
Chi vuole osare spesso si allontana da casa, il coraggio per le sfide che ci pone la sorte si forgia all’arrembaggio. L’avventura il Mama San Marzano – o viaggio, come amano definirlo in casa granata – se la sta godendo con la coppa sollevata a Cercola in un ultimo atto senza senso con il Dalia Managament e nel campionato di rilievo in corso, anche se sabato è arrivata la sconfitta sul campo dell’Olympique Sinope. Ora un nuovo step, il palcoscenico è quello delle grandi occasioni: parquet tinto d’azzurro, che sa di tricolore, quello di Aversa che ospiterà, alle 19, il Torremaggiore, prima avversaria del triangolare della fase nazionale in cui è presente anche il Città di Chieti.
L’obiettivo primario è riscattare in ogni modo la battuta d’arresto di Mondragone. “È innegabile che la partita di venerdì, soprattutto per come si è evoluta, ha lasciato tanto amaro in bocca – le parole del presidente Alfonso Calenda. – Eravamo al cospetto di una signora squadra e sarebbe stato importante portare a casa punti così da evitare che il primato si allontanasse troppo. Ma la possibilità di affrontare subito la capolista sabato ci regala l’opportunità di ritrovare immediate energie mentali. Nel mezzo c’è il nostro esordio in una nuova competizione: l’adrenalina è alta, non c’è che dire, come l’emozione di poter rappresentare il movimento campano. Saremo impegnati in un triangolare tutt’altro che semplice, cosa fuori dubbio ovviamente, ma sappiamo quanto possiamo dare e faremo del nostro meglio per i nostri colori e tifosi”.