La Società A.S.D. Lepanto nelle persone del Presidente Veronica Perrotta, del vice Presidente Stefano Righetti, del Presidente onorario Paolo Addeo, del team supervisor Attilio Fanelli, nonché dello scrivente addetto stampa Antonio Di Maio, premesso che è sempre stata disponibile a dirimere ‘'de visu'' le questioni che la vogliono coinvolta, dal momento che in ‘'pubblica piazza'' la verità risulta sempre parziale, vuole fare alcune precisazioni in merito alle dichiarazioni apparse in data 05.04.2011 sul sito web della testata Calcio Five (http://www.calciofive.net/content/view/5101/546/ ) e successivamente su Punto 5 (http://www.punto5.it/punto5new/web.do?idedizione=edizione1&idsezione=seriec2&tipopagina=page-detail&idcontent=Articolo-6C35070B8D1A8D8D29124BB9A790D174-1302040895868&serie=sc2&campionato=cal5 ), dichiarazioni che alimentano solo sterili polemiche e servono esclusivamente a destabilizzare dall'esterno in maniera sibillina nonché meschina prima l'ambiente poi la stessa società Lepanto.
Replicando, infatti, all'oggetto del comunicato e volendo solo riferirsi ai tre punti si precisa quanto segue:
Punto 1) "Durante la stagione c'è stato un avvicendamento in panchina. In quello che forse è stato il periodo più opaco della stagione del Lepanto, dove la truppa di Fuorigrotta racimolò due sconfitte nel giro di tre gare, Alfonso Gagliotta fu sostituito al timone tecnico da Stefano Apollo. Dall'approdo del nuovo mister, la capolista ha ripreso la rotta giusta fino ad arrivare a quella che si prospetta la vittoria finale del campionato (per gli amanti dell'aritmetica, mancano soltanto due punti all'ufficialità)" frase scritta da Andrea Avitabile, giornalista di Punto5, come prologo alle dichiarazioni della società ASD LEPANTO, pertanto chiedere allo stesso Avitabile chiarimenti in merito.
Punto 2) "Abbiamo dimostrato continuità ed unità d'intenti, riuscendo a superare anche tempeste societarie come le dimissioni di alcuni dirigenti e la loro successiva critica nei nostri confronti" dichiarazione del Presidente onorario Paolo Addeo. Crediamo sia inutile chiarire questo punto, dal momento che la dichiarazione del sig. Addeo non offende nessuno, anzi le critiche fanno parte del gioco, e il comunicato di Cernicchiara dimostra la veridicità delle parole del sig. Paolo Addeo, cioè che le "critiche" continuano ancora!!!
Punto 3) "Il momento più difficile della stagione? Quando eravamo indecisi se accettare o meno le dimissioni rassegnate da mister Gagliotta. Non è stato facile, ma in seguito i risultati ci hanno dato comunque ragione" altra dichiarazione del Presidente onorario Paolo Addeo. Ribadiamo che la Società ASD Lepanto è stata combattuta nell'accettazione delle dimissioni del duo tecnico, al quale tutt'oggi si ribadisce la stima per il lavoro svolto; c'è da aggiungere che è indubbio che mentre la Società ha difeso a spada tratta il loro lavoro, specie quando in precedenza c'era già stato un accenno alle dimissioni, lo stesso Cernicchiara a dicembre chiese l'approvazione del Presidente onorario Paolo Addeo (felicemente in viaggio di nozze all'altro capo del mondo n.d.r.), affinché potesse esonerare il duo tecnico dai loro compiti.
A questo punto rileggendo attentamente il comunicato e rispondendo, non certo ‘'attaccando'' perché non è il NOSTRO stile, è doveroso sottolineare che l'articolo del 30.03.2011 è stato redatto dalla testata Punto 5 con all'interno dichiarazioni del sig. Addeo. Articolo nel quale non si accusa nessuno né si dicono falsità; mentre è facile intuire e comprendere che il comunicato di Cernicchiara è una mera autocelebrazione volta ad osannare ed amplificare il proprio operato, dimenticando (omettendo?!?! ) che le vittorie si costruiscono solo ed esclusivamente con l'aiuto costruttivo e materiale di una società sana e seria alle spalle. A tal proposito cominciamo col ribadire una volta e per tutte che Antonio Cernicchiara fu allontanato dal suo ruolo poiché ‘'non più allineato con le direttive societarie'' (comunicato ufficiale dell'ASD LEPANTO del 07/01/2011); eppure dopo pochi giorni, precisamente il giorno 25/01/2011, lo stesso dichiarava in un comunicato inviato a Calcio Five: ‘'Non capisco come qualche dirigente possa parlare di un esonero. Sono io il proprietario del club…'' poi ‘'..continuo a tifare Lepanto, a fine torneo chiariremo tutto''. A questo punto ci si chiede: perché il proprietario di una squadra si tira fuori dalla stessa anziché mandare i suoi detrattori a casa? Può mai tifare Lepanto una persona che continua a mettersi contro la società e la squadra? Aveva promesso di attendere la fine della competizione per chiarire tutto, ci chiediamo: avrà consultato il calendario visto che il campionato è ancora in corso?
