Ultima battuta per la Parthenope. Gli azzurri, già promossi in B, sabato alle 15 a Cercola vogliono salutare il pubblico amico e chiudere nel migliore dei modi la stagione contro il Borgo Five, che si impose all’andata ad Aversa. E’ stata una settimana di gioia per il club del presidente Graziano Piccolo che ha raccolto l’ulteriore bottino dei sacrifici e del lavoro svolto fin dal principio, da quella programmazione estiva a cui ogni componente ha tenuto fede. Quadri dirigenziali, giocatori e staff tecnico: un insieme in grado di garantire i traguardi ottenuti.
Il gruppo, guidato in panchina da mister Ivan Oranges, ha superato ogni ostacolo buttandosi alle spalle ogni difficoltà: merito anche di chi si occupa della preparazione atletica.
“E’ la vittoria di tutti – è un fiume di emozioni il Prof Pino Santomenna, – dei vecchietti, che poi in campo non lo sono per nulla. Parlo di Campano, Attanasio, De Luca e Maggio. Degli stranieri, il bomber Rocha, Felder e Moreno. Dei ragazzi terribili, Pipolo, Piccolo, Sabino ed Oranges, e dei tre fantastici estremi difensori Cioce, Esposito e Botta. Ma il merito principale di questa fantastica doppietta lo attribuisco alla spina dorsale della società: il presidente Piccolo, che solo chi ha vissuto all’interno sa cosa ha fatto per la creatura, del tecnico Oranges, che si è dovuto preoccupare delle problematiche di campo e di quelle extra, e del capitano Maggio, un leader che ha dato modo a tutti di esprimere le proprie opinioni mettendosi sempre a disposizione del gruppo squadra”.
“Adesso pensiamo alla sfida di domani e poi a festeggiare questa fantastica avventura. Successivamente mi dedicherò alla mia di famiglia”.
Soltanto 51 reti subite hanno fatto della Parthenope la miglior difesa della categoria, valorizzando pure il lavoro svolto dal preparatore dei portieri Salvatore Cioce. “E’ stata una stagione stupenda – dice, – ognuno di noi ha fornito in maniera impeccabile il suo contributo. Un momento rimasto nel cuore? La vittoria di Tramonti, giunta a seguito di un periodo tostissimo tra infortuni e squalifiche”.
“Ora c’è la volontà di chiudere in bellezza: tutti abbiamo lottato, mi preme fare un ringraziamento collettivo ed uno particolare ai miei ragazzi. Tre portieri magnifici che mi hanno sopportato, tra l’altro questo percorso con mio figlio non è stato semplice. Ne ho sentite tante ed ho vinto una scommessa, ne è valsa la pena”.
Ufficio stampa Parthenope