Un´opportunità di incontro, ma soprattutto di confronto. E´ quella che c´è stata domenica mattina in un albergo di Roma tra i vertici degli arbitri e le società di serie A, A2 e B, rappresentate dai rispettivi capitani e allenatori. Un appuntamento promosso dalla Divisione Calcio a Cinque e dalla Can 5, a meno di una settimana dall´inizio della stagione agonistica, che ha visto una nutrita presenza di club provenienti da tutta Italia.
A rappresentare i fischietti c´erano il dott. Andrea Lastrucci, il designatore, ed i componenti della Commissione (Claudio Mattiacci, Franco Venerando, Francesco Falvo e Antonio Mazza). Per la Divisione erano presenti il presidente Fabrizio Tonelli, il vice presidente Alfredo Zaccardi, il segretario Fabrizio Di Felice e il consigliere Nino Crapulli; presenti in sala anche i delegati assembleari Di Gianvito, Salviati e Zizzari, con il Ct della nazionale, Roberto Menichelli, e il nuovo allenatore della nazionale Under 21, Raoul Albani.
"Se gli arbitri mettessero in pratica tutto ciò che viene discusso nei raduni", ha spiegato Tonelli durante il suo intervento, "non esisterebbero errori arbitrali. Quello che è importante è che siano sempre minori a livello di numero e contenuti in un fisiologico dibattito. A me piace sottolineare che gli arbitri sono uomini giusti portatori di regole giuste". Il presidente della Divisione Calcio a Cinque, che ha evidenziato la bontà di un sistema che gode di una sua autonomia da nove anni, ha riscontrato con positivo stupore un senso di rinnovamento della categoria e si è detto "moderatamente soddisfatto" di quanto avviene sui campi. "Chiedo ai protagonisti un livello comportamentale adeguato", ha proseguito Tonelli, "che inizia dall´arrivo all´impianto. Sorrisi e pacche sulle spalle si dispensano in mezzo al campo, né prima né dopo. E´ dentro al campo che deve esserci autorevolezza e non autorità, che si mostra attraverso il sorriso. Arbitrare il calcio a cinque è difficile, ma devo riconoscere che un aiuto in questi anni c´è stato".
Il presidente ha inoltre ricordato che il 3 ottobre sarà osservato in tutti i campionati un minuto di silenzio in ricordo di Salvatore Ticli, scomparso lo scorso 5 settembre. Chi volesse continuare a sostenere la famiglia di Salvatore, può farlo con una donazione sul conto corrente intestato alla moglie Lucia (Iban: IT70 Z060 4511 9000 0000 5001 786, Banca: Cassa Risparmio Bolzano, Intestato a: Ruggiero Lucia).
Un clima "totalmente cambiato", grazie all´importante sostegno degli allenatori, lo ha riscontrato anche Lastrucci, che ha ricordato come il suo gruppo sia "al servizio della disciplina" e, con il necessario ricambio, caratterizzato da arbitri "assolutamente specializzati" sul calcio a cinque. "Operiamo con meritocrazia", ha indicato Lastrucci, che si è rivolto alla platea anche con l´ausilio di filmati inerenti varie situazioni tecniche, "e a livello mondiale siamo i più strutturati. Tra i nostri obiettivi c´è quello di individuare la causa di ogni errore e le sue conseguenze. Vogliamo essere il più vicini possibile all´azione, il più collaborativi possibile e punire i falli intenzionali e di cui si è sicuri al 100%".
L´incontro è quindi proseguito con un interessantissimo dibattito, in cui i protagonisti in campo e in panchina hanno mosso osservazioni e chiesto chiarimenti regolamentari al designatore.
Non sono mancate proposte e suggerimenti, che Lastrucci si è riservato di valutare più accuratamente con i suoi collaboratori.