Un tiro libero a tempo scaduto priva il Millennio Canterbury di una meritata vittoria. Al 34’ del secondo tempo con il punteggio di 3-4 per la squadra di Cercola, Zurlo e Cangiano si contendono, spalla a spalla, una palla vagante. Il direttore di gara, il sig. D’Angelo, incurante che si era abbondantemente oltre i tre minuti di recupero, ritiene fallosa l’azione di Zurlo e sanziona la squadra vesuviana con il sesto fallo. A nulla valgono le proteste dei giocatori del Millennio e Mazzocchi realizza il pari per i padroni di casa con un tiro violento alla sinistra di Saggese. La gioia del club di Casoria per aver raggiunto un insperato pari è dura pochi secondi, perchè il sig. D’Angelo annulla la rete e decide di far ripetere il tiro libero perché il portiere ospite, a suo dire, si era mosso anzitempo, ignorando che sul tiro libero la cosa è lecita, basta che il portiere si fermi a 5 mt. dalla palla posta sul dischetto dei 10 mt. Tre errate valutazioni in pochi secondi: il fallo è inesistente, il gol di Mazzocchi da convalidare e qualora la regola non permettesse realmente al portiere di muoversi, quest’ultimo andrebbe ammonito. Ma D’Angelo è troppo sicuro delle sue convinzioni e prima che Mazzocchi ripete il tiro libero, ordina a Saggese di arretrare la posizione da lui assunta (7-8 mt. dal dischetto dei 10 mt.) fin sulla linea di porta . Una assurdità che fa pensare ad un arbitro di calcio prestato solo occasionalmente al calcio a 5. Nel primo tempo l’impreparato direttore di gara, male informato sulla nuova regola relativa al divieto di ritrasmettere palla al portiere, ordina un calcio di punizione indiretto dal limite dell’area perché gli ospiti, dopo aver eseguito una rimessa in gioco da fallo laterale, trasmettono palla al proprio portiere. Una cattiva direzione per una serie di valutazioni discutibili è da accettare senza formalizzarsi più di tanto, ma un direttore di gara che non conosce le regole del gioco rischia di far degenerare una gara già difficile da controllare per l’elevato tono agonistico che diventa eccessivo immediatamente dopo il vantaggio ospite siglato da Carbone a pochi minuti dal termine. A questo punto è d’obbligo dire che il sig. D’Angelo è solo relativamente colpevole, i colpevoli sono coloro che pur sapendo delle sue carenze lo hanno mandato allo sbaraglio in una gara che gli addetti ai lavori preannunciavano tosta per gli alti contenuti agonistici.
La gara mette a confronto due squadre ben preparate, più fisica quella di casa, leggermente più tecnica quella allenata da mister Balzano. L’equilibrio iniziale è interrotto da Cangiano C. che al 8’ sigla il vantaggio per i padroni di casa ma al 16’ Loffredo trova il pari con un gran tiro dalla media distanza. Il match, con la rete ospite, ritrova l’equilibrio iniziale anche se l’estrema determinazione dei ragazzi di mister Mazzocchi, per essere in campo amico e di fronte ai propri sostenitori, fa sì che l’agonismo assume valori estremi e le contestazioni nei riguardi dell’arbitro sempre più frequenti con lo scopo evidente di condizionarne le decisioni. Al 21’ la squadra di casa ritorna in vantaggio con Riccio, grazie ad una leggerezza difensiva dei vesuviani. La reazione del Millennio Canterbury c’è ma s’infrange sul muro difensivo eretto da Mazzocchi e soci e il risultato non cambia più fino al termine della prima frazione di gioco. Nella ripresa il team vesuviano sembra più determinato nel tentativo di affrancarsi i tre punti in palio ed in breve pareggia con Abilitato al 9’. La gioia per aver pareggiato i conti dura solo qualche minuto, una nuova distrazione difensiva degli ospiti consegna alla Freccia su un piatto d’argento il nuovo vantaggio (3-2) messo a segno da Dannier al 13’. Balzano scuote i suoi e ordina un pressing offensivo che in breve da i suoi frutti, infatti prima pareggia al 26’ con Paudice e poi passa in vantaggio al 29’ con Carbone. Sembra fatta…….ma bisogna fare i conti con l’impreparazione e la paura del sig. D’Angelo di Ercolano che a tempo largamente scaduto, ritiene che il pareggio rispecchi meglio i valori espressi dalle due squadre e s’inventa letteralmente un sesto fallo a danno degli ospiti.
Quello che succede sul quel tanto contestato tiro libero è da dimenticare quanto prima anche se sperare di non dover più subire un arbitro che non conosce le regole del gioco è pura illusione.
FRECCIA AZZURRA – MILLENNIO-CANTERBURY 4–4 (p.t. 2-1)
FRECCIA AZZURRA: Cerbero, E., Cerbero F., De Laurienzo, Russo, Abrunzo, Riccio, Dannier, Ferraro, Mazzocchi U., Cangiano A., Cangiano C., Arrivoli. All.: Mazzocchi C.
MILLENNIO-CANTERBURY: Saggese, Rivieccio, Guadagnuolo, Paudice, Loffredo, Catino, Carbone, D’Ambrosio, Abilitato, Zurlo, Di Masi, Borrelli. All. Balzano
ARBITRO: D’Angelo di Ercolano.
RETI: Nel p.t. al 8’ Cangiano C (FA); 16’ Loffredo (MC); 21’ Riccio (FA); Nel s.t. al 9’ Abilitato (MC); 13’ Dannier (FA); 26’ Paudice (MC); 29’ Carbone (MC); 34’ Mazzocchi
Ufficio Stampa Millennio Canterbury