Cala il sipario sul quinto atto del campionato. I diversi attori hanno elargito la propria performance. Tanti applausi per qualcuno, tanti ortaggi per altri. E come ogni giovedì torna "Buoni o Cattivi", l'esclusiva rubrica di Punto 5 dedicata all'analisi dei singoli turni di campionato elaborata attraverso la selezione delle nove compagini promosse e delle tre rimandate ogni settimana. Esse sono pescate da tutti e tre i gironi del campionato di serie C2. Ecco i buoni ed i cattivi di questa settimana.
BUONI
GIRONE A
REAL CALVI
Ormai è una pianta stabile della nostra selezione settimanale e non sembra aver la minima intenzione di schiodarsi dal suo posto. Sembra insaziabile la truppa capeggiata da Iuorio. Ogni settimana divora l'avversario come se fosse in eterno digiuno: un vero e proprio pozzo senza fondo. E' vero, tutti gli addetti la indicano come la squadra del girone da battere. Ma non è mai semplice avere tale costanza. Insomma, il classico esempio di quando le pressioni s'incanalano in spinta positiva e non il contrario. Alla fine non importa di quanto si vince, ciò che conta sono sempre e solo i tre punti. Disinvolti.
CASAGIOVE
Ora è ufficiale la candidatura del Casagiove come possibile protagonista di questa competizione. Superare il test Cus Caserta è il classico rullo di tamburi che preannuncia la venuta di un qualcosa di sensazionale. Tanta esperienza e voglia di riscatto, dopo la retrocessione maturata l'anno scorso, sembrano essere gli ingredienti giusti per disputare un campionato di vertice: la giovane matricola Real Calvi è avvisata. Maturi.
AVERSA
Roba quasi commovente. Sfatare il tabù del campo del Domitia, dopo tante sconfitte, con l'organico finalmente non più orfano di molti dei suoi elementi più rappresentatvi è davvero il massimo. Finalmente l'Aversa può giocarsela alla pari delle altre. Niente più attenuanti, ora la scalata della classifica può iniziare. Piccone e corda sono pronte per essere utilizzate. Ritrovati.
GIRONE B
LEPANTO
Altro che forza di gravità, il Lepanto smentisce anche quelle che sono leggi fondamentali della fisica. Il roster targato Gagliotta non sembra voler cadere giù e veleggia costantemente in vetta alla graduatoria. Il successo casalingo contro il Cus Napoli rappresenta un ulteriore slancio che gli permette di rimanere ancorato lì, al pianeta chiamato leadership. Roba da astronauti. Galattici.
REDAS NAPOLI
Quando si dice, due piccioni con una fava. Collezionare sei punti nel giro di pochi giorni ed agganciare la testa della graduatoria, fino alla settimana fa solitaria nelle mani del Lepanto, non ha prezzo. La Redas sembra tutta un'altra squadra rispetto a quella dell'avvio di campionato della scorsa stagione, dove registrò un'altanelanza di risultati che gli costò la possibilità di giocarsi il primato e la promozione diretta. Ingenuità perduta? No, è più opportuno parlare di maturità acquisita. Saggi.
POMIGLIANO
Per la serie, a volte ritornano. Il Pomigliano archivia la pratica Azzurra Marigliano e concretizza la sua quarta vittoria stagionale, riportandosi ufficialmente nel giro delle grandi di questo campionato. Ma siamo sicuri che alla banda Panico l'attuale terza posizione le sta stretta. Chi troppo vuole nulla stringe? Non provate neanche ad accennarglielo. Redas e Lepanto sono già nel mirino. Inappagati.
GIRONE C
TURRIS OCTAVA
Una vittoria chiama l'altra. Dopo aver superato il test dell'ostico campo del Cesinali, la Turris si appropria di diritto dell'etichetta di squadra da battere del girone. Non c'è niente da fare, l'appetito vien mangiando: l'importante è non saziarsi mai. La truppa di Apollo non tende a placare la propria fame di vittorie. E' bella e brava la Turris, nulla da dire. Ora bisogna continuare così, senza ammirarsi eccessivamente allo specchio. Leader.
NOCERA
Altro che marcatura a uomo. Quella del Nocera nei confronti della Turris è un vero e proprio pedinamento incessante. Si aspetta un passo falso, una minima distrazione per sferrare il colpo decisivo. Un pò come un leone che prima adocchia la preda e poi ne studia i movimenti per decidere il momento giusto in cui attaccarlo. Si vince e si spera. Probabilmente il prossimo acquisto in casa Nocera sarà uno stregone o qualche gufo. Perseveranti.
FUTSAL GRAGNANO
E' uscita definitivamente dal tunnel di crisi. Che poi non potevamo chiamarla neanche crisi dato che la banda Alfano conserva ancora l'imbattibilità stagionale. Diciamo che s'è curato dalla pareggite di inizio campionato. E per una squadra ambiziosa qual è il Gragnano sicuramente rappresentava un male non da niente. Ora bisogna mantenere questa rotta per salpare sul porto più ambito di tutti, quello chiamato leadership. Sulla buona strada.
CATTIVI
GIRONE A
TELESE
Chi dorme non piglia pesci, e non solo. Chi persevera nel dormire si può ritrovare relegato in fondo alla classifica, proprio come il Telese che in queste prime cinque giornate di campionato ha collezionato un solo punto. Bisogna svegliarsi dal letargo profondo perchè altrimenti al posto di in campionato di vertice, che era l'intento prefissato alla vigilia del campionato, il Telese potrebbe essere coinvolto in tutt'altre aspirazioni.
GIRONE B
REAL ISCHIA
Tradizionalmente il "Taglialatela" è il fortino dove l'Ischia ogni anno costruisce la propria salvezza. Quest'anno la terra isolana, però, non porta tanta fortuna agli uomini di mister Tufano. In tre partite casalinghe, i risultati fatti registrare sono equamente divisi (1v, 1n, 1p): insomma non il massimo. Bisogna ritornare ad essere padroni di casa propria, altrimenti qualsiasi estraneo può venirla ad usurpare.
GIRONE C
ALMA SALERNO
E mentre nell'aria gira il virus influenzale, l'Alma Salerno è vittima di un altro virus: il mal di trasferta. Tre indizi fanno una prova e la terza sconfitta in esterna dimostra i limiti del team di Carbone quando è lontano dai propri tifosi. E' un limite piuttosto importante, soprattutto per una squadra che punta ad un campionato di vertice. Domestici.