Eccoci con il primo appuntamento del 2011 di "Buoni o Cattivi". Su punto5.it non c'è bisogno di aspettare Natale per stipulare la lista di chi è degno di merito e di chi, invece, non si è comportato come si deve: basta attendere il giovedì. Senza indugiare oltre, andiamo a vedere chi si è distinto per particolari meriti e chi ha iniziato il nuovo anno con il piede sbagliato.
BUONI
GIRONE A
REAL CALVI
Alla fine sembra davvero essere la destinata alla promozione. Per quanto possa complicarsi la vita, non c'è nulla da fare: la banda Iuorio è sempre lì, forte dei ritrovati sei punti di vantaggio dal Benevento. Un primato ipotecato e probabilmente già archiviato. Qui non c'è bisogno di alcun agente immobiliare, la leadership è acquisita a tempo indeterminato.
REAL SANT'ERASMO
Tutto fin troppo facile per la compagine guidata da mister Sparaco. Espugna con una scioltezza disarmante il delicato campo di un Epitaffio alla disperata ricerca di punti salvezza. Loro non pensano a guardare chi hanno di fronte, ma si preoccupano solo di se stessi e dei propri mezzi. Questa si che è la rotta giusta per approdare ai play-off. Pragmatici.
BELLONA
Quando la classe operaia non solo va in paradiso,. ma inizia a prendere gusto nel rimanerci. Non c'è niente di meglio che alloggiare in un hotel a cinque stelle in piena zona play-off. Soprattutto per chi, almeno alla vigilia, si sarebbe accontentato anche di un posto tranquillo, semplice: lontano dal trambusto dei play-out. Al settimo cielo.
GIRONE B
LEPANTO
Non conosce nè cali di tensione, nè cali di energie. La truppa di Gagliotta supera una delle dirette antagoniste al primato, Redas, e allunga il proprio vantaggio dal gruppetto di inseguitrici. Con un pò di ritardo rispetto a capodanno, sarebbe il caso di iniziare a mettere in fresco lo spumante. Non quello classico, ma quello dolce: al retrogusto di promozione. Stakanovisti.
LEONI ACERRA
Non si sono avviliti e finalmente ce l'hanno fatta. I leoni di mister Puzone possono gioire per il raggiungimento del secondo gradino della classfica. Quanta fatica però! Nonostante l'ottimo ruolino di marcia, con sole due sconfitte in questa stagione, le posizioni altissime erano quasi un miraggio. Proprio come un alpinista che pur scalando con costanza una montagna non riesce mai a raggiungere la cima. Sabato un pezzo si è staccata con la caduta concomitante di Pomigliano e Redas. Altro che miraggio! Ora la vetta s'intravede ed è assoluta realtà. Lanciati.
TONIA FUTSAL
Un blitz in piena regola. Alzi la mano chi alla vigilia avrebbe scommesso un solo euro sulla vittoria della squadra di Parete in quel di Pomigliano. Un vero e proprio agguato che spedisce sorprendentemente il Tonia a ridosso della zona play-off. Ora che vince anche a domicilio, tutto diviene possibile. Sorprendenti.
GIRONE C
NOCERA
Per fortuna loro, la fase digestiva di panettoni e cenoni ha avuto buon esito. Il Nocera riparte da dove aveva finito il 2010, dalla vittoria. Il raggiungimento del primato, seppur condiviso con la Turris Octava, non ha portato a cali di tensione. Il collettivo di Petti ora ha tutta l'intenzione sfrattare i coinquilini e proverà a farlo la settimana prossima, quando li ospiterà in casa propria. Meglio soli che male accompagnati. Concentrati.
TURRIS OCTAVA
Senza pietà. Spazza via un Pompei che affonda sempre più in classifica e manda un segnale importante alla compangna di leadership, Nocera. Si sa, quando servono i punti non si guarda in faccia a nessuno. Tutto diviene legittimo, anche sparare sulla croce rossa. E' il classico segnale intimidatorio in vista dello scontro diretto di sabato. Cinici.
MONTELLA
E' risorto. Dopo un inizio stagione a dir poco disastroso, il team irpino emana un segnale di vita: e che segnale! Espugnare il campo di Praiano non è impresa facile per nessuno. Una tale prestazione di spessore se da una parte da segnali confortanti per il futuro, dall'altra alimenta rimpianti per quello che sarebbe potuto essere. Deja-vù del Montella formato play-off dello scorso campionato oppure semplice sussulto d'orgoglio? Il tempo fornirà risposte. Rinati.
CATTIVI
GIRONE A
EPITAFFIO
C'è ancora molto da lavorare. Le sabbie mobili della bassa classifica non nutrono alcun favoritismo: puoi anche avere un organico degno di un posto play-off, ma se in campo non rispetti i tuoi valori, questi ultimi rimangono validi solo sulla carta. I mezzi ci sono, bisogna solo assemblarli al meglio. Nulla ancora è compromesso. Ridimensionati.
GIRONE B
FUTSAL CAIVANESE
Vestire i panni di vittima sacrificale ogni volta che si va a giocare in trasferta non è un affare conveniente. E' vero che l'aria di casa è sempre più confortevole, ma per sfortuna loro il calendario divide equamente le gara interne e quelle esterne. Dato che il tabellone delle partite non può essere mutato, deve essere il team di Palumbo a cambiare marcia: è necessario diventare minimamente esportabili se si vuol puntare con decisione alla salvezza.
GIRONE C
FELDI EBOLI
L'Eboli perde il pelo, ma non il vizio. Sembra essere un'attitudine degli ebolitani di sorprendere la prima parte di stagione per poi subìre una clamorosa flessione di risultati. Quali possono essere i motivi? Eccessiva esaltazione nei momenti di gloria oppure troppa depressione quando si hanno i cosiddetti cali strutturali? In caduta libera.