Si preannuncia una battaglia senza esclusioni di colpi. La posta in palio è estremamente alta: la vincente si aggiudica un ticket per il passaggio al triangolare finale che decreterà la compagine promossa in c1. E' il turno della Redas Napoli. La settimana scorsa è rimasta a guardare, ma ora è arrivato il momento di scendere in campo. Il roster guidato da Breglia ha beffato il Pomigliano e guadagnato la piazza d'onore proprio in extremis di stagione. E' stata protagonista di un girone di andata altanelante, mentre la sua seconda parte di regular season ha rasentato la perfezione. Domani alle ore 15:00 sfiderà un'Aversa reduce dalla mastodontica impresa della prima fase play-off in quel di Pomigliano. La Redas avrà il vantaggio di poter contare sul calore del Pentius Club e di avere a disposizione il doppio risultato (in caso di parità al termine dei minuti regolamentari passerà il turno in virtù del miglior posizionamento acquisito durante la regular season, ndr). I due precedenti di questo torneo hanno registrato una situazione di sostanziale equilibrio. La gara di andata risale addirittura alla prima di campionato. In quel di Aversa le due compagini si divisero la posta in palio, finì 4 a 4. Nella gara di ritorno la Redas massimizzò il fattore campo imponendosi di misura per 2 a 1. Breglia dovrà fare a meno di Prestìa, assente per motivi di lavoro, e Abbondanza, reduce da un piccolo infortunio. Praticamente ridotto all'osso, invece, l'organico dell'Aversa. Oltre ai già numerosi assenti, mister D'Ambrosio dovrà rinunciare anche agli squalificati Assemian e Pezone. Il coach della Redas, Breglia, è fiducioso del lavoro svolto in settimana: "Siamo in una condizione psico-fisica ottimale. Domani, però, è una finale a tutti gli effetti: bisogna rimanere concentrati sin dal primo secondo di gioco e riuscire a sfruttare gli episodi a nostro favore. Penso che siamo la squadra più forte tra tutte, ma una gara secca nasconde sempre delle incognite. Sono soddisfatto della stagione disputata. Alla decima giornata eravamo terzultimi con un ritardo di dodici punti dalla quarta. Nel girone di ritorno abbiamo fatto benissimo. A cosa è dovuto questo cambiamento? Nella prima parte di stagione abbiamo sopperito a diverse assenze. Inoltre essendo alla prima stagione in questa squadra dovevo inculcare bene nella mente dei ragazzi la mia modalità di lavoro. C'è voluto un pò di tempo, soprattutto per i senatori della squadra, ma alla fine il mio credo di calcio a 5 è stato mentalizzato molto bene ed il gioco espresso, oltre che naturalmente gli eccellenti risultati, lo dimostrano. Domani l'Aversa verrà a farci visita in una condizione precaria d'organico. Conosco bene il modulo che adotterà il loro allenatore, che ritengo davvero bravo, ed ho già pensato alle contromosse tattiche. La sosta dal punto di vista mentale rappresenta un fattore negativo per noi, mentre per l'Aversa può essere un elemento di vantaggio poichè è reduce da un'impresa importante come quella di Pomigliano. Noi, comunque, stiamo bene su tutti i punti di vista e puntiamo al raggiungimento del triangolare". Il tecnico aversano, D'Ambrosio, spera in un miracolo sportivo: "Già la settimana scorsa eravamo altamente rimaneggiati. Le squalifiche di Assemian e Pezone sono pesantissime sia dal punto di vista numerico, poichè domani ci presenteremo sul campo della Redas con 5 o 6 elementi, sia dal punto di vista qualitativo. Perdo, infatti, due calcettisti importanti. Pezone l'ho utilizzato praticamente in tutti i ruoli e rappresenta una sorta di jolly, Assemian ha dimostrato di essere in grado di mettere in difficoltà qualsiasi difesa. Non mi sembra giusto, inoltre, che il giudice sportivo abbia sanzionato Pezone per otto giornate ed Assemian per quattro. Forse il primo ha esagerato e mi aspettavo la mano pesante, ma per quanto riguarda Assemian penso che tale decisione sia eccessivamente severa. Oltre il danno la beffa poichè l'anno prossimo saremo costretti ad iniziare la stagione con questo handicap. Ritornando alla partita di domani i presupposti non sono dei migliori. E' vero, il morale è altissimo dopo l'impresa di Pomigliano ma non può bastare. I ricambi, soprattutto quando il clima è caldo, sono fondamentali e giocare 60' ad alti livelli con queste condizioni d'organico è davvero arduo. A prescindere dall'esito ringrazio vivamente il presidente ed i calcettisti per questa fantastica stagione. Per quanto riguarda il match di domani ci vorrebbe un vero e proprio miracolo sportivo".