BUONI O CATTIVI
Ecco il nostro consueto appuntamento settimanale con l'esclusiva rubrica di Punto 5 "Buoni o cattivi" sui tre gironi del campionato di serie C2. Andiamo a vedere le note positive e negative della diciottesima giornata.
GIRONE A
BUONI
MADDALONI
Solitamente non è una bella cosa ridere delle disgrazie altrui, ma come si può evitare di farlo in occasioni come queste. La sconfitta del Gladiator in quel di Palazzisi, coincidente con il successo interno ai danni del Bellona, ha il sapore di un terno al lotto per la compagine di mister Lieto. Finalmente è ritornata a sedersi da sola sul trono della leaderhisp che le era stato strappato in precedenza. Per la serie: quando meno te lo aspetti. Entusiasti.
BENEVENTO FUTSAL
Quando sembra che stia per morire riesce sempre a guarire. Non è la prima volta in questa stagione che la compagine di mister Nicastro emana segnali rincuoranti in seguito ad importanti fasi di flessione. Quando sembra che il fuoco stia per spegnersi arriva sempre un piccolo ramo di legno che rialimenta la luce. Non era facile vincere sul campo di un Telese indiavolato. Si piega ma non si spezza. Immortali.
CAPUA
Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare: peccato che il campionato sia composto anche di squadre "morbidi". Il Capua contro le top del campionato fornisce, quasi sempre, delle ottime prestazioni. Un esempio chiaro è quello di sabato nel match in quel di Caserta. Se andasse nei play-off siamo sicuri che se la giocherebbe contro chiunque, probabilmente il rischio si presenterebbe in caso di play-out. E' la classica zanzara fastidiosa che si nutre del sangue delle pretendenti alla promozione. Disturbatori.
GIRONE B
CAIVANESE
Non sbaglia un colpo. Macina vittorie su vittorie con una scioltezza disarmante, nonostante sia inseguita solo dalla propria ombra. Ormai vincere è una conseguenza così spontanea che si manifesta anche quando in campo non lo si merita, ed un esempio lampante riguarda l'ultima partita contro un ottimo e sfortunato Ischia. Se si gioca bene arriva il successo, se si gioca male l'esito è uguale: il destino sembra abbastanza chiaro. Manca solo il verdetto matematico. Vincenti.
REDAS
Si respira aria di play-off. L'attuale terzo gradino del podio ha il sapore della riscossa dopo un avvio di campionato deludente rispetto alle aspettative. La felicità per una posizione in graduatoria di lusso è contrapposta però ai rimpianti per quello che sarebbe potuto essere, soprattutto in virtù della Redas vista negli ultimi tempi: una compagine in grado di giocarsela con chiunque. Rilanciati.
SONFIDITALIA
Sembra finalmente aver scoperto la propria reale dimensione. In un primo momento sembrava che potesse lottare in ottica promozione, poi è arrivata una serie di risultati negativi e una conseguente discesa in classifica. Il successo sul campo della Turris Octava potrebbe aver messo un punto esclamativo definitivo sull'obiettivo della compagine di mister Palumbo: la disputa dei play-off. Meglio scoprirlo tardi che mai. Ritrovati.
GIRONE C
SALA CONSILINA
La cosiddetta "eterna seconda" del girone C sembra aver ritrovato sè stessa. Dopo una preoccupante serie di risultati non positivi sono arrivati due successi consecutivi schiaccia crisi. E' vero anche che questo periodo di flessione di risultati è coinciso con molte assenze importanti in organico. Fatto sta che sette lunghezze di distanza dalla capolista Sangiuseppe sono tante. Se è vero che la seconda in classifica è solo la prima tra le perdenti, è altrettanto giusto dire che una tale posizione di lusso permette degli importanti benefici nella disputa dei play-off. Bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno e preservare tale posizionamento di lusso.
CAVA DEI TIRRENI
Altro che terzo posto, se il campionato fosse iniziato nel 2010 ora il Cava sarebbe secondo ad un solo punto di ritardo dalla capolista Sangiuseppe. Purtroppo per loro non è così e si devono "accontentare" della zona play-off. Bisogna comunque rimanere concentrati perchè perdere anche quest'ultima sarebbe una vera e propria beffa. Il campionato non è ancora terminato e i punti a disposizione sono ancora tanti. Decisi.
BELVEDERE
Fermare il Sangiuseppe non ha prezzo. Statistiche e classifica alla mano ciò che è avvenuto sabato ha il gusto di piccola impresa. Un punto che alimenta le speranze di salvezza, ma soprattutto che regala maggiori convinzioni nei propri mezzi. Ora tutte le antagoniste della capolista vorranno da loro l'ingrediente magico per inibire l'armata di Sangiuseppe. Privilegiati.
CATTIVI
GIRONE A
TELESE TERME
L'astinenza da vittorie di quattro turni è piuttosto preoccupante. La zona play-off non è più così vicina e tutti gli sforzi della campagna acquisti invernali stanno svanendo. La matematica ed il tempo sono ancora amici, ma non sarà così per molto. Urge un bagno di umiltà per riprendere la rotta giusta. Dispersi.
GIRONE B
LUZZATTI
Una squadra letteralmente trasformata: da inespugnabile è diventata fragilissima. In questo
2010 ha collezionato soltanto quattro punti in sette gare (1v, 1n, 5p), ed è solo grazie alla classifica corta che si ritrova ancora nei pressi della zona play-off. Non c'è stato ancora il passaggio dalle stelle alle stalle, ma se si persevera nell'errore potrebbe accadere. Altro che promozione, diverrebbe in bilico addirittura la permanenza nella categoria. Smarriti.
GIRONE C
FELDI EBOLI
Non riesce a riemergere dalle polveri. La situazione è sempre più critica e la zona play-out s'intravede negli specchietti. Quattro sconfitte consecutive sono pesanti e riflettono una situazione per niente facile. Attenzione, giocando con il fuoco ci si può scottare. Imprudenti.