodiga in manifestazioni benefiche, che ragiona con una mentalit? di categoria superiore non pu? improvvisamente essere etichettato come violento. Tutta questa lunga premessa perch? pur condividendo la decisione per responsabilit? oggettiva del giudice sportivo ? doverso far capire che resta il gesto isolato dei soliti 4 ignoti che appartengono a quella fascia di persone unicamente dedita ad andare sui campi per provocare e danneggiare.
Il presidente Elio Coppola (nella foto), che abbiamo subito interpellato, esprime cos? il suo rammarico: “Sono molto amareggiato e deluso. Ho bisogno di capire cosa sia realmente successo, ma resto scosso. Credo che la nostra associazione Real Stabia, sposando il progetto del Real Vesuvio nel calcio a 5, abbia intrapreso un percorso che a questo punto va rivisitato. Se c’? qualcuno che vive attraverso la violenza va condannato, ma non possiamo rinnegare quanto stavamo facendo con il coinvolgimento di imprenditori e aziende di livello sul territorio di Castellammare, avendo cercato di creare qualcosa di serio in questi mesi. E’ necessario ora fare un attimo di pausa e riflettere, abbiamo dei legali che valuteranno e poi prenderemo le opportune decisioni. Ribadisco che se qualcuno si ? permesso di fare ci?, ci sentiamo moralmente responsabili al 90 per cento, ma c’? una percentuale di impotenza verso la quale non possiamo fare niente. E’ impossibile tenere per noi il controllo di ogni evento anche fuori dal campo. Ora dobbiamo fare un esame di coscienza tutti, faremo un vertice con gli altri dirigenti e poi capiremo quale sar? il nostro futuro”.
Fabio Morra