Il Lepanto sembrerebbe già pronto, ma tanto è ancora da farsi. I ragazzi di Fuorigrotta hanno dominato e vinto una gara contro alcuni ex di Trilem e Magic Five, a segno sono andati vecchi nomi e nuove speranze. Attualmente stanno provando alcuni giocatori, provenienti da varie squadre. I campionati sono terminati, solo l'eco dei playoff tiene banco in serie D, ma chi vorrà recitare un ruolo da protagonista prepara la nuova stagione. Il futuro del Lepanto sembrerebbe legato a doppio filo con la scelta di alcuni di questi giocatori in prova: titolo di C2 subito o crescita graduale?
"Di certo avere grandi nomi da subito significherebbe potersela giocare, forse non per la promozione, ma divertirsi, anche in C2. Ma troppi giocatori credono che i soldi crescano sugli alberi, cosa che purtroppo non accade ancora. Io ho fatto loro una promessa: divertiamoci insieme, vinciamo e quegli alberi ve li pianterete da soli, seminando e remando tutti verso la stessa direzione. Oggigiorno è utopia credere di accaparrarsi i piedi di un giocatore sine pecunia, ma è una condizione primaria per una società come la nostra, nata da un gruppo di amici come tante altre. Sono in pochi a capire il valore dello sport, che non è solo morale, noi forniamo materiale tecnico, campi di allenamento, oneri per determinate trasferte, cene, premi e tanto altro, pertanto se volessimo quantificare spendiamo centinaia di euro pro-capite annualmente, permettendo loro di divertirsi in uno sport che amano. Chiedo allora a tutto il calcio a 5: quanto siamo tutelate noi società nei confronti di soldati che cambierebbero esercito per un fiorino? Possiamo assoldare Achille o Ettore, ma consci che il prossimo anno si rivolterà contro. Allora ribadisco la nostra mentalità: MERCENARI? NO GRAZIE! Il Lepanto è e resterà una squadra di amici, in un periodo storico di grande crisi economica, le aziende di qualsiasi livello sono sempre meno disposte a dare una mano ad iniziative ludico-sportive, il nostro impegno crescerà per il 2009/10, ma di svenarci non ci va giù. Chi verrà al Lepanto sa di trovare una società sana e pulita, quella che vorrà divenire una realtà nei prossimi anni, ma al momento non vogliamo creare un esercito di mercenari per trovarci tra un anno o due con un pugno di mosche." Come sempre ben chiara la mentalità di Stefano Righetti, vice Presidente del Lepanto, che con Paolo Addeo, sponsor della società di Fuorigrotta, ha messo su una bella organizzazione societaria, sempre all'avanguardia grazie agli aggiornamenti sul sito e alla presenza su varie testate del calcio a 5.