L'articolo apparso su Calcio Five il 25/01/2011 (fonte www.calciofive.net)
Fermo restando che:
- la Società non ha mai ostacolato il ruolo di ciascun componente dirigenziale, soprattutto non si è mai intervenuti sull'aspetto tecnico, piuttosto proprio Cernicchiara voleva destituire il duo tecnico a causa del mancato utilizzo dei suoi pupilli; inoltre in ambito dirigenziale si era più volte caldeggiato allo stesso Cernicchiara di stilare un regolamento interno al fine di evitare l'interferenza tra i ruoli;
- la Società, dopo le prime sconfitte, non ha mai dato sostegno a voci fuori dal coro, quelle provenienti dai cosiddetti ‘'facinorosi''; poi attribuire le prestazioni negative ad un nugolo di rivoltosi serve solo a sminuire sia la ASD Lepanto stessa che la qualità degli avversari. Le sconfitte sono giunte sul campo per effetto di prestazioni negative, quindi sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario! Quando si va in campo le responsabilità sono attribuibili a tutti (società, dirigenti, calcettisti e allenatori vari), pertanto è del tutto inutile insinuare che le sconfitte fossero il pretesto per l'allontanamento degli allenatori;
• la Società non ha mai avuto comportamenti irriguardosi verso gli arbitri e verso le Società avversarie, eventuali appunti sono da attribuirsi esclusivamente alla condotta dei calcettisti, infatti la Società stessa ha provveduto tempestivamente sia a scusarsi con l'avversario che a punire i propri calcettisti. Risulta così davvero falso dire che la Giustizia Sportiva ci ha ripetutamente sanzionati, parlano i dati oggettivi, cioè i Comunicati Ufficiali, non le favole.
Tutto ciò premesso e tornando a quanto dichiarato, pur conoscendo dove e quale sia la verità, rivolgiamo al redattore del comunicato i nostri quesiti, ai quali potrà rispondere in maniera pubblica o privata:
1. E' vero o meno che, pur avendo Cernicchiara dichiarato di esser stato il primo sostenitore del duo tecnico sigg. Gagliotta e Quaglietta, a presentare il sig. Alfonso Gagliotta alla società ASD Lepanto è stato il capitano Mirko Massa, dal momento che Cernicchiara a stento lo conosceva?
2. E' vero o meno che lo stesso sig. Alfonso Gagliotta presentava dopo qualche tempo alla medesima società il sig. Antonio Quaglietta in qualità di suo collaboratore?
3. E' vero o meno che, riguardo al mercato ‘'condotto in sintonia coi tecnici'', ci furono diversi scontri sull'arrivo di alcuni elementi (vedi i casi Maresca e Cozzolino)?
4. E' vero o meno che il famoso ‘'stile Cernicchiara'' prevedeva di nascondersi continuamente dietro un doppio gioco continuo senza mai esporsi (vedi rinuncia a presenza a Punto5 per presenza di Caturano), di non assumersi mai le proprie responsabilità (vedi i casi Di Turo e Dionisio), di prendere decisioni oltre le sue possibilità per poi addurre il fallimento di tali promesse alla Società anziché alla propria persona (vedi caso Marino) ?
5. E' vero o meno che Cernicchiara si è sempre opposto al dualismo in panchina, arrivando a scontrarsi con gli stessi tecnici, fino al punto che alla prima gara ufficiale dell'anno sportivo in corso (Lepanto vs. Real Ischia – Primo turno di Coppa Italia 2010/11), veniva confinato sugli spalti per volontà del duo tecnico?
6. E' vero o meno che Cernicchiara ad inizio stagione, dopo i primi contrasti, ha cercato di convincere la Società, nelle persone dei sigg. Addeo e Righetti, affinché si procedesse ad un cambio in panchina?
7. E' vero o meno che Cernicchiara ha sempre nutrito poca stima del sig. Antonio Quaglietta, che non aveva mai ritrovato il patentino perso tra i cumuli in garage, arrivando persino a dubitare del fatto che avesse realmente la qualifica di allenatore?
8. E' vero o meno che i facinorosi indicati come fautori di una rivolta dello spogliatoio, seppur non menzionati direttamente, sono arrivati al Lepanto grazie ai suoi consigli di ‘'esperto del mercato calcettistico''?
9. E' vero o meno che lo stesso Cernicchiara per il modo ‘'spavaldo e accentratore'', che egli addita ad altri ma fa parte del suo carattere, è stato allontanato anche da altre Società?
10. E' vero o meno che quando il trio andò via, chi esonerato e chi dimessosi, il Lepanto aveva 3 punti di vantaggio sulla seconda mentre oggi ne ha 4?
Rimanendo sempre aperti al dibattito, preferendo comunque la forma privata piuttosto che pubblica, invitiamo i protagonisti del comunicato ad un incontro definitivo. Chiudiamo accettando l'augurio di portare a termine al meglio questa stagione, per cui commenteremo e, eventualmente, ringrazieremo chi di dovere solo al termine della competizione stessa, cominciando ad esprimere gratitudine a tutti, a partire da Adamo ed Eva, visto che per ogni azione odierna dell'ASD Lepanto pare debba esserci per forza un prologo scritto da chi ha preceduto gli attuali dirigenti. La ASD Lepanto perpetuando il proprio intento di realtà nata per gioco, grazie a Righetti e Addeo, proseguirà sempre sulla strada del divertimento e dell'entusiasmo, ma soprattutto della serietà e della sincerità.
La ASD LEPANTO nelle persone di: Veronica Perrotta – Presidente, Stefano Righetti – vice Presidente, Paolo Addeo – Presidente onorario, Attilio Fanelli – team supervisor, Antonio DI MAIO – addetto stampa