Buoni o cattivi? La nuova rubrica di punto5.it sulla C2
BUONI O CATTIVI?
E' sempre più seguita la nuova esclusiva rubrica di Punto 5, "Buoni o Cattivi?". Sorprese inaspettate e conferme determinanti hanno caratterizzato l'undicesima giornata di campionato, l'ultima dell'anno corrente. Scopriamo a chi Babbo Natale distribuirà doni o chi sarà, invece, meritevole di carbone.
I BUONI
GIRONE A
BENEVENTO FUTSAL
Sapete cos'è una "nana bianca"? E' una stella durante l'ultima fase di evoluzione: prima perde luminosità e poi arriva ad implodere su se stessa, senza lasciare tracce al suo esterno. Beh, il misero bottino di un punto nel giro di due turni, ottenuto nel derby contro il Maleventum, poteva far pensare ad una simile irreversibile inflessione della compagine sannita. Una prima parte della stagione vissuta da protagonista e poi la "strutturale" discesa caratterizzante tutte quelle compagini che al termine della stagione vengono definite semplici "meteore".Come spesso si dice: "Tutto fumo e niente arrosto". E' ancora presto per dire se queste connotazioni di "comparsa" possano valere per il team di Nicastro: il tempo sarà consigliere. Però la vittoria di sabato, ai danni del Bellona, di sicuro contribuirà a far riacquisire delle convinzioni precedentemente smarrite. C'è, inoltre, l'obbligo di inviare uno spumante alla sede della società calcio a 5 Montella, augurandole buone feste natalizie e ringraziandola del mezzo passo falso procurato al Maddaloni. E' sempre bello tirare un sospiro di sollievo, soprattutto in vetta dove l'ossigeno è costantemente precario.
FUTSAL GLADIATOR
Ecco un tipico esempio di chi non vorrebbe andare in vacanza. La sosta arriva proprio come la lacerante scritta "continua" al termine di un film al suo culmine degli eventi. I gladiatori di mister Sparaco sono più lanciati che mai: tre vittorie consecutive e leadership distante solo tre lunghezze. Dipendesse da loro si giocherebbe, tra un capitone ed un roccocò, anche all'ultimo dell'anno. Sperando che per loro non valga il detto: "Anno nuovo, vita nuova!". Non bisogna mai cambiare la strada vecchia, soprattutto quand'è giusta. Perseverare non è sempre diabolico.
CUS CASERTA
I ragazzi di mister Ventimiglia non possono di certo essere definiti come gli ignavi di Dante. Di loro si diceva "senza infamia e senza lode". Connotazione non valida per la compagine casertana: qui o si vince, come nella maggior parte dei casi, o si perde. Nel modo di approcciare la gara non è mai contemplato il pareggio, come dicono le statistiche. Questo coraggio sta giovando ai risultati e soprattutto alla classifica. La leadership si è ulteriormente avvicinata. Ecco la chiara dimostrazione che non è un'utopia giocare a viso aperto e vincere. Divertirsi e divertire. Il calcio a 5 deve essere, prima di tutto, uno spettacolo. E che lo show abbia inizio! Ribelli.
GIRONE B
REAL CAIVANESE
Finalmente torna a sedersi sul trono della leadership: proprio lì dov'era ad inzio stagione. Quel posto che gli ha dimostrato ingratitudine, dopo averlo illuso per sei turni di campionato. E' il premio meritato per la vittoria nella difficile trasferta sul campo della Sonfiditalia. Ma adesso l'astronave è tornata alla base, auspicando che non scappi di nuovo via. L'imminente big match con la compagna di leadership, Pomigliano, potrebbe essere un ottimo modo per smaltire il cenone di capodanno: non è contemplata alcuna cattiva digestione. A morte gli usurpatori del trono! Pretenziosi.
POMIGLIANO
Buona la prima. E' proprio come un regista cinematografico che riesce a filmare, in maniera eccellente, una scena clou della pellicola al primo tentativo. Ecco il Pomigliano in cima che guarda tutti dall'alto al basso, al primo anno in questa categoria. Sono prepotenti i ragazzi di mister Panico, e se lo possono permettere. Sabato hanno passeggiato sui residui del malcapitato Aversa e ora si può brindare, oltre che alle feste, anche al primato (insieme alla Caivanese). Non si vede l'ora di ricominciare. Bisogna battere il ferro finchè è caldo. Non si è mai desiderato così tanto la befana, in modo che si porti via tutte le feste. E nel frattempo mangiare poco panettone sarebbe una scelta diligente, per conservare ottimale la forma fisica. Inebriati.
