Eccoci tornati con il consueto appuntamento settimanale intitolato "Buoni o Cattivi", l'esclusiva rubrica di punto5.it interamente dedicata alla serie C2, riguardante l'analisi dei singoli turni di campionato che si susseguono attraverso la selezione delle nove compagini più meritevoli della settimana, senza dimenticare quella delle tre squadre che, invece, non hanno mantenuto le aspettative della vigilia. La ventiduesima giornata entrerà sicuramente nella storia di questa stagione con toni accentuati in seguito alla rilevanza di molti risultati maturati sui diversi campi. Senza indugiare oltre, andiamo a vedere i promossi e i rimandati di questa settimana.
BUONI
GIRONE A
BENEVENTO
Sarà la paura di recitare per il secondo anno consecutivo un film dai toni thrilling oppure la voglia di dimostrare a tutti che l'allergia ai play-off è soltanto un'invenzione dei malauguranti, il Benevento riprende la giusta rotta per arpionare quelle post-season che l'anno scorso sono svanite proprio al fotofinish. E' vero che la storia insegna, ma solo se si rimane concentratinell'apprendere la lezione. Maturi.
REAL CALVI
Sembra un countdown interminabile, ma ormai sono pochi gli step che separano la banda Iuorio dalla promozione in serie C1. Finora è stato un cammino ai limiti della perfezione quello del Real Calvi. Se non ha ancora archiviato la pratica promozione è soltanto per colpa di un ottimo Real S. Erasmo. Se la banda Sparaco non avesse fatto così bene, la festa per il salto nella categoria superiore sarebbe già stata consumata. Impazienti.
REAL S. ERASMO
Fare la corsa solo su sè stessi, non c'è altra via da percorrere. L'attuale situazione del Real S. Erasmo è la classica situazione pervarsa da una sostanziale ambiguità. Se da un lato c'è gioia per aver ipotecato di fatto la seconda posizione, dall'altro c'è un pizzico di rammarico per quello che avrebbe potuto essere e che non è. La matematica fa ancora sperare ad un recupero miracoloso nei confronti del Real Calvi, ma si sa che lo sport spesso non ragiona in termini aritmetici, tutt'altro.
GIRONE B
SONFIDITALIA
A questo punto diventa un compito davvero arduo riuscire a trovare gli aggettivi giusti per descrivere questa Sonfiditalia. Illustrare le statistiche fatte registrare in questa seconda metà di stagione sembra poter riuscire almeno a dare un'idea: undici vittorie consecutive, quattordici risultati utili consecutivi e classifica letteralmente scalata. Ma oltre i dati numerici c'è da considerare il fatto che il collettivo di Orefice ha praticamente sconfitto tutte le cosiddette big del torneo. All'appello mancava solo la capolista Lepanto, almeno fino a questo sabato. Esito? Test superato con 110 e lode, accompagnato da tanto di applauso e bacio accademico. Ed intanto la vetta s'avvicina. Fantastici.
REDAS NAPOLI
Bisognava toccare il fondo per poi risalire la china. Dopo un periodo opaco, la Redas è tornata a splendere riuscendo a riproiettarsi in piena zona play-off. Nell'ultimo incontro è riuscita ad imporsi nello scontro diretto contro il Leoni Acerra. Dopo il blitz di Pomigliano, si tratta del secondo successo consecutivo contro una diretta concorrente per un posto in chiave post-season. Insomma, ha rialzato la testa proprio nel momento clou del campionato, quel momento in cui tutto si decide. Diremmo tempismo alquanto perfetto. Risorti.
REAL ISCHIA
Ora sono sei i sigilli consecutivi in casa Real Ischia. Alla faccia di chi diceva che gli isolani soffrivano la terra ferma! Le gambe non sembrano più tremare quando sono impegnate nell'entroterra campano. E' ufficiale, il Real Ischia ed il suo indelebile marchio Tufano sono diventati esportabili. Ora si che tutti dovranno temere quella che si preannuncia una mina vagante di questo fine campionato.
GIRONE C
NOCERA
Altro che Attila, dove passa il Nocera non cresce più l'erba. Il team di Petti rade al suolo anche l'ostico campo del Montella e concretizza la vittoria numero venti in ventidue partite disputate. Si tratta di un caso da studiare scientificamente. Bisogna scoprire quale reazione chimica o formula matematica collega il Nocera ai tre punti. Quella tra la capolista e la vittoria sembra essere un binomio quasi naturale, un'accoppiata d'inerzia. E nell'attesa che le nostre ricerche fruttino qualche esito rilevante, la C1 è sempre più vicina. Insaziabili.
REAL CESINALI
E quando sembrava un pugile all'angolo sull'orlo del k.o., il Real Cesinali s'è rialzato. Per gli irpini è arrivata la seconda vittoria nel giro di pochi giorni, maturata contro un'altra diretta concorrente per i play-off, S. Luca Praiano. L'addio di mister Cocchia sembra aver dato una scossa a tutto l'ambiente, una scelta quella dell'ex tecnico che ha responsabilizzato i giocatori ora spronati a far meglio. Adesso bisogna preparare il piano per l'attacco finale, il mirino è già indirizzato sul quarto posto. Ritrovati.
REAL OTTAVIANO
Una cosa è certa, in quel di Ottaviano non esistono mezze misure: o si vince, come la maggior parte dei casi, o si perde. Il team di Russo, infatti, tra le mura amiche ha racimolato ben otto successi contro sole tre sconfitte. L'attuale terza posizione dimostra quanto gli ottavianesi in questo campionato stiano facendo bene. Stravincere contro una buona squadra qual è il Minori non fa che legittimare questa etichetta di terza forza del girone. Tra il Gragnano ed il Cesinali, quella che sembra avere più chances di approdo ai play-off è proprio il Real Ottaviano. Come spesso si dice, tra i due litiganti il terzo gode. Sfacciati.
CATTIVI
GIRONE A
DOMITIA
Ormai non resta che attendere il verdetto matematico, il Domitia è praticamente condannato alla retrocessione in serie D. Eppure la stagione non era iniziata male, ma il prosieguo non ha rispettato quelle che erano le premesse. Spenti.
GIRONE B
BORGO FIVE
Ora il Borgo rischia sul serio. L'ultimo periodo opaco di risultati ha fatto risucchiare la squadra di mister Margarina nelle parti bassissime delle classifica. Sembra essere un preoccupante remake del film dello scorso campionato. Quest'anno si spera che il finale sia estremamente diverso.
GIRONE C
POMPEI
Non c'era niente di peggio che perdere lo scontro diretto con l'Alma Salerno in maniera così evidente e netta. Una sconfitta che taglia le gambe sia per motivi di classifica, notevolmente complicata, sia per quanto riguarda le motivazioni. A questo punto serve solo un miracolo per ottenere un posto play-out. Crollati.