"L'unico lato positivo è che almeno la sentenza non ci distrugge totalmente". Queste le prime dichiarazioni a caldo di Emilio Lanzetta, che proprio ieri ha ritirato a nome del Cus Avellino la Coppa Disciplina 2008-2009, subito dopo la pubblicazione dei provvedimenti del giudice sportivo in merito ai fatti accaduti nel post-partita di Cus Avellino-Città delle Acque di coppa Italia. Il direttore generale continua: "Questa sentenza fa in parte giustizia perchè appura che entrambe le società abbiano avuto le proprie colpe. Nell'ultimo periodo la società ha compiuto passi da gigante canalizzando nella struttura Coni moltissime persone. Dovevamo essere più vigili e controllare meglio l'afflusso della gente, anche se tengo a ribadire che la Tendostruttura è di proprietà del comune e se avessimo avuto noi la gestione, avremmo sicuramente chiuso le porte prima che il campo si affollasse a dismisura". Emilio Lanzetta sottolinea il proprio dispiacere in merito alla penalizzazione inflitta soprattutto ai tesserati di entrambe le società: "Cosi' facendo il giudice sportivo ha penalizzato tutti i tesserati di entrambe società, i quali si sono prodigati per dissipare ogni focolaio di violenza sia all'interno che all'esterno della struttura. Sarebbe stato più giusto far ripetere la gara a porte chiuse". Infine il dirigente irpino conclude: "Sono anche molto amareggiato dal comportamente di alcune società che avrebbero aspettato l'emissione di tale sentenza per iniziare a contattare calcettisti coinvolti nella vicenda".