Cavalleggeri Aosta (NA) – Il sole tiepido batte sul campo del CUS Napoli, è in programma un'amichevole, ma ad incendiare gli animi è il clima da campionato della giornata, le due squadre saranno in serie D, sicuramente nello stesso girone.
Marco Russo, allenatore del CUS Napoli, ci tiene a ben figurare, nelle due sfide di campionato dello scorso anno ha rimediato un pareggio in casa Lepanto e una sconfitta tra le mura amiche.
Si parte subito con ritmi alti, entrambi alla ricerca del risultato, ed è il Lepanto ad approfittare con un'ottima ripartenza, palla al centro e Ferrara insacca. Poi, vuoi la grinta degli universitari, vuoi il carico di lavoro della prima settimana di preparazione, il Lepanto appare lento e macchinoso, così Renzullo, Esposito&co portano il CUS Napoli prima al pareggio e poi in vantaggio 2-1.
Ma alla ripresa cambia la musica, così Orlando pareggia e Dionisio mette la firma definitiva sul 3-2. Risultato che sta un po' stretto al Lepanto, che ha preso 2 pali e una traversa, fallendo anche un rigore con Mocerino, ma dall'altro lato si è visto un CUS Napoli davvero tonico, che ha fallito svariate occasioni da goal, potendosi fregiare di una vittoria in amichevole. Per ora non ci sono punti in palio, ma siamo sicuri che durante il campionato le squadre daranno spettacolo e ci sarà da divertirsi in questo derby partenopeo Fuorigrotta – Cavalleggeri, che vedrà fronteggiarsi il Lepanto di Pittiglio e il CUS Napoli di Marco Russo.
Tra le sorprese di giornata l'esclusione di Guglielmo Loasses, ma di questo e della partita risponde mister Luca Pittiglio:
‘'Sono soddisfatto della prova, i ragazzi hanno saputo gestire la gara con pazienza, eravamo carenti in velocità, ma l'avevo previsto a causa dei carichi atletici sostenuti in settimana. La squadra ha risposto con grinta e determinazione, non dandosi mai per vinta, né innervosendosi quando era in svantaggio. Oggi non contava il risultato, eppure abbiamo avuto molte occasioni non sfruttate, pali, traversa e rigore inclusi, ma anche il CUS Napoli ha avuto buone occasioni.
Loasses? Non esiste alcun caso, il giocatore ha lamentato per l'intera settimana un dolore inguinale, assentandosi a due sedute su quattro, ho preferito lasciarlo a riposo per evitargli guai peggiori. Del resto non è l'unico tra i non convocati, a fargli compagnia Silvestri e Giorgio Famà, anche loro assenti in settimana per motivi di altra natura.
Oggi abbiamo avuto la dimostrazione che il Lepanto è una squadra, non il singolo. Come allenatore non posso aggrapparmi ai due minuti del campione, sperando gli riesca la giocata, devo piuttosto pensare a far crescere il gruppo, se in questo progetto coinvolgo anche i campioni è meglio. Loasses è un calcettista di indubbie qualità, a lui va l'onore delle grandi giocate e di guidare i calcettisti più giovani, ma ha anche l'onere di seguire le regole di un gruppo. Del resto Loasses è venuto a seguire la squadra a bordo campo, con una buona preparazione tornerà al top.
Intanto ringrazio i ragazzi per l'ottima prova, in cui sono stati determinanti tutti, sempre perché non conta la quantità dei minuti giocati, ma la qualità delle giocate effettuate. Lunedì si riparte e il Lepanto sarà sempre pronto!''