La Sinuessa Briano non giocher? pi? a partire da questo sabato di campionato, si ritira irrevocabilmente dal torneo di serie C2 girone A, e lo fa per voce del suo amareggiatissimo presidente, Mos? Tomasetta (nella foto). Si tratta dell’ennesima pagina di sport violento. Sabato pomeriggio, si giocava Sinuessa Briano-Citt? di Ariano, valida per la quattordicesima giornata del torneo di C2, mancavano pochi minuti al termine di una partita che vedeva gli ospiti in vantaggio. Il direttore di gara stava per espellere un giocatore casertano, Ianniello, con un doppio cartellino giallo, ma qui prende vita il fattaccio. Secondo quanto dichiara il numero uno dle club: “Pasquale Marino, compagno di casacca del calcettista appena espulso, ha perse letteralmente la testa, e ha sferrato un pugno in pieno volto all’arbitro”. L’arbitro poi continua il match con grande professionalit? fino a condurlo al termine. Far west in piena regola, ma il gesto che non ti aspetti, quello riparatore, lo fa proprio il presidente casertano Tomasetta che afferma: “Ritiro la squadra dal campionato perch? questi ragazzi non meritano nulla. Non si pu? assistere ad episodi del genere durante una manifestazione sportiva. Gi? la scorsa settimana, un altro mio calcettista, Vitaliano, aveva rimediato una squalifica fino al 2008, e questa ? stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Chiedo anche alla redazione del vostro portale web, il ritiro del servizio fotografico dedicato alla mia oramai ex squadra, proprio per dare un segnale forte a queste persone, con le quali non voglio avere pi? nulla a che fare. Infine, auspico che Pasquale Marino sia punito pi? che con una lunga squalifica, con la radiazione da questo sport, proprio perch? con quello che ha fatto, ha dimostrato di non condividerne i principi di lealt?. Sono e sar? un grande appassionato di calcio a 5, ma non gestir? mai pi? una societ?, andr? soltanto a vedere con gli incontri da esterno. Il mio titolo sportivo dunque, ? a disposizione di chi voglia intraprendere una nuova avventura”.
Un gesto forte che rappresenta un monito di comportamento, ed un precedente importante da non dimenticare.