BUONI O CATTIVI?
Eccoci con il primo appuntamento del nuovo anno con l'esclusiva rubrica "Buoni o cattivi?". La dodicesima giornata del campionato di serie C2 ha regalato delle novità molto importanti. Andiamo a vedere chi è partito con il piede buono e chi è stato vittima di qualche trabocchetto.
I BUONI
GIRONE A
TELESE TERME
Il nuovo anno comincia con il botto per la compagine del patron Carafa. Contro ogni pronostico passeggia sul campo della capolista Maddaloni per quella che si è rivelata una scampagnata inattesa. Proprio come un soldato che, pronto ad agire con il fucile in mano, arriva sul campo di battaglia e trova dinanzi a sè il nemico con una semplice beretta e, come ci insegna Sergio Leone: "quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile, quello con la pistola è un uomo morto". Successo che la proietta prepotentemente verso la zona play-off, ma se si vince contro la prima della classe, nessun'altra squadra è impossibile da superare. E' vero che una rondine non fa primavera, ma già è qualcosa che almeno una ce ne sia. Il futuro ora è più roseo. Ambiziosi.
GLADIATOR
Quando avranno letto la classifica, alla conclusione delle partite della dodicesima giornata, la lacrimuccia di commozione gli sarà scappata. Finalmente ce l'hanno fatta i gladiatori di mister Sparaco: la festa del gol ai danni del Ponteromito vale quella testa della classifica tanto sfiorata quanto desiderata. Come quando un uomo corteggia insistentemente, quasi fino alla noia, una donna bellissima e quest'ultima prima non gli presta la minima attenzione e poi si lascia andare in un piccolo spiraglio di speranza. Questa donna, chiamata Leadership, ora ha ben tre pretendenti tra cui il Gladiator: se la si vorrà avere tutta per sè bisognerà superare la concorrenza con tanta fatica e sudore. Corteggiare, come tutti sappiamo, spesso richiede tante forze: ma quando c'è l'amore le energie non mancano mai. Innamorati.
BENEVENTO FUTSAL
Recuperare cinque punti in due partite non ha prezzo: questo avranno pensato i ragazzi di mister Nicastro. La sconfitta nello scontro diretto aveva il sapore di un pizzicotto di risveglio da un sogno fantastico. Ora la cima della graduatoria si è nuovamente arpionata, grazie al successo sul campo del Bellona, e i sogni della compagine sannita ridiventano una straordinaria realtà. In fondo sognare non ha mai fatto male a nessuno. Inoltre non è un sogno così impossibile: la palma del miglior attacco del torneo è una garanzia incoraggiante per il prosieguo. Finchè c'è vita c'è speranza. Sognatori.
GIRONE B
CAIVANESE
Da sabato è diventata il nemico pubblico numero uno: la cosiddetta squadra da battere. Sconfigge, nel big match della dodicesima giornata, la diretta antagonista Pomigliano e tenta la fuga in vetta. La Caivanese vuol tagliare la testa al toro: la leadership è di loro proprietà e lo vogliono chiarire per bene. Colpirne uno per educarli tutti, questo è il motto della capolista. Sarà l'ultima giornata ad emanare le sentenze finali. Come ci insegna Manzoni: "ai posteri l'ardua sentenza". Ma la ferma convinzione di riuscire nell'impresa è molto importante.
TURRIS OCTAVA
La Turris fa sul serio: il primato è sempre più a portata di mano. La compagine di mister Polidoro ora ha voce in capitolo reale nella lotta promozione, anzi un vocione. I cinque risultati utili consecutivi, sei se contiamo il recupero del match con il Real Ischia, rappresentano una vera svolta della stagione: il brutto anatroccolo di avvio campionato è diventato uno splendido cigno. A Caivanese, Pomigliano e Luzzatti ora fischieranno le orecchie, ma questa è solo metà dell'opera e il bello deve ancora venire. L'importante è continuare a volar basso ed essere umili. Per la serie: "Vengo anch'io, no tu no!". Fiduciosi.
JUNIOR DOMITIA
Che entusiasmo quello della compagine guidata dal patron Lauritano! L'incoscienza dei terribili ragazzini sta portando a risultati stagionali straordinari. Il successo di sabato con il Monte di Procida è solo una delle perle da aggiungere alla ricca collana di vittorie: la zona play-off ora non è più un miraggio. Sembra un giovane aquilotto che vola più in alto dei genitori al primo tentativo: l'inconsapevolezza derivante dalla giovane età può rendere possibili grandi imprese. Inoltre la mancanza di pressione da ansia di risultati può mettere il turbo ai piedi dei ragazzi. Vietato fare calcoli anticipati: si vive alla giornata. Mine vaganti.
