Da dicembre è un calcettista della Real Atellana Due Sicilie, ha trovato nuova linfa buttandosi alle spalle la parentesi infortuni di gennaio e sabato contro il Recale è sceso nuovamente e finalmente in campo dopo tre settimane di stop, segnando e conquistando la vittoria con i suoi compagni di squadra: Marcello Toraldo, classe ’89 ex Afragola e Sbarra, se in buone condizioni è una pedina fondamentale nello scacchiere di mister Reccia che vuole consolidare la seconda piazza del girone A di C2 e vincere il play-off.
OBIETTIVO NEL MIRINO. “Non ci nascondiamo, vogliamo giocare il play-off in casa e tenere la seconda piazza. Sabato abbiamo avuto un approccio negativo ed avevamo anche poche rotazioni, in virtù dei vari indisponibili tra infortuni e squalifiche, è stato un successo sofferto”.
S. MARIA CAPUA VETERE. “Ogni partita ha una storia a sé, i ragazzi del Cus Caserta avranno bisogno di punti salvezza e saranno determinati. Non sarà una passeggiata, dobbiamo entrare in campo con la mentalità corretta. L’inseguimento da parte del Città di Acerra sarà costante, sono una grande squadra con Imperatore alla guida che è un tecnico veterano in queste categorie, e faranno la loro partita”.
RICORDI BELLISSIMI CON L’AFRAGOLA. “Sono undici anni che ormai appartengo a questo mondo. Il ricordo più bello è legato all’Afragola, all’anno con Gennarelli, Attanasio, Stiano, Busino ed altri da cui ho appreso molto poiché ero ancora acerbo all’epoca. Avrei voluto continuare quel percorso e calcare un palcoscenico nazionale, opportunità che sogno ancora oggi, ma sappiamo tutti come andò. Oggi gioco parallelamente al lavoro di agente di commercio: il futsal è uno svago in cui cerco stimoli agonistici, per me è questo il divertimento”.