TURRIS OCTAVA
Sgambetto sbarazzino alla capolista, per di più in casa loro: si poteva concludere meglio quest'anno? L'unica squadra, in questa stagione, a rimanere indenne dal campo del Luzzatti. Se il campionato fosse cominciato da cinque giornate, invece che da undici, ora la squadra allenata da mister Polidoro sarebbe in vetta alla graduatoria. Come spiegarsi un tale mutamento di tendenza? Probabilmente si è fatto ricorso al Buddismo per ottenere l'illuminazione che ha permesso di svilluppare a pieno le proprie potenzialità. O meglio si è frequentato varie sedute psicologiche per ritrovare fiducia nei propri mezzi. Fatto sta che la Turris Octava, riguardo il girone B, è la squadra del momento. La cima poi non è così distante. Allora perchè non provarci? Illuminati.
GIRONE C
SANGIUSEPPE
Povera Pompei! Non bastava la disastrosa eruzione del Vesuvio di tanti secoli fa. Sabato gli si è scagliata contro un'altra forza della natura: il Sangiuseppe. I ragazzi di mister Guastaferro si concedono una scorpacciata pre-natalizia come antipasto al famoso cenone. Il team partenopeo, da bambino capriccioso qual è, non si accontenta della leadership a punteggio pieno e si regala la palma di miglior attacco del torneo. Probabilmente a Natale non verranno invitati dai familiari per la classica partita a poker o la tradizionale tombolata. Non c'è divertimento se si gioca con la consapevolezza dell'imminente sconfitta. L'importante non è partecipare, ma vincere. Viziati.
SALA CONSILINA
Il cosiddetto eterno secondo è colui che si trova nel posto sbagliato al momento meno opportuno. Spesso non ha particolari demeriti: è il contesto che lo punisce. Non esiste una definizione più adatta per descrivere meglio l'andamento dei ragazzi di mister Cusati. Tante vittorie, un'invidiabile costanza di risultati per poi ritrovarsi con un pugno di mosche. E' come vivere l'incubo più generico e ricorrente: rimanere paralizzati nonostante gli sforzi di movimento. Roba da rimanere depressi. Eppure si continua a vincere, anche se si sbatte la testa contro il muro. Sperando che non abbia torto chi dice: "aiutati che Dio t'aiuta". Fiduciosi.
FUTSAL GRAGNANO
L'appetito vien mangiando. Cominciano a provarci gusto i ragazzi di mister Alfano. La seconda vittoria consecutiva, ottenuta con il Victoria, potrebbe essere solo l'aperitivo per la compagine gragnanese. Se togliamo le prime due della classe, che fanno un campionato a parte, ora è addirittura secondo, a due sole lunghezze dall' Eboli. A pensare che tutti la davano per destinata ad un campionato anonimo. Ma può accadere che un brutto anatroccolo diventi un meraviglioso cigno. Per la serie: "il bello deve ancora venire". Incoraggiati.
I CATTIVI
GIRONE A
CAPUA
E' in caduta libera la compagine di mister Monaco. Definire misero il bottino di un punto in quattro incontri sarebbe un eufemismo: è, in realtà, un preoccupante digiuno. Per non parlare delle trasferte che diventano esclusivamente delle piacevoli escursioni. Come quando nella giungla un candido cerbiatto ferito richiama le attenzioni di un leone affamato. Beh, se si vuole dare un senso al torneo bisogna indossare almeno i panni della lepre, in modo da riuscire ad evitare qualche colpo per limitare i danni. In più la sorte non è proprio benevola: ma la fortuna aiuta sempre e comunque gli audaci. Quando la vittoria è un lusso.
GIRONE B
CERCO LA MILLENNIO
Non si può parlare di nave che affonda. Essa ancora deve salpare: l'ancora deve essere affibbiata molto bene al fondo. Già è stata scritta la lettera a Babbo Natale con la richiesta di una vittoria, tanto per non stabilire record in negativo. Come un mendicante che affolla le strade ci si accontenterebbe di pochi spiccioli, ma è frustante vedere che neanch'essi arrivano. Il destino per la squadra di Cercola sembra ormai scritto: retrocessione imminente. Un motivo in più per poter giocare senza pressioni e levarsi qualche piccola soddisfazione. Disillusi.
GIRONE C
LUPE POMPEI
Meno male che si vive di rendita. Se non fosse permesso l'accumulo dei punti ottenuti nelle prime cinque giornate (ben 15), ora il Pompei sarebbe relegato in fondo alla classifica con soli due punti. Letteralmente con la testa fra le nuvole la compagine di mister Parisi. Qual è il vero Pompei: quello devastante delle prime cinque giornate o quello imbarazzante delle ultime sei? Probabilmente la risposta sta nel mezzo. Si sa che per chi soffre di vertigini è sempre traumatizzante cadere giù. E' stata una fortuna che il capitombolo è stato attutito dal cuscino posto durante la prima parte del torneo: anche se il fieno conservato in cascina prima o poi finirà. Urge sala di rianimazione. Morenti.