Riceviamo e pubblichiamo
In risposta alle dichiarazioni lasciate dalla società Club Aloha, partecipante al campionato campano di serie D – Girone B, inerenti alla partita Tonia Futsal- Club Aloha del 20/03/2010.
La società Tonia Futsal rilasciale le seguenti dichiarazioni per descrivere in maniera più dettagliata rispetto alla dirigenza del Club Aloha gli incresciosi fatti accaduti durante l'incontro di calcio a 5 su citato.
Una prima riflessione è questa. Sono anni che le nostre figure dirigenziali e non calcano i campi di calcio a 5 campani e purtroppo questo di sabato non è il primo a cui essi sono stati costretti ad assistere.
L'idiozia di un gruppo di stupidi che spesso sfocia nel gesto sconsiderato di un singolo e lo squallore all'ennesima potenza sono le uniche cose che restano e che non fanno altro che togliere entusiasmo a chi in questo sport ci crede da anni e si batte nel suo piccolo per renderlo sempre più bello.
Resta la rabbia, ma purtroppo non solo quella. Infatti a questa si unisce l'amara delusione nel vedere che vi è gente come la dirigenza Aloha che nel non sapere descrivere con esattezza gli eventi, o forse nel non volerlo fare, cerca di mettere in difficoltà chi purtroppo come noi si è ritrovato a subire un danno ed ora a farne i conti anche con la beffa rappresentata dalle incomplete dichiarazioni altrui.
Proprio per questo motivo eccovi la descrizione dei fatti nella maniera più dettagliata possibile.
Si affrontavano, come detto prima, Tonia Futsal e Club Aloha. Entrambe le squadre erano ben motivate , la prima in lotta per la promozione, la seconda per ritrovare un piazzamento play-off dopo un avvio di campionato non esaltante. L'incontro scorre tranquillo e corretto anche se il risultato resta in ogni momento in bilico.
Dalla tifoseria evince una certa tensione che di volta in volta sfocia, come già denunciato dalla società ospite, in qualche affermazione un po' più spinta nei confronti dei giocatori del Club Aloha.
Quando però i toni diventano troppo alti allora dalla stessa panchina, i giocatori del Tonia riprendono i propri sostenitori e cercano di ricondurli a toni più sostenuti.
Durante tutto l'incontro però vi è da sottolineare il comportamento anti-sportivo del giocatore n°2 del Club Aloha, DE LILLO VINCENZO. Infatti quest'ultimo ha istigato i giocatori ospiti in più di una circostanza a tal punto che la sua stessa dirigenza in una occasione ha dovuto richiamarlo addirittura in panchina.
Gli episodi in cui forse questo suo fare ha dato più fastidio è stato quando una prima volta non d'accordo con una decisione arbitrale consegna beffardamente la palla agli avversari e ancora peggio quando su una seconda decisione arbitrale ad alta voce dichiara che la partita era stata falsata e che l'arbitro era stato boicottato. Infatti a queste parole gli stessi giocatori del Tonia insorgono contro di lui e lo stesso arbitro è costretto a rappacificare gli animi.
Ulteriori sorrisetti beffardi verso il pubblico fanno poi da contorno a questo suo spavaldo comportamento.
Ritornando all'incontro e sul risultato di 3:2 per la squadra locale , ecco l'increscioso gesto. Un persona, e non un tifoso, perché tale non può essere definito, sporgendosi dalla balaustra cerca di colpire il giocatore n°2 del Club Aloha di cui tanto si è parlato, ma frenato da altri tifosi cade rovinosamente sul parquet di gioco. A quel punto non contento si avvicina allo stesso giocatore e lo colpisce con uno schiaffo facendolo cadere.
Il giocatore resta a terra inizialmente mentre l'aggressore forse convinto di quello che stava facendo resta nel rettangolo di gioco come se aspettasse chissà cosa .
Già qui ci sarebbe da ridire alla dirigenza giuglianese, che dichiara: " Intorno al minuto 20', sul risultato di parità, un tifoso locale, si sporgeva dalla balaustra per colpire un nostro tesserato, non vi riusciva e finiva anche per cadere rovinosamente sul parquet di gioco" .
In verità se fosse successa una cosa del genere tutti se ne sarebbero accorti, ma fortunatamente sul risultato di parità, intorno al 20' della ripresa nulla del genere succedeva.
Quindi smentendo categoricamente la dirigenza del Club Aloha si può affermare che l'increscioso gesto resta unico e accaduto, senza precedente tentativo, al minuto 26' della ripresa come indicato da quest'ultima, quando il risultato era a favore del Tonia Futsal per 3:2.
