In molti in questi giorni tra saluti, auguri e complimenti ci chiedono cosa sia successo, e chi sa, come sia andato il reclamo. Quindi giusto per chiarezza vi esponiamo i fatti:
Il giorno 29/12/2019 si gioca alle ore 16:00 la gara di ritorno di Coppa Campania tra ASD Pontelandolfo e ASD Futsal Atletico Tigre Casalnuovo, andata 4 a 4… il ritorno finisce 6 a 7. Pontelandolfo automaticamente fuori.
La gara, bellissima, però è macchiata da una fatto estremamente grave. L’ASD Futsal Atletico Tigre Casalnuovo schiera tra la formazione ufficiale un giocatore SQUALIFICATO come da comunicato FIGC nr 31C5 del 28 novembre 2019.
Lo stesso giocatore, tale APOLLO Alessio, con in dosso la maglietta nr. 9, addirittura realizza due delle 7 reti realizzate dalla compagine ospite.
A fine primo tempo si fa presente l’illecito all’arbitro che giustamente dice di non poterci farci nulla (regolamento). Finisce la gara e subito ci si attiva per un eventuale ricorso/reclamo.
Si riesce a capire come fare, nonostante si cerca consiglio anche al responsabile del calcio a 5 regionale il quale però per tutta la sera ha il telefono spento. Ci dicono di mandare un preavviso al Giudice Sportivo tramite mail e viene inoltrato alle ore 22:04 dello stesso giorno poiché cosa assurda (regolamento) si doveva fare tutto entro la mezzanotte del giorno stesso alla gara.
La mattina seguente dopo aver chiamato direttamente gli uffici del giudice sportivo ci dicono di presentare reclamo entro le ore 12:00 e di avvertire ( telegramma) e mandare tramite raccomandata postale copia del reclamo la controparte.
Il tutto viene fatto nei tempi previsti, controparte avvertita tramite telegramma alle ore 11:14, raccomandata fatta alle ore 11.25 e mail del reclamo inviato al GSP alle ore 11.41, come da foto allegate al post.
La sorpresa il giorno stesso intorno alle ore 19.00, il giudice Sportivo territoriale avv. Sergio Longhi respinge il reclamo per un vizio di forma, ovvero poiché lo stesso giorno e in particolare la sera stessa della gara doveva essere avvertita la controparte, addirittura annuncia che il reclamo non è arrivato entro le ore 12:00, conferma il risultato, logicamente non tiene conto del giocatore squalificato e assegna la vittoria agli ospiti i quali vanno avanti nella competizione.
Ci riuniamo, decidiamo di ricorrere in appello, ma neanche il tempo di potersi consultare con un avvocato o altro che scade il tempo a disposizione…il tutto si doveva fare entro la mezzanotte dello stesso giorno.
A questo punto ci chiediamo, un vizio di forma burocratico è così grave rispetto ad uno squalificato in campo che oltretutto influisce pure sul risultato finale realizzando due reti nella gara in questione? E tutta questa burocrazia che deve essere tutta prodotta in tempi brevissimi senza dare possibilità a noi addetti ai lavori neanche di poterci consultare con persone competenti in materia? Dobbiamo essere dirigenti, allenatori e calciatori tutti laureati in giurisprudenza?
Possiamo capire una svista arbitrale o altro che ci può stare ma uno squalificato in campo NO!!!
A questo punto siamo tutti autorizzati a convocare e far giocare squalificati???
Evidentemente siamo buoni solo quando a settembre saldiamo i conti per l’iscrizione e tale quota non comprende aiuto, assistenza e altro in queste situazioni e gli arbitri purtroppo oggi hanno pure loro le mani legate poiché un fatto così dovrebbe anzitutto un direttore di gara poterlo eventualmente controllare ed esporlo in primis!
Ma soprattutto ci sarà un altro “PAOLO DI CANIO” in giro!???…
Intanto: la “COPPA CAMPANIA DI SERIE “D” va avanti… ed è la “COPPA DELLA VERGOGNA”!!!!!
Ufficio stampa ASD Pontelandolfo C5