Non basta giocare bene e per molti tratti meglio degli avversari, specie se si incappa in un arbitro che decide di non fischiare più nessuna punizione per calci o altro volati in campo, neanke quando esce il sangue dalla testa. Partita macchiata da una direzione arbitrale a dir poco scandalosa, con un direttore di gara che non meriterebbe di arbitrare neanche in tornei parrocchiali. LA Tab parte subito a mille portandosi subito in vantaggio, vantaggioche dura pochi istanti però. Ma lo stesso pari dura appena 2 minuti con Romeo che mette a segno il 2-1 per gli ospiti, che sembrano essere in grado di gestire il risultato, portandosi addirittura sul 3-1 con Vito Masiello. E dopo questa rete che la partita cambia: la squadra di casa accusa l’arbitro di non aver visto un fallo che avrebbe influito sull’azione del gol e da questo momento in poi l’arbitro decide, forse temendo per la propria incolumità (nonostante la presenza di due, dico due commissari di campo) di non fischiare più nulla a favore della Tab. Arriva a pochi minuti dalla fine il 2-3. Si va negli spogliatoi e il mister Di francesco decide di continuare con lo stesso quintetto, forse troppo offensivo e lo sbaglio si evince dopo 30 secondi: nessuno marca e un tiro nn irresistibile si insacca in rete, complice il non perfetto intervento del portiere della Tab. I ragazzi di Casagiove non ci stanno e attaccano ripetutamente, ma il gioco viene interrotto ripetutamente dagli avversari con spintoni e sgambetti, mai visti dall’arbitro che resta in un assurdo silenzio. Arrivano anche il 4 e il 5-3, con il nervoso e l’impotenza che traspare nei volti dei TABBINI, non sapendo come sia possibile la cosa. Su un intervento in scivolata del portiere del parete avviene il miracolo: rigore per la Tab. Vito Masiello va sul dischetto e tira ma mentre lo fa il 10 avversario corre di fianco a lui a meno di 40 cm disturbando non poco il giocatore che ovviamente coglie il palo! Si ripete il rigoe? Macchè, tutto regolare. Si riesce anche a raggiungere il 5-4 e negli ultimi minuti, grazie soprattutto alla grinta e alla foga di Caiazza M. (che come sempre viene preso in considerazione solo quando è troppo tardi), la Tab continua a premere ma altri falli continuano a non essere visti e così la partita finisce. A fine gara la Tab contà 3 ragazzi claudicanti e uno ragazzo (Izzo) una ferita in testa.
Si esce a testa alta, consapevoli che anche il pareggio sarebbe stato stretto e per questo non ci si deve demoralizzare anche perchè il campionato è ancora lungo, ci sarà tempo per diventare protagonisti sicuramente…ma ovviamente se per vincere bisogna intimidire l'arbitro allora questa non potrà mai essere la filosofia ella TAB CASAGIOVE C5.