A quel punto, immediatamente, in primis i giocatori del Tonia in campo e subito dopo quelli dalla panchina con i relativi dirigenti della società corrono verso l'accaduto e in maniera energica spingono l'aggressore fuori dal rettangolo di gioco. Il giocatore n°2 del Club Aloha accenna ad una timida reazione, ma chi più di tutti è spinto alla reazione è il giocatore n°7, il capitano ospite DI SPIEZZO ALFREDO.
I dirigenti e i giocatori del Tonia fanno fatica a placare l'ira di quest'ultimo, fino a quando tutti i giocatori del Club Aloha si portano negli spogliatoi propensi a non continuare l'incontro.
L'arbitro osserva intanto tutto e non può non notare le parole di rimprovero che i giocatori del Tonia rivolgono all'aggressore che in ogni modo viene riconosciuto e spinto fuori dalla struttura, mentre cerca di spiegare le sue futili motivazioni. Infatti tra le sue dichiarazioni risulta che il giocatore n°2 del Club Aloha, qualche istante prima della sua invasione in campo, lo abbia attinto con sputo, cosa che comunque resta tutta da dimostrare.
A quel punto l'arbitro si porta verso gli spogliatoi ospiti, presso cui si erano riunite le figure dirigenziali di entrambe le società per valutare la possibilità del proseguo dell'incontro. Alla sua richiesta, vi è da parte soprattutto dei giocatori, già in parte svestiti, e non da parte della società giuglianese, una pronta negazione.
La società Tonia cerca di tranquillizzare i giocatori dell' Aloha spingendo l'intera tifoseria fuori dalla struttura, facendo intendere di voler proseguire anche a porte chiuse.
Anche a questa proposta i giocatori ospiti sono irremovibili e quindi l'arbitro si vede costretto al triplice fischio e quindi a mettere fine all'incontro.
Quindi risulta infondata la dichiarazione che descrive l'arbitro nel fischiare la fine della gara senza interpellare le due capitanerie, come denunciato dal Club Aloha.
Dunque tutto ciò va in parte integrato alle dichiarazione della dirigenza giuglianese, che si è limitata a descrivere solo l'insano gesto e le probabili cause. Infatti nessuna parola è stata spesa per la società Tonia che in ogni modo ha cercato di appoggiare e sostenere la squadra ospite nelle difficoltà in cui si è trovata.
Un ulteriore riflessione è la seguente. In tutto quello che è successo, dopo l'accaduto non si è più sentito parlare, ed anche da parte dell'arbitro, del giocatore n°2 del Club Aloha. Infatti gli stessi dirigenti giuglianesi continuavano a descrivere come protagonista assoluto dell'accaduto il loro giocatore n°7 a tal punto da convincere lo stesso arbitro a pensare che quest'ultimo fosse l'aggredito da parte dello spregiudicato tifoso.
Questa la descrizione vera e cruda dei fatti ,a favore o sfavore di chi o cosa alla società Tonia non interessa: resta l'insano gesto di un ragazzo che forse più debole degli atri si è lasciato trasportare ed ha provocato il tutto.
La società Tonia non cerca scusanti e sa benissimo che è sua l' oggettiva responsabilità dell'accaduto, ma fa male sentire dichiarazioni a metà e quindi oltre ad essere danneggiata, sentirsi amareggiata per l'atteggiamento della società Aloha, che giustamente dopo l'accaduto ha cercato in ogni modo di ritornarsene a casa sana e buona, mentre poi in seguito ha saputo in parte infangare quello che una società amica ha cercato di fare.
Tali dichiarazioni non vogliano inoltre "far dell'erba un fascio" e quindi incolpare quella parte della tifoseria paretana che ogni sabato viene al campo per godersi una sana giornata di sport.
Purtroppo restano solo parole di disprezzo per il gesto di un singolo.
Nella speranza che tali dichiarazioni di risposta a quelle della dirigenza del Club Aloha vengano pubblicate, invio a tutto il Futsal campano e non, le scuse più sentite per l'accaduto.
Il Futsal è uno sport in rapida crescita, ma a malincuore la società Tonia sabato scorso si è resa conto che la strada da percorrere è ancora lunga.
Con immenso rammarico,. Dirigenza Tonia Futsal
La nostra testata giornalistica si dissocia dal contenuto di questa mail non avendo alcuna prova documentata dei fatti raccontati. Non esercitando mai la censura, la pubblichiamo per dovere di cronaca, ma il denunciante se ne assume tutte le responsabilità in ragione alla descrizione dei fatti essendo questo soltanto il suo punto di vista. La società club Aloha, o chi si sentisse coinvolto, avrà la stessa possibilità di replicare, se lo ritenesse opportuno, alle accuse rivolte.
la redazione di punto5.it