Il tecnico dello United Colors of Futsal, compagine attualmente militante nel girone E di serie D, Enzo Imperatore è intervenuto per chiarire la posizione ed il progetto della propria società, ma soprattutto per esaltare l'importanza della cultura della competitività e del fair play: "Sicuramente il nostro è un progetto che nasce per realizzare l'integrazione di ragazzi con etnia e cultura differenti dalla nostra. Ogni mercoledì un nostro dirigente chiama un rappresentante della società che dovremo affrontare il sabato con il fine di spiegargli brevemente in cosa consiste il nostro ambiente e per invitare l'intero staff, compreso i calcettisti, a partecipare al terzo tempo dopo la conclusione della gara. Purtroppo in questo torneo quattro o cinque realtà hanno confuso il nostro messaggio di solidarietà, dando per scontato una nostra mancanza di competitività ed agonismo in campo. Di conseguenza – continua il tecnico – in qualche match ha dato fastidio che i miei ragazzi, come succede in qualsiasi gara, rifilassero qualche tackle più deciso con l'intento di conquistare palla. Tali società pensavano che fossimo semplicemente una vetrina, una squadra materasso. Ma non sarebbe possibile un'effettiva integrazione senza imprimere almeno l'idea della vittoria ai miei ragazzi e contemporaneamente di insegnare loro ad accettare la sconfitta in campo. Il mio obiettivo è quello di spingerli a dare il meglio, invitandoli a giocare con tutte le energie disponibili durante i 60' per cercare di conquistare la vittoria. Qualche piccola bagarre ci può stare nell'arco della partita, sempre che non si ecceda, ma l'importante è che al termine, a prescindere dal risultato finale, ci sia un clima di perfetta serenità. Il messaggio che vogliamo esporre è la nostra massima competitività e voglia di vincere in campo sotto il segno del fair play, ed il nostro auspicio è che nel dopopartita tutto ritorni esattamente come alla vigilia, indipendentemente dall'esito finale".