GIRONE C
SANGIUSEPPE
Se l'appetito vien mangiando allora il Sangiuseppe, alla fine del torneo, diventerà letteralmente obeso. E' insaziabile la compagine di mister Guastaferro: leadership a punteggio pieno, dopo dodici giornate, palma del migliore attacco e difesa meno perforata del torneo sono statistiche al limite dell'umano. Tutte le gare previste dal calendario, come quella di sabato in casa dell'Alma Salerno, ormai divengono delle sessioni straordinarie di allenamento in attesa dello scontro decisivo con il Sala Consilina. Per la serie: "fuga per la vittoria". Non ci stanno più nella pelle. Ansiosi.
CAVA DEI TIRRENI
Neanche nel più meraviglioso dei sogni si sarebbero mai aspettati di riuscire ad assaporare il gradino più basso del podio. Come se una persona che gode di un reddito medio trovasse per terra, inaspettatamente, un biglietto vincente della lotteria. Anche se nel caso della compagine guidata da mister Parrocchia non si può ridurre il tutto ad una questione di buona sorte: alla base di questo importante traguardo c'è un ottimo lavoro ed un' importante costanza di risultati. E' il classico esempio di come la classe operaia possa andare in paradiso. Per confermarsi ci sarà bisogno di eseguire degli straordinari lavorativi. Quando la busta paga è più prosperosa del previsto.
FUTSAL BOCA
Seconda vittoria consecutiva e aggancio ai margini alti della graduatoria: nel campionato dei terrestri, ovvero quello che non comprende Sangiuseppe e Sala Consilina, sarebbe in lotta per la zona play-off. A pensare che soltanto due giornate precedenti era risucchiato nella lotta per la salvezza. Sabato se la vedrà con il Sala Consilina: uno scontro ai limti del proibitivo. Ma perchè non sperarci, in fondo anche Davide ha trafitto Golia: la storia è piena di scontri dagli esiti imprevedibili (ovviamente in casa del Sala staranno attuando tutti gli scongiuri del caso). Sfacciati.
I CATTIVI
GIRONE A
VIRTUS MADDALONI
Dopo la vittoria nello scontro diretto con il Benevento i ragazzi di mister Lieto hanno abbassato la guardia: due gare consecutive senza vittoria e appaiamento in vetta di Gladiator e della stessa compagine sannita. Si è peccato di superbia, o forse il panettone non è stato digerito nel migliore dei modi, e ora il Maddaloni è immischiato nella grande bagarre per la cima. Nel prossimo incontro sarà impegnato sul campo del Cus Caserta: in caso di vittoria ci sarebbe un importante segnale di ripresa, in caso di sconfitta si aprirebbe una mini-crisi. Bisogna ritrovare le motivazioni e l'umiltà giusta. Anche i ricchi possono diventare poveri se spendono male la propria fortuna, ed ora anche loro lo sanno. Distratti.
GIRONE B
LUZZATTI
A partire dall'anno prossimo, a prescindere dalla categoria che si disputerà, chiederanno di non giocare la prima dell'anno. Già, con questo sono quattro gli anni consecutivi che il Luzzatti parte con il piede sbagliato. Però c'è da dire che non si può attribuire tutta la colpa a tale maleficio: è evidente un leggero calo fisico della compagine di mister Cappella. Insomma nulla di grave o irreparabile, ma una leggera inflessione che ha portato, però, ad un allontanamento dalla capolista Caivanese ed un avvicinamento, sempre più insidioso, della Turris Octava. Proprio come un pit stop andato a male durante una gara di automobilismo: ma la corsa non è finita e ci sono ancora molti secondi a disposizione. Bisogna reinnestare la quinta e partire a tutto gas. Probabilmente si è trattato di un avvicendamento strutturale. Stanchi.
GIRONE C
FELDI EBOLI
Clamorosa inversione di tendenza: prima non si perdeva mai, ora si perde sempre. Proprio come un pugile che quando incassa il primo pugno, durante un incontro, abbassa la guardia e, accasciato vicino l'angolo, soccombe all'avversario. La compagine ebolitana è in piena crisi di risultati: le tre sconfitte consecutive, tra le quali due in casa, rappresentano una preoccupante tendenza. Sabato farà visita agli alieni del Sangiuseppe e, se non vorrà essere umiliato, dovrà offrire una prestazione maiuscola, degna della prima parte di questa stagione. Smarriti.