Con la sconfitta, ovviamente ininfluente, nell’ultima casalinga contro il Borgo Five, la Parthenope già promossa in B ha salutato l’annata sportiva mettendo in bacheca la promozione e la fase regionale di Coppa Italia. Una stagione ricca di soddisfazioni, di gioie ma anche di dolori com’è giusto che sia. Lo ha affermato lo stesso presidente Graziano Piccolo, lo ha ribadito il capitano Giovanni Maggio. Colui che con la fascia al braccio ha rappresentato e guidato sul parquet la truppa allenata da Ivan Oranges.
“È stato un anno lunghissimo e soprattutto molto duro sotto vari aspetti – le parole del giocatore ex Lausdomini e Benevento -. Abbiamo dovuto affrontare tante difficoltà tra infortuni e la stanchezza mentale, dato che ogni sabato bisognava aumentare i giri per vincere. Però, allo stesso tempo, questo ci ha gratificato con i due trionfi in coppa e campionato. Siamo stati bravi a rimanere sempre concentrati sull’obiettivo finale”.
“Il mio ruolo l’ho vissuto serenamente, ho fortunatamente l’esperienza giusta per gestire i momenti. E comunque l’avere in rosa atleti di primo livello, sia come giocatori sia soprattutto come uomini, aiuta tantissimo. Il giusto mix tra calciatori giovani e navigati ha fatto sì che si creasse una compagine fresca nel correre e mentalmente pronta nel capire i tempi adatti nella preparazione delle sfide. Ogni componente di un meraviglioso ingranaggio ha vinto. Queste gioie sono merito di tutti e un club così ambizioso proseguirà su questa linea”.