San Sebastiano al Vesuvio (NA) – Il Lepanto era atteso oggi (mercoledì 20 gennaio n.d.r.) al ritorno degli ottavi di coppa, all’andata era finita 4-1 contro il Tennis Club Canterbury, la formazione capitanata da Umberto Rivieccio. I ragazzi di San Sebastiano vengono da un bel risultato in campionato, 4-3 rifilato al Futsal Marigliano, nel cui palazzetto sarebbero poi nati degli scontri con strascichi e polemiche, purtroppo spesso accade dove la cultura per lo sport è assente, anche se sul fatto in questione tacciamo non potendone verificare dinamica e veridicità, augurandoci solo che non si vedano mai tali spettacoli.
Intanto il Lepanto, sotto l’occhio vigile e attento del suo allenatore, Alfonso Gagliotta, si preparava alla tenzone, accolto con grande ospitalità da tutto lo staff del Canterbury, con alcune defezioni nelle fila della compagine partenopea, mentre i ragazzi di San Sebastiano erano al gran completo. Si parte!
Il Lepanto cerca di controllare la partita, forte dei 3 goal di vantaggio accumulati, ma il Canterbury non si dà per vinto, e dopo circa 10’ minuti trova il vantaggio, 1-0 per il Canterbury. Si fa male Luigi Orlando, tassello importante della difesa fuorigrottese, prende il suo posto Di Turo, il capitano lasciato in panchina nella formazione iniziale. Ma la musica non cambia, il Lepanto concede troppo spazio agli avversari, che si fanno sotto e mettono a segno il 2-0. Nonostante alcune buone occasioni, il Lepanto non accorcia, grazie anche a due ottimi interventi di Saggese, esperto portiere avversario. Finisce così la prima frazione.
Nell’intervallo Gagliotta carica i suoi, vuole una squadra meno assopita, cerca di alzare il baricentro chiedendo movimento e palle goal al pivot di turno, avanzare piuttosto che difendersi, questa la filosofia del Lepanto. E’ così che si sfiora subito il goal, ma capitan Di Turo ripete l’errore della scorsa giornata di campionato, cercando l’anticipo sull’ultimo uomo, questi gli sfugge e mette al segno il 3-0. Gran festa per il Canterbury, finisse così sarebbe ai quarti. Ma i ragazzi non ci stanno, così Mocerino, Dionisio e un sorprendente Famà rialzano la testa, correndo e lottando su ogni palla. La partita si fa dura e maschia, così il Canterbury prima perde un uomo per espulsione, ma nel tempo in superiorità il punteggio non cambia, dopodiché concede il tiro libero a Mirko Massa: palla forte e tesa che gonfia la rete, 3-1 e per il Canterbury è tutto da rifare. Gli animi si infuocano, c’è chi se la prende con l’arbitro, il quale ha condotto con grande autorevolezza, chi con il compagno, chi con l’avversario. Ma il Lepanto né si arrende né si intimorisce, così rialza la testa e mette a segno prima il 2-3 poi il 3-3, intanto aveva usufruito di altri 2 tiri liberi falliti.
La partita termina, dopo che il Canterbury aveva cullato un sogno è il Lepanto ad andare ai quarti, proprio oggi che si festeggiava il santo patrono del paese alle pendici del Vesuvio, e così San Sebastiano viene trafitto come nella tradizione dai guerrieri, incarnatisi oggi nelle vesti degli atleti di Fuorigrotta.
Il Lepanto è ora atteso dal Leoni Futsal Acerra, squadra che ha battuto il CUS Napoli e che è seconda nel suo girone con 15 punti in 6 gare. Un avversario di spessore, la sfida diviene sempre più dura, ma ancor più bella e avvincente. L’incontro è previsto per il 3 febbraio, vi aggiorneremo nella sezione Coppa Campania su http://www.asdlepanto.com , che vinca il migliore e…forza LEPANTOOOOO!
Antonio DI MAIO – addetto stampa ASD LEPANTO