Il campionato prosegue con estrema disinvoltura. Le prime sette giornate sono messe in archivio e le dinamiche complessive del torneo sembrano delinearsi sempre di più, soprattutto riguardo le rappresentative pronte a recitare un ruolo da protagonista in tutti e tre i gironi. E come ogni giovedì torna il consueto appuntamento con "Buoni o Cattivi", l'esclusiva rubrica di Punto 5 dedicata all'analisi dei singoli turni che la competizione ci offre ogni settimana attraverso la selezione delle nove compagini comportatesi meglio e le tre squadre che hanno deluso le aspettative della vigilia. Andiamo a vedere i promossi e i rimandati della settima giornata.
BUONI
GIRONE A
REAL CALVI
Per non cadere in banalità o in ripetizioni, forse sarebbe il caso di iniziare ad analizzare il torneo della truppa Iuorio per contrasto. La perderanno mai una partita? E se si, chi potrebbe riuscire nell'impresa? Oltre alla leadership a punteggio pieno dopo sette giornate e il vantaggio di cinque lunghezze dalla principale inseguitrice, Benevento, a dimostrare la reale forza del Real Calvi c'è anche l'atteggiamento delle diverse avversarie che ogni settimana si susseguono. Perdere di misura contro la capolista, per loro, ha il sapore di una mezza vittoria: non importa se in classifica non compiono alcun passo in avanti. D'altronde come dargli torto. Il Real Calvi Vince sempre e neanche si annoia. Monotoni.
BENEVENTO
Il prezioso successo interno ai danni del Cus Caserta rappresenta ufficialmente la candidatura ad anti Real Calvi per eccellenza. E' vero, può essere un pizzico deprimente ritrovarsi dietro ad un boing che non intende cessare la propria inarrestabile corsa. Ma la seconda piazza non è da buttare, anzi. Inoltre quest'ultima, paradossalmente, è avvalorata dalla stessa presenza del Real Calvi. Insomma, il Benevento attualmente è la prima tra le cosiddette "umane". La speranza ha due vie: o un'umanizzazione della capolista oppure una metamorfosi di sè stessi in un qualcosa di alieno.
FUTSAL CASILINUM
E' vero, non è difficile passare dalle stelle alle stalle. E' sicuramente più complicato compiere il percorso inverso. Tale processo è stato semplificato dal roster di Lino Monaco che nel giro di pochi giorni ha ribaltato la propria situazione in graduatoria. I successi contro le blasonate Casagiove e Epitaffio, il pari nella gara contro il Benevento ed ancora la vittoria esterna sull'ostico campo del Maleventum hanno proiettato il Casilinum ai margini della zona play-off. Altro che sovradimensionamento, qui si parla di un "ingigantimento" in stile Gulliver. Giganti.
GIRONE B
LEPANTO
"Quando un uomo con il fucile incontra un uomo con la pistola, l'uomo con la pistola è un uomo morto". Chi non conosce questa famosa citazione del film "Per un pugno di dollari" del grandissmo Sergio Leone? Beh, potremmo anche dire: quando una qualsiasi squadra incontra la capolista Lepanto, quella squadra è una squadra destinata a perdere. Questo sembra essere il copione principale di questo campionato. Ogni compagine che finora ha affrontato la truppa di Fuorigrotta puntualmente ha perso. Però bisogna mantenere alta la concentrazione, si sa che il colpo di scena può celarsi sempre dietro l'angolo. I registi spesso amano improvvisare, e nel caso del Lepanto ciò non è auspicabile. Infallibili.
POMIGLIANO
Superato a pieni voti il difficile test Sonfiditalia, la banda Panico scavalca la Redas e si siede sul secondo gradino del podio. E' chiaro l'intento del Pomigliano di riuscire in ciò che non è arrivato la stagione scorsa, ovvero quella vittoria del campionato che vale il salto di categoria diretto nel massimo campionato regionale. Sul parquet di casa sembra invincibile, in trasferta ha aggiustato il mirino dopo il tonfo del secondo turno in casa del Leoni Acerra. La rotta intrapresa è quella giusta, ma attenzione agli iceberg che possono incombere durante il tragitto: il Titanic insegna. Costanti.
