
Un pallone nel dna familiare. Che sia normale o a rimbalzo controllato, poco importa. Il comune denominatore è l’ambizione che fa rima con successi. Da Giuseppe ad Antonio Massa, il passo, poi, non è stato così breve: il primo ha scritto le pagine di storie del calcio di San Giuseppe Vesuviano, trascinando a suon di vittorie la squadra fino ad un passo dalla Serie B. Il secondo, in soli sei anni, ha scalato i vertici del futsal: dalla Serie D fino alla prossima Serie A. Tra il Blu Sky, la prima vera casa gialloblù, il Murialdo, Terzigno e il PalaCoscioni di Nocera, riavvolgiamo il nastro della storia gialloblù.
GLI INIZI – L’esperienza di Antonio Massa nel futsal inizia nell’estate del 2013 con il Real San Giuseppe, partendo dal primo scalino del calcio a cinque campano: la Serie D. Un presidente giovane, allora 24enne, fa bingo al primo colpo: una squadra guidata dal tecnico Antonio Carbone e capitanata da Francesco Gallese, volto storico della compagine gialloblù, insieme a tanti ragazzi del paese, costruiscono una stagione stellare condita da un doppio successo nell’aprile del 2014. Il primo, quello della Coppa Campania, vinta a Benevento contro la Sinuessa Mondragone, il primo trofeo dell’era Massa. Il secondo, quello della promozione in C2, arriva esattamente tre giorni dopo nello spareggio con il Fressuriello (le squadre avevano concluso la ”regular season” a pari punti, n.d.r.): nella freddissima Calvi Risorta, come ha riportato anche la pagina social ufficiale del club, finì 3-2 e scoppiò la prima festa.
IN SERIE C2 – L’anno della Serie C2, stagione 2014/2015, è quello che scalda più il cuore e i ricordi del presidente Antonio Massa. Confermato in toto il gruppo dell’anno prima, con qualche innesto di categoria, la squadra, con obiettivi di un campionato tra, naviga comunque nelle zone alte della classifica. A gennaio arriva l’avvicendamento in panchina tra Antonio Carbone e Mario Guastaferro. La squadra conclude la ”regular season” al terzo posto e batte nei play-off del proprio girone Afragolese (in casa) e Cus Napoli (in trasferta). Al triangolare per arrivare in C1, i gialloblù sovvertono tutti i pronostici superando Lu.Pe. Pompei e, soprattutto, il favorito Junior Domitia nel secondo tempo supplementare con un gol di Angelo Carbone allo scadere. In questa stagione le società non avevano diritto a partecipare ad un Coppa Campania della categoria ma mischiata con le compagini di Serie C1: quella regola assurda fu abolita l’anno successivo e il secondo campionato regionale, finalmente, aveva una coppa sé dedicata.
IL TRIENNIO IN C1 – Nel 2015/2016 inizia l’avventura nel massimo campionato regionale dopo due promozioni di fila: fu l’unico in cui Antonio Massa non raccolse titoli. La squadra, divisa tra il Blu Sky e il Murialdo in erbetta sintetica, iniziò il campionato con Mario Guastaferro in panchina, ma lo terminò con Gianpaolo Barbato con l’obiettivo salvezza conquistato con largo anticipo.
Il 2016/17 fu contrassegnato dall’arrivo di Lino Suarato che cambiò sponda, passando dal Real Ottaviano (la squadra non s’iscrisse al campionato di B) al Real San Giuseppe. Insieme al numero dieci arrivarono, tra gli altri, Altomare e Della Ragione, oltre al confermato Brillante. Arrivò la seconda Coppa per Antonio Massa, nella finale contro il Lausdomini nel novembre del 2016, ma in campionato le cose non andarono per il verso giusto: Lausdomini e Fuorigrotta staccarono i gialloblù, a gennaio tornò Guastaferro e la stagione finì in semifinale play-off, persa in casa, con il Caserta. Il percorso della fase nazionale s’interruppe con il Petrarca Padova, che si aggiudicò, successivamente, la kermesse tricolore.
Il 2017/2018 è l’anno del secondo double. Il presidente Antonio Massa si scatenò sul mercato: la squadra affidata a Carlo Florio, ingaggiati gente del calibro di Peppe Mele, Antonio Campano, Alessandro Borriello, Gigi Starace e Peppe Andreozzi, oltre alla conferma di tutto il roster ad eccezion fatta di Brillante e Della Ragione, ambedue ceduti. Arrivarono la promozione in B con largo anticipo e la seconda vittoria consecutiva della Coppa Italia con la vittoria contro l’Oplontina in finale, dopo una Final Eight da applausi. Ma la fase nazionale si fermò ad Ariccia, col Real che si arrese in semifinale al Molfetta, poi vincitore della coccarda nel deserto del PalaKilgour.
LO SBARCO NEL NAZIONALE – La prima stagione in cadetteria combaciò con l’arrivo dei primi stranieri: Bico, Ghiotti, Borsato e, in un secondo momento, Felipe Manfroi insieme a Vincenzo Botta. A dicembre arrivarono anche Montefalcone e Galletto insieme ad Andrea Centonze che sostituì Carlo Florio alla cabina di regia della squadra. La squadra superò tutti i turni eliminatori di Coppa Italia, piegando anche il Fuorigrotta in un’epica sfida terminata ai supplementari, conquisto a marzo del 2019 le Final Eight di Campobasso, riportando la coccarda tricolore in Campania dopo oltre dieci anni. La ”regular season” terminò a pari punti col Fuorigrotta, ma i flegrei erano avanti nella differenza reti negli scontri diretti e staccarono il pass per l’A2. La corsa del Real San Giuseppe, dopo oltre 14 vittorie di fila, si fermò con il Lausdomini. In estate fu presentata la richiesta di ammissione per la Serie A2 che fu accolta.
IN SECONDA DIVISIONE – La stagione in corso è storia: Chimanguinho, Duarte, Follador, Lolo Suazo, Pedrinho, Favero, Ranieri, Volonnino e Bellobuono gli acquisti. Tutte vittorie, un solo pareggio con F4 conquistata. Solo il Covid-19 ha fermato la corsa, in via temporanea, ai ragazzi di mister Centonze verso la Serie A. Quella Serie A che adesso Antonio Massa sente sua di diritto.
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