Il Futsal Fuorigrotta nel quartiere! Un sogno che il presidente Serafino Perugino culla sin dalla nascita di questo progetto sportivo, vedere i propri beniamini calcare le categorie nazionali in uno scenario adeguato. Attenzione puntata sul PalaBarbuto, una struttura da oltre 4.000 posti a sedere, che negli anni scorsi ha ospitato anche il basket partenopeo, un palcoscenico ideale per una stagione di Serie A2 che si preannuncia entusiasmante. Decadute le possibilità di veder rinascere grazie alle Universiadi una struttura storica come il Pala Argento, sono poche le scelte plausibile per portare i biancoazzurri nel quartiere di competenza, a Fuorigrotta resta la piscina Scandone (non adatta di certo al futsal) e, ovviamente, l’impianto intitolato a Lello Barbuto, storico giornalista partenopeo.
Il tempo scorre veloce, entro fine giugno bisognerà indicare l’impianto per le partite di casa, lunedì 10 è previsto un incontro con l’Assessore allo Sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello, al quale il presidente dei flegrei, Serafino Perugino, chiederà asilo. La voglia matta di calcio a cinque impazza per la città e per la regione, ben 3 squadre campane in Serie A, quella massima serie a cui tende lo stesso Futsal Fuorigrotta, giocare in casa e a casa rappresenterebbe l’uomo in più in ogni gara.
EMIGRANTI- Parafrasando Pino Daniele, il Futsal Fuorigrotta si sente esiliato nella propria terra, queste le parole del presidente: “Lode anzitutto tutto l’entourage che ci permette di disputare le gare a Cercola, una struttura all’avanguardia e con uno staff dalla massima accoglienza, ma casa nostra è Fuorigrotta – precisa Serafino Perugino-. Voglio illustrare il futuro di questo progetto all’Assessore Borriello, che ringrazio anticipatamente per la disponibilità, a cui chiederò di adoperarsi, conoscendo le capacità organizzative, l’entusiasmo e la disponibilità verso le realtà sportive cittadine, noi puntiamo al salto di categoria e abbiamo bisogno di sentire vicino il nostro pubblico. Per noi lo sport è aggregazione, possibilità di riscatto sociale, disciplina, caratteristiche da innestare nel nostro quartiere al fine di creare un motore sano. Non faccio previsioni, ma sono sicuro che le Autorità Comunali ce la metteranno tutta per rendere possibile questa richiesta”.
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