LEONI ACERRA
Che i leoni siano una razza solitamente affamata ed aggressiva è risaputo. Questi animali non conoscono sazietà, soprattutto quando hanno una preda a disposizione. Ecco il perchè del nome di questa squadra che ha sede ad Acerra. Il team targato Puzone sbrana chiunque gli si presenti dinanzi, con un appetito degno di chi è a digiuno da un bel pò di tempo. Non conoscono dieta o astinenza da cibo, in questo caso da vittoria. Questo appetito incolmabile li sta proiettando verso i vertici alti della classifica. Il triangolo di testa dovrebbe stare attento, i leoni non amano la geometria. Affamati.
GIRONE C
TURRIS OCTAVA
Settima sinfonia della banda coordinata dal direttore d'orchestra, Stefano Apollo. Non conosce il verbo steccare la Turris Octava. Ogni strofa è eseguita perfettamente, tutti gli elementi che entrano in campo sono perfettamente intercambiabili ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Quest'anno potrebbe essere quello della definitiva maturazione. Basta ripetere questo per le restanti diciannove giornate ed il gioco è fatto. Detto così sembra facile, ma sappiamo benissimo che non lo è. E' già un'importante vantaggio, però, che il proprio destino non dipenda dai risultati altrui. Perfetti.
NOCERA
Svolge puntualmente il proprio compito, ma niente da fare: la Turris non ne vuole sapere di compiere passi falsi. E' sicuramente da premiare la costanza acquisita dal team guidato da Petti. Si inizia a rimpiangere l'unica battuta d'arresto, ovvero quella dell'esordio in casa del Real Cesinali. Il campionato è comunque ancora lungo. Le cose potrebbero al massimo rimanere invariate fino all'ultima giornata di andata. Per uno strano scherzo del destino, le due squadre potrebbero arrivare a giocarsi il titolo di campione d'inverno una di fronte l'altra proprio alla tredicesima giornata. Perseveranti.
SAN LUCA PRAIANO
La storia di questo campionato del San Luca Praiano possiede dei toni quasi fiabeschi. Da un'estate travagliata pervasa da totale incertezza riguardo il futuro della squadra, poichè l'iscrizione al campionato era in bilico, all'attuale posizione play-off ottenuta in seguito ad importanti e sorprendenti risultati. Il team di Cuccurullo sta volando sulle ali dell'entusiasmo. Il classico esempio di quando l'attaccamento alla maglia può sopperire alle difficoltà di ogni tipo. Motivati.
CATTIVI
GIRONE A
MALEVENTUM
Una rondine non fa primavera, nel caso del Maleventum erano due. Parliamo al passato, anche se non troppo remoto, poichè dopo i due successi consecutivi che sembravano scaccia-crisi, sono arrivate altre due sconfitte che relegano nuovamente il team sannita nelle parti basse. La graduatoria è comunque corta e basterebbero un paio di risultati utili consecutivi per risalire la china. Smarriti, di nuovo.
GIRONE B
SAN MARCO
Giocando con il fuoco si rischia di rimanere ustionati. Se continua così, il San Marco potrebbe acquisire di diritto l'etichetta di squadra materasso del raggruppamento. Di certo non è il miglior marchio che una compagine vorrebbe avere. Nulla è ancora perduto, ma è arrivata l'ora di offrire segnali di vita. Il prossimo match in casa del Cus Napoli già potrebbe rappresentare un crocevia fondamentale per il prosieguo della stagione.
GIRONE C
MONTELLA
E' la brutta copia della squadra di appena una stagione fa, quando fu in grado di raggiungere il secondo turno dei play-off. Se l'arma più tagliente della compagine irpina era il rendimento in trasferta, quest'anno fuori dalle mura amiche tende a vestire i panni di vittima sacrificale. Ed in casa la situazione certamente non è migliore. La miseria di quattro punti in sette partite è un bottino preoccupante. Urge immediatamente un riscatto. Ombra di sè stesso.