Arriva ancora una sconfitta per i ragazzi flegrei, al termine di una gara che a differenza del risultato finale è stata molto combattuta. Purtroppo ancora un passo falso, verso quello che è l'obiettivo dichiarato, la salvezza, e allo stesso tempo, verso quello che è il sogno dei ragazzi della MN Real Flegrea, i play off, ma che di questo passo solo un sogno rimarrà! Ancora una volta un Coppola in gran giornata che spesso è riuscito a limitare i danni, coadiuvato da un’organizzazione difensiva che comincia a trovare il giusto affiatamento. Le assenze di Esposito, Sannino, Di Turo e soprattutto quella di Trincone hanno sicuramente pesato, ma è giusto sottolineare che questa è l’unica sconfitta sul breve cammino di questa squadra che poteva starci data la caratura tecnica della Sofinditalia candidata alla vittoria finale. Il primo tempo vede la MN pensare più a limitare i danni che altro, anche se almeno 3 occasioni da rete sono state create, mentre gli ospiti bravi su schemi da gioco fermo, e approfittando di alcune ingenuità, tipo quella del primo gol con il pivot flegreo che regala la palla per la ripartenza avversaria, riescono a chiudere la prima frazione di gara infliggendo un passivo di 3 reti a 0. La ripresa invece, vede la squadra di Napolitano cominciare a macinare gioco e anche se causa un rigore giustamente concesso dal direttore di gara finalmente all’altezza, che porta il risultato sul 4 a 0, i flegrei non si abbattono anzi cercano la rimonta con il gol all’esordio di Iaccarino, prima, e poi con Giaccio direttamente da calcio di punizione. Purtroppo sarà lo stesso Giaccio a spegnere i sogni di gloria, perché lanciato a rete solo d’avanti al portiere non riesce ad essere cinico vanificando così quello che sarebbe stato il gol del 4 a 3, e quindi come recita la legge del calcio “gol sbagliato gol subito”, arriva il gol del ko finale ancora una volta da calcio di rigore, questa volta però concesso con troppa leggerezza. Dopo la scorsa partita il DG Di Lauro aveva tuonato che la squadra difficilmente riusciva a mettere a frutto gli insegnamenti ma soprattutto le disposizioni tattiche del coach Napolitano e che non tutti remavano nella stessa direzione, probabilmente il faccia a faccia tra società allenatore e giocatori è servito a far capire che questa che attualmente è una semplice squadretta se si vuole che si trasformi in una squadra capace di grandi imprese, oltre ad un valido organico ha bisogno che tutti siano compatti e che siano disposti a remare insieme nella stessa direzione con spirito di sacrificio e dedizione alla causa.
Nel post-gare queste le parole del coach Napolitano:” Oggi mi è sembrata finalmente una squadra. Alle volte parlare è per chiarire certe situazioni è meglio che allenarsi. Squadra corta e predisposta alle ripartenze e al sacrifico. Peccato per l'assenza di Trincone, poteva essere la sua partita. Ci è mancata lucidità e concretezza sotto la porta. Tutti bravi, dal primo all'ultimo. Comunque ribadisco che mi è piaciuto lo spirito di sacrificio da parte di tutti e soprattutto nessuna sceneggiata in campo. Ora con il rientro degli assenti di oggi, che sicuramente non devono essere un alibi, ma la loro assenza ha pesato sull’economia della gara, e il rientro di Cerullo sono sicuro potremo dire la nostra!”
Addetto Stampa MN Real Flegrea