Al termine della gara tra Giovani Lauro e Pontelandolfo, girone A, c’è stata un’invasione di campo e s’intravede (dalle immagini pubblicate sui social dal Pontelandolfo) una persona colpita alle spalle da un calcio. Saranno gli organi competenti ad appurare il tutto, ma intanto è arrivata l’immediata autodenuncia del presidente dei locali Maicol Vecchione. Qui segue.
“L’accaduto a fine partita oggi non rispecchia la mia educazione trasmessa dalla mia famiglia. Avevo creduto e mi sono illuso che far rinascere lo sport nel nostro paese anche per ciò che anche mio suocero credeva, pensai di mettere su questa polisportiva. Il calcio a 5 o a 11 è uno sport, si vince e si perde. Chi oggi ha pensato di fare a fine partita a modo proprio non si identifica nella parte sana e mia di questo amato paese. Chiedo scusa alla squadra ospite, ai dirigenti ed al comune di appartenenza, Lauro non è questa ed oggi una brutta immagine è stata consegnata alla storia locale. Il direttore di gara ha referto sui giocatori che ha individuato sul campo. Come Presidente della polisportiva condanno senza se e senza ma i focosi che hanno determinato la figuraccia e che da parte mia dopo attenta riflessione trarrò le conclusioni doverose. L’inciviltà regna sovrana ma sugli istinti dei singoli è impossibile prevenirla. Resto a disposizione delle preposte autorità in caso di doveroso apporto sulla vicenda. So bene che ancora una volta non ho ascoltato chi ne sa e ne ha vissuto più e prima di me a pormi in questa vicenda come presidente. Lauro è una cittadina con una storia e tradizioni e non meritava questa ferita. Chiedo scusa, sono padre di due bambini ed ho una famiglia a cui devo rispetto e conto”.