Fuorigrotta (NA) – Il Lepanto affonda in casa contro il San Marco. Le prestazioni della ultime settimane, nonostante la vittoria dei fuorigrottesi ad Aversa contro il Tonia Futsal, erano un campanello d’allarme: la sconfitta odierna contro gli afragolesi dà spazio a tanti interrogativi. Si accorcia la classifica, che vede sempre il Lepanto capolista ma con i diretti inseguitori tornati a 3 punti di distacco ed enfatizzati dai recenti ko di Gagliotta&co. Il Lepanto cade sotto i colpi di un San Marco che esce fuori alla distanza atleticamente, ma soprattutto è stato psicologicamente più pronto alla bagarre, rilanciandosi in classifica ed allontanandosi dalla zona salvezza.
Prima della gara si osserva un minuto di silenzio ed il Lepanto gioca col lutto al braccio per la scomparsa di Patrizio Barbi, padre di Daniele calcettista dei fuorigrottesi. Si comincia con un San Marco arrembante e pronto a sfruttare le ripartenze, proprio su una di queste al 5’ è Ciro Daniele siglare il vantaggio afragolese: 0-1 per il San Marco. Il Lepanto risponde subito con una combinazione sull’asse Massa – Lentino, ma il tiro è respinto da Esposito, portiere avversario. All’8’ è Mocerino che, smarcatosi al centro del campo, pesca il jolly con un sinistro da fuori area: 1-1 e si riparte. La gara è noiosa, poche le occasioni e tanti gli scontri a centrocampo, su una palla persa in difesa è Grimaldi il più lesto ad approfittarne e battere Esposito: 2-1 per il Lepanto al 13’. La partita si ridesta e scoccano diverse occasioni, al 24’ la più nitida è di Daniele Barbi, ma il pivot del Lepanto trova il palo a fermare la sua corsa. La prima frazione si chiude al 32’ con Mocerino che vede parata la sua conclusione su sponda di Massa.
Nel secondo tempo si spegne la luce del Lepanto, in due minuti dal 2’ al 4’ ben tre occasioni di Laezza&co sventate da Finamore, al 5’ è proprio il capitano degli afragolesi, Giuseppe Laezza, a dimostrare la lealtà che dovrebbe sempre esserci, solo davanti a Finamore, getta fuori la palla poiché un avversario, Roberto Cozzolino, era a terra dolorante: un gesto di vero fair play applaudito da tutti. All’8’ calcio da’angolo per i fuorigrottesi, Famà cerca con difficoltà la conclusione, pronta ripartenza del San Marco con Ciro Daniele che infilza un incolpevole Finamore: 2-2 ed è parità. Il Lepanto è in bambola, così al 12’ arriva il vantaggio afragolese, Cozzolino perde Laezza che tira e sul secondo palo trova Del Prete pronto ad insaccare: 2-3 per gli afragolesi. Tra i più attivi del Lepanto c’è Mocerino che su corner trova uno strepitoso Esposito. Al 15’ è ancora Mocerino a replicare a Laezza mettendo fuori la palla per soccorrere un avversario a terra: fair play ricambiato. Al 18’ è capitan Laezza, sfuggito a Massa, che con un sospetto controllo di mano si porta a tu per tu con Finamore ed insacca: 2-4 per il San Marco. C’è da recriminare sul proprio gioco più che sulla direzione di gara del sig. Di Gregorio di Nocera, forse troppo rigida e fiscale, ma certamente precisa e corretta. Il roster fuorigrottese appare lento e farraginoso, tra gli ultimi a mollare c’è Barbi che al 20’ mette un pallone d’oro sul secondo palo a Mocerino, che manca di poco l’impatto. Sempre Barbi al 22’ si smarca e prova la conclusione angolata, Esposito ci arriva con la punta dei piedi. Arriva la dura legge del goal, al 26’ è Iodice a siglare il quinto goal mentre la difesa del Lepanto è ferma: 2-5 per gli afragolesi. Ma Daniele Barbi non ci sta, così le prova tutte, spesso fermato fallosamente, infatti al 27’ va a calciare il tiro libero: 3-5 di Barbi. Ma i restanti minuti sono un batti e ribatti continuo, così al 34’ l’arbitro fischia la fine.
A termine gara appare scuro in volto Stefano Righetti, vice Presidente dei fuorigrottesi, che dichiara: ‘’Venivamo da una settimana difficile, sia psicologicamente che fisicamente, infine acciacchi e influenza non hanno concesso tregua. Nessun appello, il San Marco ha meritato la vittoria per quanto visto in campo oggi, mentre noi sembravamo spenti, nel secondo tempo c’è stato un vero e proprio blackout. Adesso va riaccesa subito la luce, il campionato è apertissimo, ancor più ora che il distacco si è ridotto’’.
Due sconfitte nelle ultime tre giornate, contro il Real Ischia e oggi contro il San Marco, adesso serve una sterzata di netto, il Lepanto ha bisogno di ritrovare sé stesso, quella formazione inarrestabile vista fino a poco tempo fa. Forza ragazzi…forza LEPANTOOO!
Antonio DI MAIO – addetto stampa ASD LEPANTO